Incontro con la Ministra Pinotti. La politica degli annunci sbarca anche nel Ministero della Difesa. Solo FLP DIFESA esprime dubbi e perplessità, e la cosa non piace….

Notiziario n. 136 del 22 dicembre 2015 –

La Ministra della Difesa, Roberta Pinotti

La Ministra della Difesa, Roberta Pinotti

La politica degli annunci, che ha contraddistinto l’operato del Governo Renzi  negli oltre venti mesi di sua attività e che è stata aspramente contestata e contrastata in altre sedi da gran parte del Sindacato, sbarca anche nel Ministero Difesa. E’ questo, in estrema sintesi, il succo conclusivo della riunione odierna, nella quale la sen. Pinotti ha proposto la propria narrazione sulle problematiche del personale civile a distanza di 20 mesi già trascorsi dalla sua nomina e illustrato gli “indicatori di lavoro” (così li ha definiti) per il 2016.  Il tutto, di fronte ad un uditorio sindacale attento e disposto a crederle, con un’unica e sola voce stonata, la nostra,  che per questo è stata visibilmente contrastata dalla stessa Pinotti.

L’intervento iniziale della Ministra è stato dedicato ad illustrare i diversi punti della “comunicazione” datata 14.12.2015, qui allegata, inviata a tutte le OO.SS. nazionali:  risparmi dai riordini destinati al FUA;  protocollo d’intesa in materia di funzioni civili; conferma della tabella di equiparazione tra militari e civili; impegni su sviluppi economici e progressioni tra le aree; sessione informativa sul Libro Bianco.

E’ poi partito il consueto giro del tavolo sindacale, che ha espresso, nella quasi generalità, un sostanziale  apprezzamento  per le parole della Ministra  ed una sostanziale fiducia negli impegni 2016.  Con un’unica voce dissonante, quella di FLP DIFESA, che ha opposto una diversa narrazione degli accadimenti di questi venti mesi, accadimenti peraltro documentati e documentabili e che a nostro avviso occorrerebbe tenere in debita considerazione per  verificare la coerenza e la fondatezza degli annunci e degli impegni.

E questa voce dissonante, nel mare calmo e placido della riunione odierna, non è piaciuta evidentemente molto alla nostra Ministra che, capita l’antifona,  ha subito richiamato lo scrivente Coordinatore Generale alla brevità: erano passati meno di 30 secondi dall’inizio dell’intervento….   Ma con che cosa di così dirompente avevamo iniziato il nostro intervento, tale da suscitare la così forte ed immediata reazione della Ministra?  Molto semplicemente,  avevamo fatto presente alla sen. Pinotti che la riunione odierna era stata preceduta da una riunione separata solo con CGIL-CISL-UIL avvenuta in data 14 dicembre u.s.,  i cui contenuti e i cui approdi conclusivi erano stati oggetto di ovvia pubblicizzazione da parte di quelle sigle (della serie: il Ministro parla solo con noi) e successivamente oggetto di mera “comunicazione” alle altre OO.SS.  (vds seconda riga nota del Gabinetto di pari data, qui allegata).  Con quale rispetto per il principio di pari dignità ed opportunità di tutte le OO.SS. rappresentative e firmatarie dei contratti sancito dalle leggi vigenti e degli stessi CC.CC.NN.LL., lo lasciamo alla libera valutazione dei lavoratori.  La nostra Ministra sarà anche renziana doc e andrà anche alla Leopolda,  ma in questa circostanza ha rispolverato pratiche da prima Repubblica, che non vedevamo da anni in questo Ministero e che pensavamo appartenessero ad un’epoca ormai superata dalla storia: non è così, evidentemente.  La denuncia da parte nostra, avvenuta nell’incredibile silenzio delle altre OO.SS. che questa vicenda pure l’ hanno subito come noi,  ha sortito la visibilissima reazione negativa della Ministra, che peraltro non ha dedicato una sola parola in sede di replica per spiegare quanto avvenuto. Immaginiamo perché non c’era davvero nulla da spiegare rispetto ad una scelta che oggettivamente appare ingiustificata e ingiustificabile. E che noi, per nostra dignità, non potevamo tacere di fronte alla Ministra, che quella scelta aveva fatto.

Ci chiediamo solo se rimarrà un episodio a sé senza seguito, oppure se in epoca Pinotti si riapriranno nel Ministero Difesa tavoli di confronto riservati con le OO.SS., caminetti e sale più o meno verdi. Vedremo!

L’intervento di FLP DIFESA è poi entrato nel merito degli annunci della Ministra e degli impegni per il 2016.

FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE

Va bene, ovviamente, l’anticipo al 2016 di destinazione al FUA dei risparmi dai riordini: è stata una nostra precisa proposta, presentata nella riunione con il Sottosegretario del 12 nov. u.s. (vds Notiziario n. 123 di pari data). Il raddoppio delle percentuali (dal 2-5% al 4-10%) ci sta però un po’ stretto, francamente pensavamo a qualcosa di più,  atteso che è la base iniziale della nuova forbice è sotto il 5%.  Rimangono comunque due problemi insoluti: la dotazione esigua del nostro FUA anche rispetto agli altri Ministeri e la forbice che si allarga nei confronti delle retribuzioni del personale militare, che godranno quest’anno non solo degli 80 € previsti in L. di stabilità  “per il riconoscimento dell’impegno profuso al fine di fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale”  (esclusi i civili: avranno impegnato il loro tempo al mare?) ma anche di un incremento del loro fondo d (FESI) di 74 mln. (dichiarazioni COCER).

TABELLA DI CORRISPONDENZA MILITARI CIVILI.

La Ministra ha confermato la propria scelta sulla tabella convenuta con le OO.SS. il 22.11.2013, e di questo le siamo grati. Ma non ha sciolto la riserva circa i tempi di emanazione del DPCM di recepimento, per cui è quasi sicuro che i tempi indicati di recente dal Sottosegretario Rossi (entro fine anno) slitteranno. Possibile, abbiamo chiesto alla Ministra, che a oltre due anni questa benedetta tabella non veda la luce? Delle due, l’una: o la F.P. (che ha emanato tutte le altre tabelle) segue poco le sollecitazioni del M.D., o una manina nascosta ne ostacola l’entrata in vigore. Una manina evidentemente interessata, perché nel frattempo i transiti proseguono con la vecchia tabella che porta all’inquadramento in area 3^ di ex marescialli e luogotenenti. Zero risposte al riguardo…

FUNZIONI E COMPITI DEL PERSONALE CIVILE

L’annuncio/impegno della Ministra è per un “protocollo d’intesa” da siglare entro il primo trimestre 2016. A oltre due anni dall’entrata in vigore dell’art. 1 del D.Lgs. n. 7/2014 (“attribuzione di funzioni e compiti al personale civile” da recepire in apposito “Regolamento”), trascorsi invano nonostante le ripetute sollecitazione  di FLP DIFESA e ultimamente di tutte le sigle, è di tutta evidenza che il “protocollo”, peraltro tutto ancora da costruire, non può ovviamente soddisfarci e pone evidenti interrogativi sulla sua reale efficacia. Inoltre, non va sottaciuto che in questi due anni in cui non si è fatto nulla, i riordini sono comunque andati avanti nel segno di una marcata militarizzazione  (si pensi solo a quelli di Poli e Arsenali). Zero risposte da parte della Ministra, che di impegni in materia di civilizzazione ne aveva presi e tanti.

PASSAGGI ECONOMICI DENTRO LE AREE E PROGRESSIONI TRA LE AREE

Il numero di passaggi complessivi previsto dall’AD è pari a 1.095, un numero irricevibile atteso che dalla prima tornata (21.826 passaggi realizzati) è stato escluso un terzo del personale, poi bloccato per anni. Il problema nasce dall’organico di fascia poco opportunamente inserito in un DM firmato dalla stessa Ministra, ne abbiamo ampiamente riferito nel nostro recente Notiziario n. 134 del 15.u.s. : proprio per questo, ci si aspettava un preciso impegno politico, anche in sede  MEF e FP,  volto ad elevare e di molto il numero dei passaggi 2015.  Invece ci troviamo di fronte ad un semplice “mandato a PERSOCIV”  che  non si comprende bene cosa possa fare nel quadro esistente. Zero risposte anche qui.

In merito alla progressioni verticali tra le aree, a noi pare che l’effetto annuncio abbia raggiunto in questo caso la vetta massima. Abbiamo rappresentato i non facili ostacoli connessi alla fattibilità dell’operazione all’interno del vigente quadro normativo, abbiamo chiesto alla Ministra cosa intende fare per superare quegli ostacoli, ma anche qui zero risposte da parte della sen. Pinotti.

LIBRO BIANCO

La Ministra ha preannunciato una sessione informativa sulle questioni civili, e ci ha chiesto dei contributi. Ci siamo permessi di ricordarle che i contributi sono già stati offerti dalle OO.SS. (per quanto ci riguarda, ben 12 pagine A4 di analisi e proposte – vds. Notiziario n. 130 dell’11.12.2014), e che da quel momento è trascorso invano un anno. Zero risposte anche qui.  Va anche detto che la Ministra ha precisato che l’art. 280 del Libro Bianco (passaggio all’industria privata di strutture tecnico-industriali del MD) “riguarda Agenzia Industrie Difesa”.  Ci si chiede: che significa questo? E come mai lo si dice solo ora?

Questi gli esiti della riunione con la Ministra, che ha incontrato le OO.SS. dopo ben 20 mesi dal primo e unico incontro (17.04.2014).  Quando la nostra O.S. le ha ricordato questo, la Ministra ci ha detto in modo deciso che c’è un Sottosegretario delegato, circostanza però poco valutata ai fini dell’incontro del 14 u.s.

La riunione si è chiusa con un appello da libro cuore della Ministra (“rassicurate i lavoratori che ci preoccupiamo di loro”).  Lo facciamo davvero molto volentieri,  ma ricordando al contempo che i lavoratori si sentiranno rassicurati solo dai fatti e dai risultati concreti.  Di parole, ne abbiamo sentite tante, forse troppe!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: 14.12.2015 – Nota Gabinetto su problematiche personale civile