In Gazzetta Ufficiale, il D.Lgs 26.04.2016, n. 91 con le integrazioni e le modifiche ai decreti attuativi sul riordino delle Forze Armate, di cui alla Legge 244/2012

Notiziario n. 68 del 1 giugno 2016 –

immagine FF.AA,Nella Gazzetta Ufficiale – S.G. – n. 126 del 31.05.2016,  è stato pubblicato il Decreto Legislativo 26.04.2016, n. 91 recante “Disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi28.01.2014, nn. 7 e 8 adottate ai sensi dell’art. 1, comma5, della legge 31.12.2012, n. 244” , che è pubblicato su questa stessa pagina in allegato 1.

Trattasi del c.d. “decreto correttivo” dei due decreti attuativi della legge delega per il riordino in chiave riduttiva delle Forze Armate,  adottato in seconda lettura dal Governo in data 22 aprile u.s. dopo i pareri resi dalle Commissioni Difesa di Camera e Senato (vds allegati 3 e 4 su questa pagina) che, a tal proposito, avevano audito, tra gli altri, anche le OO.SS. CGIL-CISL-UIL ed FLP DIFESA in data 31.03.2016.  Di detta audizione, avevamo riferito nel Notiziario n. 37 di pari data,  allegandovi il “Documento” predisposto e presentato in quella sede dalla nostra O.S. e al quale naturalmente rinviamo, e che ad ogni buon conto ripubblichiamo su questa pagina come allegato 2, segnalando che nella home page di questo sito  è disponibile anche il video integrale dell’audizione delle quattro sigle sindacali del MD.

In merito ai contenuti del provvedimento, dobbiamo innanzitutto ricordare che su di essi non c’è stato il dovuto confronto con AD, atteso che nella riunione appositamente convocata in data 12.11.2015 si è parlato di altro e che è rimasta disattesa la nostra richiesta di differire il confronto a successiva data.

In merito al D. Lgs. 28.01.2014, n. 7  (decreto c.d. ordinamentale, vds Capo I), dobbiamo dire che i provvedimenti correttivi/integrativi appaiono sostanzialmente marginali rispetto al programma di riordino originario,  e riguardano peraltro quasi essenzialmente l’Esercito. Tra questi, il più importante,  è relativo alla costituzione di tre strutture di comando di livello interregionale a forte connotazione multifunzionale, che accorperà le funzioni operative, territoriali e infrastrutturali (i futuri COMFOP).  Vengono poi introdotte anche norme integrative e correttive in materia di immobili del M.D., ritendendo  noi sostanzialmente condivisibili quelle che riguardano la biennalità del decreto di gestione degli alloggi, il diritto di prelazione e di partecipazione agli incanti del concessionario del bene,  e soprattutto il riconoscimento dello scomputo dal prezzo di acquisto degli investimenti effettuati. Mantenuta invece l’ingiusta esclusione dei civili in materia di utilizzo degli alloggi APP, che avevamo chiesto fosse corretta.

In merito al D. Lgs. 28.01.2014, n. 8  (decreto riguardante il personale, vds Capo II), dobbiamo dire che le norme correttive riguardano quasi esclusivamente il personale militare. Vengono introdotti l’allineamento delle regole del personale militare a quelle del personale civile in materia di rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale; l’abrogazione delle promozioni di una aliquota di T. Colonnelli a Colonnelli;  la limitazione ai soli Vertici delle deliberazione del C.d.M.  in materia di conferimento di incarichi militari.

Il decreto correttivo prevede anche l’anticipo al 2017 di destinazione al FUA dei risparmi derivanti dai riordini, che peraltro nasce da una nostra solitaria proposta (riunione con il SSS, vds Notiziario n. 123 di pari data)., anche se oggi altre OO.SS. se ne attribuiscono il merito. Al riguardo, comunque, noi non condividiamo  affatto il dimensionamento percentuale identico a quello destinato al FESI dei militari (dal 2-5% al 4-10%),  già beneficiati quest’anno dagli 80 €  previsti in L. di stabilità e  dalla prevista equiordinazione con le Forze di PS di cui alla delega inserita dalla L. 22.01.2016, n. 9,  che accentueranno la forbice retributiva tra civili e militari. Per questo, a nostro avviso,  la destinazione al FUA dei risparmi doveva essere percentualmente superiore a quella al FESI.

Non apprezziamo invece affatto le misure di potenziamento/estensione degli istituti dell’ausiliaria e dell’ARQ,  estesa anche al personale non dirigente, che recano ulteriori  benefici previdenziali per i militari che già ne hanno tanti (per es., sono gli unici ad avere ancora il sistema retributivo!), e che vanno contro il sentire dei cittadini.

Il D.Lgs. 91 non modifica comunque il quadro di situazione della riorganizzazione del MD, in attesa ovviamente dei provvedimenti attuativi del Libro Bianco, che tardano ad arrivare. Ma le ragioni si conoscono bene…

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: D.Lgs.26.04.16 n.91 – Disposizioni int. e corr. DD. LLgs. 28.01.14, nn. 7 e 8

Allegato 2: Audizione del 31.03.2016 – Consideraz., osservaz. e proposte FLP DIF audizione decreto corr. DD.LLgs 7 e 8

Allegato 3: parere Commissione Difesa Senato 19 04 16

Allegato 4: parere Commissione Difesa Camera 20 04 16