DM 22.06.2016. Sottratte a PREVIMIL le competenze in materia di cause di servizio dei Carabinieri e attribuite al Cte Generale dell’Arma. Lettera di FLP DIFESA al Sottosegretario

Notiziario n. 90 del 25 luglio 2016 –

Una foto di Palazzo Messe, sede di PREVIMIL

Una foto di Palazzo Messe, sede di PREVIMIL

Con il DM 22 giugno 2016, che pubblichiamo su questa pagina (allegato 2) e che ha visto la luce nella G U. del 21 u.s. (allegato 3), le competenze in materia di procedimenti connessi al riconoscimento della dipendenza di infermità o lesioni da causa di servizio, ai fini della concessione e liquidazione dell’equo indennizzo del personale dell’Arma dei Carabinieri, fino ad ora espletate da PREVIMIL 5^, 6^ e 7^ Divisione, sono state attribuite, in via sperimentale per due anni, al Comandante Generale dell’Arma.  Detto conferimento è avvenuto senza aver fornito alcuna preventiva informazione alle OO.SS., nonostante abbia evidenti riflessi sulla ripartizione delle competenze fra le aree (la descritta funzione transita dall’area T/A all’area T/O) che invece,  ai sensi dell’articolo 1, c. 1, lett. a) del D.Lgs n. 7/2014, dovrebbe essere attuata tramite apposito regolamento (D.P.R.), sentite, per le materie di competenza, le OO.SS. rappresentative.  Inoltre, il DM in questione, modifica l’art. 27 del D.M. 16 gennaio 2013 (Struttura Segretariato Generale e DD.GG.) e pertanto avrebbe dovuto quanto meno essere oggetto d’informazione preventiva alle Parti sociali.

Nelle premesse del predetto DM, alcune delle quali con riferimenti di scarsa attinenza con l’oggetto dello stesso e con evidenti forzature,  viene esplicitata la concordanza nel merito del Segretario Generale.  Non stupisce purtroppo più il fatto che chi è chiamato a dirigere l’Organo programmatore dell’area T/A da tempo assista inerme, quando non consenziente, al progressivo svuotamento delle competenze del Segretariato e dunque al suo ridimensionamento, tenendo anche in non debita considerazione il parere dei Dirigenti interessati.  La sottrazione delle competenze in questione, che rappresentano gran parte delle attività delle tre Divisioni di PREVIMIL interessate, contrariamente a quanto evidenziato nelle premesse del Decreto, rappresenta un considerevole ridimensionamento della Direzione Generale ed è contraria ad ogni logica di razionalizzazione, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa,  e fa inoltre venir meno i requisiti di terzietà nella trattazione di  materie particolarmente delicate. E non è certo cosa di poco conto!

Altro aspetto decisamente incomprensibile e preoccupante è quello relativo alla sottrazione delle sopracitate competenze, chiaramente amministrative a meno che non si voglia negare anche questa evidenza, a chi naturalmente dovrebbe trattarle (e cioè il personale civile dell’area T.A.), che vengono attribuite ad una  F.A. che svolge anche compiti di polizia, con evidenti incombenze operative a tutela della sicurezza del cittadino.  Con quale logica si continua a sottrarre personale che viene addestrato e formato per compiti legati ad aspetti prettamente operativi, legati in particolare al territorio,  per fargli svolgere attività di altra natura, in questo caso amministrative?  Sta forse qua la risposta  al perché tra PERSOMIL e PREVIMIL siano presenti oggi ca. un centinaio di Carabinieri: forse per acquisire professionalità e competenze da ricondurre, una volta acquisite, in ambito Arma sottraendole a coloro a cui dovrebbero competere?

Denunciamo a chiare lettere come, in seno all’area T/A, si stia determinando una situazione ormai insostenibile per la quale i lavoratori della stessa prestano la loro opera in  un clima di costante indeterminatezza dovuto ai continui processi di riorganizzazione e sottrazione di competenze sinora frenate solo grazie alla mobilitazione, quando c’è stata, dei lavoratori delle Direzioni Generali, e senza che su tutto questo si sia mai aperto un concreto confronto con le OO.SS.  Questo stato di cose non è più tollerabile,  e pertanto appare assolutamente prioritario e indifferibile un confronto con i Vertici politici del MD su queste tematiche. Per questo, abbiamo inviato al Sottosegretario Rossi la lettera che pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina.

Ultima riflessione: la proposta di legge (che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 4) d’iniziativa di un numero rilevante di deputati concernente la sicurezza sul lavoro e la tutela previdenziale nelle FF.AA., che prevede la soppressione di alcuni istituti tra i quali l’equo indennizzo, ha qualcosa a che fare con il DM 22.06.2016?

Se lo chiedono i molti, e tra questi anche noi. Alla prima occasione, lo chiederemo al Sottosegretario Rossi.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 22.07.16- lettera FLP DIFESA al Sottosgretario per sottrazione competenze PREVIMIL

Allegato 2: Decreto Ministeriale trasferimento competenze  da PREVIMIL ad Arma CC

Allegato 3: G.U. 21.07.16 n. 169 – DM 22.06.16 – Attrib.in via sperimentale al Cte CC. proc. amm.vi riconoscimento dip.inf. e lesioni causa di servizio

Allegato 4: Proposta di legge Scanu e altri inerente “Disposizioni concernenti la sicurezza sul lavoro e la tutela previdenziale nelle Forze Armate”