Seconda riunione per il FUA 2016. L’Amministrazione invia una nuova ipotesi con 16.974 passaggi con decorrenza 1.1.2016, diecimila circa in più rispetto al previsto, e incredibilmente qualcuno la ritiene scandalosa e si arrabbia. Giudichino i lavoratori!

Notiziario n. 82 del 6 luglio 2016 –

rp_Foto-FUA-per-sito4-300x213.jpgE proseguito oggi a PERSOCIV, il confronto negoziale con A.D. per la distribuzione del FUA 2016, dopo la prima riunione del 21 giugno u.s. della quale abbiamo riferito nel Notiziario n. 77 di pari data. Cerchiamo, come sempre, di informare i lavoratori in merito alla sostanza vera e ai contenuti dell’incontro, che ha avuto come riferimento i nuovi documenti rivisti da PERSOCIV alla luce dei tavoli della prima riunione, che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1.

PASSAGGI ECONOMICI 2016

Costituiscono indubitabilmente il piatto forte della trattativa di quest’anno, rispetto alla quale i colleghi conoscono bene il nostro forte dissenso per la scelta, al ribasso rispetto ad altre AA.CC., di prevedere solo 7.002 progressioni nel 2016 operata dall’A.D. su richiesta di CGIL-CISL-UIL in sede di accordo 2015.

La riunione di oggi presentava però un elemento di straordinaria novità. Accogliendo la richiesta nostra e di altri,  PERSOCIV aveva inviato alle OO.SS. “per la successiva discussione nel prossimo incontro le bozze di un eventuale nuovo art. 10 dell’ipotesi di accordo e di un nuovo allegato 13 contenenti la previsione di sviluppi economici per 16.974 dipendenti (63% circa)”.  Noi abbiamo apprezzato molto questa scelta della dr.ssa Corrado, originata verosimilmente dalle riflessioni successive al confronto sviluppato nel primo incontro, e ovviamente ci siamo espressi per questa seconda opzione (16.974 passaggi 2016 rispetto ai 7.002) che, per quel che ci è dato sapere, anche la stragrande maggioranza dei lavoratori condivide, e che porterà quasi 10.000 lavoratori in più ad avere dei bei soldini in busta paga dal 1.1.2016 e non dal 2017. Ma incredibilmente e incomprensibilmente c’è qualcuno tra le OO.SS. a cui questa scelta non va giù. Mentre scriviamo, abbiamo avuto modo di leggere il brevissimo e nervosissimo comunicato di CGIL-CISL-UIL che definisce addirittura  “scandalosa” la proposta dei 16.974 passaggi al posto dei previsti 7.002: dunque, per CGIL-CISL-UIL  è scandaloso assicurare sin da quest’anno più soldi a 10.000 lavoratori civili. Ne prendiamo atto, de gustibus non disputandum est dicevano i latini.  Più oltre, nello stesso comunicato di CGIL-CISL-UIL, viene richiesto “di assicurare il maggior numero di passaggi, verificando la possibilità di garantire una fascia economica a tutti i lavoratori in servizio dal 1 gennaio 2016” (ce sono 26.871 in servizio).  Dunque, riepilogando, CGIL-CISL-UIL prima hanno chiesto di fare 7.000 passaggi nel 2016, poi hanno giudicato “scandaloso” alzare i numeri fino a 16.974; infine, chiedono di farne 26.871. Viene in mente il film “Toto, Peppino e la malafemmena”  quando Totò detta la famosa lettera a Peppino: “metti un punto,   no, due punti,  ma sì, tre punti…”. Al di là delle battute, che nella circostanza vengono davvero facili,  noi siamo felicissimi di questa positiva svolta delle tre OO.SS., essendo convinti sin dall’inizio che 7002 passaggi fossero essi sì scandalosi,  anche guardando a quanto fatto in altre AA.CC. e pure in Agenzia Industrie Difesa con la loro stessa firma.  Ci associamo dunque entusiasticamente alla richiesta dei 26.871 passaggi 2016 fatta da CGIL-CISL-UIL, anche se temiamo sia un po’ difficile il realizzarla, intanto perché tra i 26.871  ci sono i quasi 1900 lavoratori ausiliari esclusi dalla procedura per assenza di fascia superiore (F4) in area 1^,  e in secondo luogo perché lo sappiamo bene tutti che FP e MEF non certificherebbero mai un’ipotesi di accordo che preveda una fascia superiore per tutti dal 1.1.2016. Ma se l’obiettivo di CGIL-CISL-Uil è quello di far salire ulteriormente l’asticella andando oltre i 16.974 e il 63% di copertura, noi siamo pienamente d’accordo e invitiamo la D.G. a lavorare in quella direzione. La nostra idea è questa: nel 2016 facciamo il numero più alto possibile, il resto lo faremo nel 2017.  Infine, CGIL-CISL-UIL si chiedono nello stesso comunicato “con quali soldi si potranno finanziare detti passaggi”. Risposta ovvia, con il FUA naturalmente, ancorchè impegnando risorse cospicue: ma si tratta di risorse tolte al FUA (e in quanto tali precarie per definizione, come la storia dimostra) e veicolate di fatto sul trattamento fondamentale, notoriamente più garantito; e si tratta di risorse che è meglio indirizzare allo stipendio piuttosto che alla remunerazione di performance e FUS, totalmente  a discrezione del Dirigente. O no?

A di là dei numeri, la riunione odierna a PERSOCIV è servita a proseguire il confronto sui criteri per l’attribuzione degli sviluppi economici, che in questa seconda bozza risultano modificati in alcune parti (si veda l’allegato 12  di questa seconda bozza predisposta da Persociv, che pubblichiamo sul nostro sito).

In primo luogo, è stata accolta la nostra richiesta di ridurre  l’anzianità nell’area (il punteggio massimo passa da 24 a 21) e di far pesare di più l’anzianità di fascia (da 0,30 punti per anno a 2,50 in area 3^ e 3 punti in area 2^ e 1^,  con punteggio massimo che passa da 9 a 20 punti in area 3^ e 24 in area 2^), il che assicura molto di più di centrare l’obiettivo condiviso da tutti di dare priorità al passaggio di fascia dei lavoratori non transitati nel 2010.  Ancora: cresce il punteggio di tutti i titoli di studio, in una prospettiva di riequilibrio tra titoli e esperienza professionale che risponde al requisito fissato dal CCNL.  In merito agli incarichi, che tante lamentele avevano generato, in area 3^ le P.O. passano da 0,10 punti per mese d’incarico a 0,80 per anno d’incarico, mentre in area seconda gli incarichi scompaiono proprio e con essi il rischio di lasciare ingiustamente fuori tanti lavoratori. Abbiamo ripetuto il nostro no alla introduzione del criterio“valutazione della performance”, anche perché non espressamente previsto dal CCNL.  Sulle sanzioni disciplinari: abbiamo chiesto di depenalizzare anche il “rimprovero scritto” e di ridurre la penalizzazione della “multa”, e inoltre di reintrodurre la specificazione “riportate nel biennio precedente la data di presentazione della domanda”. Dunque, come si vede, qualche passo in avanti  è stato fatto anche nel confronto sui criteri, e va dato atto alla D.G. di avere raccolto alcune proposte del Sindacato.

Ora aspettiamo la terza bozza, e lì i nodi ancora aperti dovrebbero sciogliersi, in particolare sul numero dei passaggi economici che, ora che lo chiedono anche CGIL-CISL UIL, dovrebbero alzarsi ulteriormente.

Ma il confronto con la delegazione di A.D. ha riguardato altre partite del FUA 2016. Vediamole.

DOTAZIONE DEL FUA 2016

Rispetto alla prima bozza predisposta da Persociv per la precedente riunione del 21 giugno u.s., nella quale la dotazione del FUA era pari a 57.634.654,00 al lordo oneri a carico dell’A.D., le somme certe del FUA 2016 sono state ulteriormente riviste al ribasso dal MEF con un taglio di ulteriori 492.336 €, e dunque la dotazione del FUA 2016 è ora pari a € 57.142.318,00,  come si evidenzia dal prospetto riepilogativo delle somme che alimentano il FUA 2016 (oggi fornito dalla dr.ssa Corrado a seguito della richiesta da noi avanzata nella riunione precedente, e che qui pubblichiamo in allegato 2), dotazione che ora dovrebbe essere finalmente  assestata, con ancora possibili variazioni ulteriori,  ma di piccola entità.  Certo è che questi continui tagli operati dal MEF (il primo: € 828.538,34 in sede di certificazione dell’ipotesi di accordo 2015; il secondo: di € 501.793 rispetto al FUA 2015, e di cui alla prima bozza dell’ipotesi di accordo 2016 predisposta da PERCOCIV per la prima riunione; oggi questo nuovo taglio) generano non poche  perplessità ed inducono le Parti a operare un’attenta verifica. Cercheremo dunque anche noi di vederci un po’ più chiaro.

TURNI, REPERIBILITÀ E PARTICOLARI POSIZIONI DI LAVORO (PPL)

Rispetto alla prima bozza del 21 giugno, che riproponeva gli stessi accantonamenti del 2015, la dr.ssa Corrado, in accoglimento della richiesta di una sigla, ha proposto di tagliare il 20% dell’accantonamento sui turni (1.096.000 €)  e il 25% sulla reperibilità (690.765.73 €). Nessun taglio invece sulle PPL, anch’esso richiesto dalla stessa sigla, perché proprio non si può fare (molte PPL sono previste per legge). Ebbene, a tal riguardo, abbiamo espresso la nostra contrarietà al taglio degli accantonamenti per i turni, e questo perché partendo dall’ovvio presupposto che i turni corrispondono a servizi ritenuti necessari dall’Amministrazione,  è di tutta evidenza che tagliarne i fondi FUA significa indurre l’A.D. a farvi fronte o attraverso la sostituzione dei civili con personale militare o ricorrendo ad esternalizzazioni anche solo parziali del servizio. A noi, ma da sempre a tutto il Sindacato, queste due opzioni non ci sono mai piaciute. Altra cosa è invece la reperibilità, sulla quale a nostro avviso (lo abbiamo già detto più volte) un taglio delle dimensioni prospettate o anche oltre, potrebbe essere meglio assorbito ed essere praticabile.

INDENNITÀ DI MOBILITÀ

La nuova proposta della dr.ssa Corrado è di accantonare complessivamente 170.000 €, al posto dei 370.000 inizialmente previsti, e questo in considerazione di una attenta verifica delle esigenze 2016. A tal riguardo abbiamo espresso piena condivisione, ribadendo comunque la nostra totale contrarietà all’innalzamento, confermato anche nella seconda bozza (vds.  allegato 11), da 30 a 50 del limite chilometrico utile a percepire l’indennità in caso di reimpiego post soppressione/riorganizzazione del proprio Ente. Considerate le ragioni che hanno a suo tempo indotto le Parti all’istituzione di questa indennità,  e visto lo scenario molto denso di riordini da qui al 2018, per noi non appare molto sensato alzare il limite chilometrico, atteso anche che la norma sui 50 Km introdotta dalla Legge 114/2014 non impone necessariamente l’adeguamento anche dei limiti per l’attribuzione dell’indennità in argomento.

REMUNERAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE

Come noto, da quest’anno, a seguito dell’entrata in vigore del “sistema di misurazione e valutazione della performance” di cui alla Direttiva della Ministra del 10.11.2015, su cui pende di fronte al TAR Lazio il ricorso promosso da FLP DIFESA,  dovranno essere accantonate le somme per finanziarlo. La proposta di destinarvi il 50 % delle risorse che residuano dagli accantonamenti usuali (P.O; passaggi ec.; turni; etc.) ha subito, in questa seconda bozza di PERSOCIV, una contrazione al 25%, mentre il restante 75% andrebbe destinato al FUS, come richiesto da una sigla.  A tal proposito, abbiamo espresso piena discordanza al riguardo, anche  in considerazione della sperimentalità attuale del sistema di valutazione e dei notevoli problemi che stanno emergendo in sede di attuazione. Continuiamo a ritenere che al finanziamento della performance vadano assegnate risorse minime: non diciamo l’1%, che potrebbe apparire una provocazione, ma almeno non superiori al 10%, questo sì.  Nei nostri calcoli, corrisponderebbe, rispetto agli importi destinati a performance e FUS (26.180.677,87 €) di cui alla seconda bozza della DG,  a una quota pro-capite per la performance pari a € 73,43 € lordo lavoratore, e conseguentemente ad  una quota pro-capite per il FUS pari a € 660,80 sempre lordo lavoratore.

FUS E CONTRATTAZIONE LOCALE

Nel precedente Notiziario n. 77/2016, abbiamo avuto modo di lanciare il nostro grido d’allarme sul fatto che, il combinato disposto tra i commi 2 e 3 dell’art. 14, avesse come effetto quello di “cancellare la contrattazione locale prevista dai nostri contratti, e che fino ad oggi ha governato la distribuzione del FUS“:  cosa andranno a fare le OO.SS locali e le  RSU, ci si chiede,  se i progetti li sceglie il Dirigente e la distribuzione del FUS avviene con gli stessi criteri vigenti per il  sistema di valutazione?  Sappiamo bene da cosa nasce questo impostazione, ne abbiamo parlato nel Notiziario n. 77 del 21 giugno u.s.. Ma, anche per questo, nella precedente riunione avevamo chiesto la soppressione del comma 3 e la riscrittura del comma 2 al fine di “recuperare pienamente ruolo sostanza e dignità dei tavoli locali”.  Da quello che ne sappiamo avendo letto i comunicati di altre sigle, incredibilmente solo FLP DIFESA ha posto questo problema, e conseguentemente la seconda bozza ripropone per intero i commi 2 e 3 dell’art. 14. Bene, noi siamo convinti che ci si stia incamminando verso un autentico suicidio, e non ce la sentiamo di renderci complici di questa scelta negativa, e pertanto abbiamo già detto all’Amministrazione che ove il testo dovesse rimanere lo stesso, FLP DIFESA ne prenderebbe le distanze differenziando la propria posizione.

Questi i contenuti e le risultanze della riunione di oggi PERSOCIV in merito alla trattativa in corso con A.D.  per la distribuzione del FUA 2016.  I colleghi ci scuseranno per la lunghezza di questo Notiziario, ma il nostro intento è quello di far comprendere bene ai lavoratori le questioni che sono in campo.

La prossima riunione è prevista per mercoledì 20 luglio, a nostro avviso un po’ troppo in avanti. Attenzione: perché i passaggi economici con decorrenza 1.1.2016 possano concretizzarsi davvero, quale ne sia il numero,  è necessario che l’ipotesi di accordo venga certificata entro il 31.12.2016.  I tempi che abbiamo di fronte, non sono tanti, considerata anche la pausa estiva: e se l’ipotesi di accordo non venisse certificata in prima battuta e occorresse riscrivere pezzi di accordo e riavviare l’iter certificativo? Noi, lo diciamo ai colleghi, avremmo preferito tempi più stretti, anche una trattativa ad oltranza.  Ma non è così che la pensano altre sigle  e la stessa A.D.,  che rinviano la ripresa del confronto a tra quindici giorni. Bene, ne prendiamo atto, ma non possiamo esimerci dal segnalare ai lavoratori i rischi commessi a questi tempi di trattativa incomprensibilmente così dilatati.

Invitiamo tutti i colleghi a esprimere la propria opzione in merito alle due ipotesi oggi in campo sul numero di passaggi economici 2016 (7.002 o 16.974), partecipando al nostro sondaggio (in home page, parte alta a sinistra)

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: i documenti inviati da PERSOCIV alle OO.SS. per la riunione del 6 luglio

A) Nuova bozza Ipotesi Accordo FUA 2016

B) Allegati all’Ipotesi Accordo FUA 201

C) Bozza Art. 10 con 16.974 sviluppi economici;

D) Nuovo allegato 13 con ipotesi 16.974 sviluppi con decorrenza 1.1.2016

Allegato 2Prospetto delle somme che alimentano il FUA 2016