Problematiche relative ai lavoratori di area Prima: quanta demagogia! A nostro avviso, solo una la soluzione possibile a breve. Nostra lettera a Ministra e Sottosegretario

Notiziario n. 94 del 1 agosto 2016 –

Le Ministre Pinotti e Madia parleranno anche del problema dei lavorotori di area 1

Le Ministre Pinotti e Madia: parleranno anche del problema dei lavoratori di area 1^?

L’area 1^, dopo anni e anni di disinteresse colpevole e grave anche sul fronte sindacale, torna improvvisamente al centro della discussione, e questo rappresenta una nota indiscutibilmente positiva. Colpisce però il modo, alquanto demagogico, con il quale si tende a rappresentare e approcciare il problema, anche perché dimentico di quanto avvenuto in tutti questi anni. Ci eravamo già espressi al riguardo mesi fa con il Notiziario n. 20 del 18.02.2016,  ma proviamo a rivedere il quadro ad oggi.

Il problema tocca tutti i lavoratori di area 1^ (p.p. “ausiliario”, quasi tutti in fascia retributiva F3 a seguito dei passaggi economici 2010, e pertanto esclusi oggi da qualsiasi ulteriore progressione economica, atteso che non esiste in area 1^ una posizione economica F4), rimasti bloccati da decenni in una posizione d’inquadramento che ne ha reso impossibile la progressione verso l’area superiore, impedendone la partecipazione prima ai “corsi-concorsi” e poi alle “riqualificazioni” del 2008, e questo a causa della situazione di incapienza che ha sempre contraddistinto prima la ex posizione economica B1 e sino a poco tempo fa anche la posizione F1 di area 2^.  Proprio in ragione di questa condizione ostativa,  e della scelta operata in sede di CCNL 2006/2009 (non condivisa allora dalla FLP) di mantenere in vita l’area 1^,  la nostra O.S. sollecitò e contribuì alla messa a punto di un Disegno di Legge (DDL)  – primo firmatario l’on. Ludovico Vico –  che prevedeva il transito di tutto il personale di ex area A nella ex  posizione economica B1  (oggi F1 di 2^ area), su cui la nostra O.S. sviluppò allora una forte iniziativa (vds Notiziario n. 13/2010, che ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2, insieme al testo del Disegno di Legge Vico in allegato 3).

Come i lavoratori interessati ricorderanno dai nostri successivi Notiziari,  il DDL si arenò a seguito del parere contrario espresso dal MEF, e dunque chi oggi parla di soluzione politica e di norma ad hoc, dovrebbe ricordare questo precedente che fa storia e spiegare come lo si possa superare.

A seguire, poi, i tagli dei DD. LL. 138/2011 e 95/2012 e i pericoli questa volta reali legati alla pericolosa condizione di esubero, quindi il reingresso in organico (vds. Notiziari n. 129/2010 e n. 136/2010) che almeno ha garantito in questi anni il posto di lavoro ma non anche il transito in area 2^ a causa delle eccedenze registrate in quell’area sino a poco tempo fa.

Guardiamo ora alla situazione di oggi: come abbiamo riferito nel Notiziario n. 20 del 18.02.2016,  in vigenza del DM 19.11.2014, stante la  bassa capienza dell’organico di A2 F1, erano possibili transiti dall’area 1^ alla 2^ solo per poche decine di unità. Sappiamo però che è oggi al vaglio della Corte dei Conti lo schema di decreto modificativo del DM sopra richiamato, che dovrebbe portare al nuovo organico civile del M.D. distribuito solo per aree professionali e non più per fasce.

Ebbene, lo schema di cui sopra prevede, per l’area 2^, un organico di 23.202 posizioni a fronte di un numero di posizioni effettive pari, alla data del 10 luglio u.s., a 22.725.  La differenza è dunque di sole n. 470 posizioni e pertanto, in base all’art. 52, comma 1-bis, del D. Lgs. 165/2001,  solamente la metà di esse potrebbe essere coperta con  transiti dall’area 1^.  Dunque, davvero molto poco, atteso che sono 1.862 gli ausiliari presenti alla data 10 luglio u.s.. Pertanto, “l’impegno formale nell’ambito dell’accordo”  sollecitato da alcuni appare poco conciliabile con il quadro di situazione di oggi,  e anche le “modalità progressive”  di cui alla nota Gabinetto n. 47.764 del 14.12.2015 comporterebbero decenni per risolvere il problema, e molti lavoratori con prof. prof. ausiliario arriverebbero ben prima alla pensione.

Ci sarebbe invece una possibilità di soluzione a breve, e anche radicale: la cancellazione dell’area 1^ in sede di revisione dell’ordinamento professionale che verrà certo operata con il prossimo (e vicino) CCNL, con il conseguente nuovo inquadramento di tutto il personale di area 1^ in area 2^.

La nostra O.S. ha già inserito nella propria piattaforma per il rinnovo contrattuale la soppressione dell’area 1^.  Chiediamo:  le altre sigle sono d’accordo a inserire questa richiesta nelle loro piattaforme per il CCNL? E la Ministra Pinotti, s’impegna a sostenere presso FP e ARAN  la predetta soluzione?

Sulla questione, abbiamo voluto interessare direttamente il Vertice politico con la lettera che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 01.08.16- lettera a Ministra e SSS per cancellazione area 1

Allegato 2: Notiziario n.13 del 29.01.2010 DDL transito ex A1S

Allegato 3: Testo proposta di legge Vico, Bellanova e altri – A.C. 102