Registrato in Corte dei Conti il 29 luglio u.s. il DM con i nuovi organici civili della Difesa. Operazione riuscita la cancellazione dell’organico di fascia, ma è servita a poco se poi i passaggi economici 2016 sono rimasti solo 7.002, lasciando a terra quasi diecimila lavoratori

Notiziario n. 100 del 29 agosto 2016 –

La Corte dei Conti

Magistrati della Corte dei Conti

La Corte dei Conti ha debitamente registrato in data 29 lug. u.s. al n. 1429, il Decreto Ministeriale (DM) datato 29.06.2016 che reca la nuova ripartizione, per Organo Programmatore (OP) e per Regione, degli organici civili, nonché dei professori e dei ricercatori, del M.D., già fissate dal DPCM 22.01.2013, con contestuale abrogazione del precedente DM 19.11.2014. (su questa stessa pagina pubblichiamo: in allegato 1  il DM 29.06.2016 con relative tabelle;  in allegato 2, il DM 19.11.2014; infine, in allegato 3,  il DPCM 22.01.2013 articolato per tabelle).

Come si ricorderà,  il predetto DPCM ha recepito i nuovi organici del Ministero Difesa, in applicazione dell’art. 2, comma 1, del DL 95/2012 (spending review Monti), ed ha così fissato le nuove dotazioni civili rispetto alla precedenti fissate dal D.L. n. 138/2011:  n. 1.824 in area 1 (erano n. 63); n. 23.246 in area 2^ (erano n. 26.590);  n. 2.681 in area 3^ (erano n. 3.630) e n. 26 professori.  Invece, la nuova dotazione organica dei  dirigenti è pari a n. 117  (erano n. 133).

Così determinati i nuovi organici per area professionale della Difesa, la tappa successiva al DPCM 22.01.2013 è consistita nella distribuzione tra i diversi profili professionali del N.S.C. (Nuovo Sistema di Classificazione)  delle dotazioni in esso indicate,  e nella contestuale ripartizione tra i diversi “pezzi” che compongono il M.D. (SMD; SGD; SS.MM. di F.A., etc.), e dunque per O.P.  Una operazione,  questa, che ebbe una gestazione di oltre due anni da parte di AD e che si concretizzò poi nel DM 19.11.2014,  con non poche critiche da parte di FLP DIFESA che riteneva che le scelte di ripartizione avrebbero determinato ““una condizione  di evidente rigidità nel sistema, con pericolose ricadute”  sotto diversi aspetti,  e propose “che il DM in questione riporti esclusivamente la ripartizione per profilo professionale”  (riunione del 24.06.2014,  vds. Notiziario n. 69 di pari data), che però non sortì allora alcun effetto positivo e dunque il DM vide la luce con quella ripartizione.

Tra le rigidità introdotte con il DM 14.11.2014, la più pesante risultava certamente la presenza dell’organico di fascia retributiva, che avrebbe limitato fortemente il numero dei passaggi economici interni alle aree, i cui numeri non avrebbero potuto eccedere i limiti di capienza di ciascuna fascia. E infatti, la previsione iniziale di A.D. era di appena 1.095 passaggi ( n. 481 in area 3^ e n. 614 in area 2^), e traeva origine dalle disponibilità di fascia risultanti dal differenziale tra organici di fascia e presenze effettive. Un problema notevole, che andava risolto urgentemente per poter incrementare  i passaggi. Alla soluzione da noi proposta di attribuire all’organico di fascia un valore solo ricognitorio  (vds. Notiziario n. 134 del 15.12.2015),  A.D. preferì quella di predisporre un nuovo DM in sostituzione di quello vigente, soluzione questa facilitata dal fatto che i ritardi nell’emanazione della determina sul FUS 2015, che vide la luce solo il 4.12.2015 dopo la diffida legale della nostra O.S. (vds. News FLP DIFESA del 7.12.2015), hanno impedito la chiusura della trattativa FUA 2015 entro il corso dell’anno e conseguente rinviato i passaggi economici all’anno 2016.

Il DM 29.06.2016 con i nuovi organici civili della Difesa, che dovrà essere ora pubblicato sulla Gazzetta Ufficale, ripropone quasi in toto l’impianto e le scelte del DM 14.11.2014, e dunque riconferma le attribuzioni ai singoli O.P., con solo qualche piccolo aggiustamento interno. Modifiche modeste anche nella distribuzione regionale: -10 posizioni in Lombardia; -8 in Puglia; -5 in Sardegna; -2 Veneto; -1 Umbria; +5 in Campania; + 8 nel Lazio; + 8 in Toscana. Dunque, la distribuzione per Regione e O.P. è rimasta sostanzialmente invariata, l’unica vera novità risultando la cancellazione dell’organico di fascia utile a far crescere il numero dei passaggi interni.

Sappiamo però bene che, pur avendo operato la rimozione di questo ostacolo, i passaggi economici previsti per l’anno in corso sono solo 7.002, avendo Amministrazione Difesa e CGIL-CISL-UIL Difesa deliberatamente lasciato a terra altri 10.000 lavoratori che avrebbero potuto beneficiare dell’avanzamento di fascia già da quest’anno.

Una scelta incomprensibile  e dannosa, il cui peso, attuale e futuro, ricade e ricadrà tutto sulle spalle di chi l’ha promossa e perseguita. Al riguardo, siamo curiosi di ascoltare l’opinione del Sottosegretario Rossi nella riunione già programmata per il 9 settembre p.v..

Ultima notizia al volo: il gen. dei Carabinieri Salvatore Luongo sarà il nuovo capo Capo Ufficio Legislativo del MD. Auguri!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Decreto Ministeriale 29.6.2016, Nuove dotazioni Organiche Civili Ministero della Difesa    –    Tabelle allegate DM 29.06.2016

Allegato 2: Decreto Ministeriale 19.11.14 – vecchie dotazioni organich civili Ministero della Difesa

Allegato 3:  D.P.C.M. 22.01.2013 – testo e tabelle fino al n. 20    –   D.P.C.M. 22.01.2013 – tabelle dal n. 21 al n. 66