Linee applicative del protocollo sulle funzioni civili. Ripreso il confronto con SMD e SGD, prima bozza ancora incompleta su modalità e criteri d’inpiego, ma rinvio per il merito. Le questioni preliminari e di metodo poste da FLP DIFESA

Notiziario n. 109 del 22 settembre 2016 –

L'amm. P.L.Ricca, dal 27 set. 2016 nuovo Capo del 1° Reparto di SMD

L’amm. P.L.Ricca, dal 27 set. nuovo Capo del 1° Reparto di SMD

Secondo incontro, oggi, con SMD e SGD, in merito alla linee applicative del “protocollo d’intesa sulle funzioni del personale civile” firmato in data 2 mag. u.s. da Ministra e OO.SS. (Notiziario n. 55 di pari data), e che ad ogni buon conto ripubblichiamo in allegato su questa stessa pagina.

Come già detto in precedenza, l’art. 1, comma 2-bis,  del D. Lgs n. 7/2014 prevedeva l’individuazione dei “criteri”  per  l’“attribuzione di compiti e funzioni tecnico-amministrativi al personale civile di livello dirigenziale e non dirigenziale”, da recepire in apposito “Regolamento. Regolamento cha purtroppo non vedrà mai la luce, atteso che, nell’incontro separato del 14.12.2015, la Ministra ne chiese a CGIL-CISL-UIL, che accettarono, la cancellazione e la sua sostituzione con un “protocollo d’intesa”, che è uno strumento ben diverso e certo molto meno esigibile. Pur in totale disaccordo con quella scelta, la nostra O.S. scelse allora responsabilmente di partecipare ai tavoli di confronto e fornì il proprio contributo alla definizione del “protocollo”. Del quale, abbiamo da subito riconosciuto che “non presentava certo contenuti sconvolgenti e rivoluzionari, di quelli che fanno la storia”, osservando però al contempo che “andava colto come una opportunità” e, proprio per questo, “raccolta la sfida che esso proponeva”.  La firma pesante della Ministra, insieme al rinvio, da noi richiesto e ottenuto, a “specifiche e coordinate direttive applicative”  precedute da “sessioni informative con le OO.SS.”, confortavano la nostra scelta accompagnata da un condizione (“laddove le direttive applicative… non offrissero garanzie e certezze, ne trarremmo subito le conseguenze…”.).

L’incontro di oggi è stato preceduto dall’invio, nel pomeriggio del 20 u.s., da parte di SMD, di una prima bozza di direttiva, articolata in tre parti:  la prima, con il richiamo al Nuovo Sistema di Classificazione (NSC) e alle regole vigenti in materia di impiego civile; la seconda, riferita alla struttura generale della Difesa e a quella più specifica afferente alle tre aree (Tecnico/Operativa (T/O); Tecnico/Amministrativa (T/A); area Tecnico/Industriale (T/I); l’ultima, quella più strettamente connessa ai compiti assegnati al tavolo, recante criteri e modalità d’impiego del personale civile con riferimento ai diversi settori ed attività,  di due delle tre aree, mancando ancora, allo stato, le modalità e i criteri d’impiego nell’ area T/A. Un documento corposo, forse anche troppo, in alcuni parti finanche ridondante e ripetitivo, che, stante il pochissimo tempo avuto a disposizione per approfondirne i contenuti, non ci ha consentito di entrare minimamente nel merito. Lo faremo nei prossimi giorni, in vista del prossimo incontro (orientativamente entro il 10 ottobre).

Stante dunque l’impossibilità di entrare nel merito, abbiamo allora preferito utilizzare lo spazio odierno per porre alcune questioni di metodo e preliminari. La prima: SMD/SGD intendono proseguire i confronti tecnici su tavoli bilaterali? Sarebbe un controsenso, stante la natura e le finalità del tavolo, che dovrebbe avere tendenze inclusive e non divisive. A che pro? SMD e SGD si sono riservate la risposta.

Seconda questione: l’orizzonte temporale entro il quale ci muoviamo. Per noi, il tavolo dovrà completare il lavoro non oltre novembre p.v., al fine di rendere operative le linee applicative già dal 1.1.2017.

Terza questione: quali i percorsi per rendere da subito concretamente operative negli Enti le linee applicative? Per noi, i percorsi dovranno coinvolgere OO.SS/RSU nella verifica – rispetto alle linee applicative – degli impieghi/incarichi attuali, e pure entro tempi definiti, e questo anche in ordine agli Enti riordinati ex D.Lgs. n. 7, in particolare quelli industriali. Solo così si darà il senso della svolta effettiva e della nuova era.

Ultima questione: la formazione, la grande assente di questi anni, ma ovviamente strategica rispetto alle stesse finalità del tavolo, rispetto alla quale servono impegni precisi, perché solo una formazione permanente e di qualità potrà conferire sostanza vera, stabilità e prospettive future all’impiego civile.

Ultima nota: la riunione è stata presieduta per l’ultima volta dal Gen. U. Baldi, destinato ad altro incarico. Lo sostituirà, nell’incarico di Capo del 1° Rep di SMD,  l’amm. P.L. Ricca. A entrambi, i nostri auguri.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Protocollo d’intesa 02.05.2016 con le firme delle Parti