Disegno di legge di bilancio 2017. Del tutto insufficienti le risorse destinate ai contratti. Il Governo continua a negare di fatto il rinnovo a tre milioni di lavoratori. Non ancora noto il testo, e non ancora inviato al Parlamento

Notiziario n. 121 del 19 ottobre 2016 –

Il Premier Renzi e il Ministro Padoan illustrano i contenuti del DDL bilancio 2017

Il Premier Renzi e il Ministro Padoan illustrano i contenuti del DDL bilancio 2017

Si riporta di seguito il testo del comunicato diffuso dalla nostra Confederazione in data 15 ottobre u.s., subito dopo il Consiglio dei Ministri di pari data e l’illustrazione via slide che ne hanno fatto il Premier Renzi e il Ministro Padoan nella conferenza stampa di presentazione del provvedimento.

 “Il Governo, mentre è impegnato strenuamente nella battaglia referendaria sulla modifica della Costituzione, continua di fatto  però a ignorare la sentenza della Corte Costituzionale scaturita dal ricorso fortemente voluta dalla FLP.

Con la legge di stabilità per il 2017, infatti, non stanzia le risorse necessarie per avviare un vero rinnovo contrattuale dei lavoratori pubblici.

Dai dati forniti in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri di oggi, presentati con varie slides dal Premier Renzi e dal Ministro dell’Economia Padoan,  lo stanziamento di 1.9 miliardi che comprende non solo il rinnovo dei contratti ma anche il costo delle preannunciate 10.000 assunzioni nella P.A.  si conferma assolutamente inadeguato  a garantire un rinnovo dei contratti degno di questo nome.

In ogni caso, pur se fosse destinato interamente ai rinnovi, è assolutamente insufficiente dal momento che se solo utilizziamo l’indice IPCA ( quello che deve a legislazione vigente Indicare il beneficio contrattuale spettante)  per il triennio la cifra da stanziare non è inferiore ai 7 miliardi di euro.

A questo punto, a distanza di 7 anni dall’ultimo rinnovo,  non resta che la strada della mobilitazione e della lotta.

Saremo in piazza, in questi autunno che si preannuncia molto caldo, per costringere il Governo ad invertire la rotta. Coinvolgeremo nella nostra iniziativa, che non sarà di facciata o calata dall’alto, ma che  partirà dai posti di lavoro e dalle realtà operative,  tutte le forze sane del Paese e della società civile che  hanno interesse veramente ad una pubblica amministrazione efficiente, e funzionale; e che non vogliono il suo smantellamento, che serve solo ai poteri forti e a chi vuole esternalizzarne i servizi  per meri interessi di bottega.

LA SEGRETERIA GENERALE “

A distanza oramai di quattro giorni dal Consiglio dei Ministri, il testo del DDL non risulta ancora noto nella sua forma definitiva e non è stato ancora inviato alla Camera per l’avvio dell’esame in commissione. Ancora nebulosa è dunque la parte relativa al pubblico impiego, soprattutto per quanto attiene le risorse vere destinate ai rinnovi contrattuali, che saranno comunque del tutto insufficienti.

Attendiamo dunque di conoscere il testo del DDL che, appena noto, pubblicheremo sul questo nostro sito e inizieremo a  spulciare pagina per pagina per trovare le norme di nostro maggiore interesse, prima fra tutti la norma per il fondo integrativo (vds. Notiziario n.117 del 10.10.2016) e quella annunciata proprio oggi dal Gabinetto sulle progressioni verticali, di cui diremo diffusamente con il prossimo Notiziario.

Si prega di dare al presente Notiziario la massima diffusione tra i colleghi interessati.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA