Pubblichiamo il DDL di Bilancio 2017 bollinato dalla Ragioneria. Poche risorse per i rinnovi contrattuali e nessuna buona nuova per i civili del MD. Altro che fondo integrativo e progressioni verticali! I testi approdati alla Camera (Tomo 1°; Tomo 2°; Tabella 11 Ministero Difesa)

Notiziario n. 125 del 29 ottobre 2016 –

La Ministra Pinotti, che non ha portato a casa nulla per il personale civile del suo Ministero

La Ministra Pinotti,  non ha portato a casa nulla per il personale civile del M.D.

A ben 14 giorni di distanza dall’approvazione in Consiglio dei Ministri (15 ottobre) e dopo tutti i rimaneggiamenti subiti nel corso di questi giorni anche per  andare incontro alle obiezioni provenienti dalla Commissione Europea, il Disegno Di Legge (DDL) di Bilancio per l’anno 2017 ha visto finalmente la luce nel testo che pubblichiamo su questa stessa pagina come allegato, dopo averne pubblicato due giorni fa l’ultima bozza datata 26 ottobre, il quale, dopo aver ottenuto la bollinatura della Ragioneria Generale, è in firma al Capo dello Stato, dopo di che – forse già oggi- arriverà alla Camera dei Deputati.

Trattasi di una manovra complessiva di oltre 27 mld di euro, che presenta alcuni aspetti in positivo, altri in chiaroscuro e altri ancora decisamente in negativo.

Tra quelli in positivo,  va indicato lo stop intervenuto all’aumento di due punti dell’IVA e delle accise, eredità delle finanziarie precedenti, che avrebbero fatto schizzare in alto i prezzi e abbassato ulteriormente il già basso potere d’acquisto delle nostre retribuzioni, e ovviamente gli interventi previsti per le emergenze terremoto e migranti.

Tra quelli in chiaroscuro, indichiamo  le misure in materia previdenziale che, a scelte condivisibili (l’aumento delle pensioni minime; l’estensione della quattordicesima; la ricongiunzione non onerosa di periodi assicurativi; una maggiore flessibilità in uscita per i lavoratori precoci e per quelli impegnate in attività di lavoro usuranti; l’allargamento della no tax area) associano interventi come l’introduzione dell’anticipo pensionistico-APE, che però non risulterebbe molto vantaggioso nella tipologia c.d. “ordinaria”).

Infine, tra quelli decisamente in negativo, non possiamo non indicare quelle in materie di pubblico impiego, che assegna somme decisamente insufficienti ai rinnovi.

Dal testo definitivo del DDL (art. 52, pg. 58, “Fondo per il pubblico impiego), infatti, che trova conferma lo stanziamento complessivo di 1, 92 mld di euro per il 2017, che ricomprende anche i 300 mln. stanziati con la legge di stabilità 2016,  e di 2,63 mld per il 2018.  

Con queste risorse, occorrerà procedere:

  • al rinnovo dei contratti di lavoro, bloccati dal 2010, relativamente al triennio 2016-2018;
  • ad assunzioni a tempo indeterminato (Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Agenzie Fiscali, AA.CC., etc.);
  • la proroga per il 2017 del c.d. “bonus sicurezza” di 960 € annue attribuito con la legge di stabilità 2016 al personale tutto del comparto sicurezza e difesa (ma non anche ai dipendenti civili della Difesa, che certo forniscono un contributo rilevante alla operazioni di difesa e sicurezza).

Forse, alla fine, per il rinnovo dei contratti di lavoro, le risorse disponibili potrebbero essere addirittura inferiori ai 900 mln di euro (300 del 2016 e 600 del 2017), dunque bruscolini o quasi..

Per quanto attiene alle altre scelte in materia di spesa pubblica, segnaliamo l’art. 61 (pg. 67) che dispone ulteriori tagli lineari alle spese dei Ministeri, e dunque anche a quella della Difesa.

Per quanto invece attiene direttamente la Difesa, segnaliamo in particolare:

  • la proroga a tutto il 2017 dell’operazione “Strade sicure” che impegnerà un contingente pari a 7.050 unità delle Forze Armate (art. 54, pg. 60);
  • le previsioni contenute nell’art. 98 (pg. 111) sullo “Stato di previsione del Ministero della Difesa e disposizioni relative”.

Tra queste previsioni, non risulta però aver trovato posto la norma che ci è stata illustrata dal Sottosegretario Rossi nella riunione del 10 ottobre u.s. (vds. Notiziario n. 116 di pari data) sulla costituzione del Fondo Integrativo aggiuntivo, che a questo punto a noi pare davvero una chimera; in compenso, oltre alla proroga del “bonus sicurezza”, vengono stanziati quasi 340 milioni di € per il riordino delle carriere del personale di quel comparto e per la c.d. “equiordinazione”, che porterà più carriera e più soldi per i nostri colleghi militari, allargando ancor di più la forbice retributiva tra le due categorie di personale del Ministero della Difesa  E, a tal proposito, i motori iniziano a scaldarsi: il 26 u.s., c’è stata una riunione tra SMD e COCER interforze di cui diremo nei prossimi giorni.

Ancora una volta, questa Amministrazione si sta dimostrando  davvero matrigna con i lavoratori civili. E pensare che c’è chi, tra noi, le concede ancora fiducia. Ma ora la misura dovrebbe apparire  davvero colma a tutti. O no?

Ovviamente, nulla di nulla risulta nel DDL anche per quanto attiene la norma sulle progressioni verticali e gli impegni assunti per il transito del personale ausiliario di area 1^ in area 2^ e di cui al Notiziario n. 122 del 19 u.s.. Figuriamoci!

Dunque, dopo la botta dei 7.002 sviluppi economici 2016, ci volevano anche queste due mazzate. Evviva!

Nei prossimi giorni, avremo modo di tornare sui contenuti del disegno di legge, sia con riferimento a quelli di carattere generale e di impatto sul pubblico impiego che troveranno spazio nei comunicati della nostra Federazione,  sia con riferimento a quelli che toccano più da vicino il Ministero della Difesa e il  suo personale, cui dedicheremo specifici Notiziari.

Seguiremo da vicino tutto l’iter parlamentare del DDL, e, pert quanto riguarda le disposizioni che interessano direttamente il personale civile,  lavoreremo fattivamente in sede parlamentare per operare qualche aggiustamento a questo panorama davvero fosco.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: testo-bollinato-ddl-di-bilancio-2017

1.11.2016 – Pubblichiamo i testi del DDL di bilancio 2017 approdati in data 29 u.s. alla Camera dei Deputati (Atto Camera n. 4127)