Riunione con il Sottosegretario Rossi. Soluzioni futuribili per il problema innescato dalla circolare PERSOCIV sui lavori insalubri e ancora non risposte e rinvii sulle altre questioni. Così non va, serve cambiare registro o apriremo una vertenza forte

Notiziario n. 140 del 1 dicembre 2016 –

Il Sottosegretario D. Rossi, già gen. di CA dell'Esercito ed ex Presidente COCER

Il Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, già generale di CA dell’Esercito ed ex Presidente COCER IF

Il Sottosegretario Rossi ha incontrato oggi le OO.SS., a tavoli separati (cinque in totale, uno per la triplice e quattro per ciascuna delle altre OO.SS.), nei quali ha fatto la stessa relazione per cinque volte consecutive in due ore (così si usa in Difesa…) illustrando la proposta di A.D. per risolvere la spinosa questione relativa ai “lavori insalubri”, innescata dalla circolare PERSOCIV n. 16749 del 14.03.2016 (vds. allegato 1 pubblicato su questa stessa pagina) in virtù degli effetti prodotti sul personale in servizio che vede azzerarsi o allontanarsi di molto il beneficio pensionistico (dai numeri forniti dal Sottosegretario, sono 8 i lavoratori bloccati e 711 quelli pensionandi nei prossimi 10 anni).

Come si ricorderà, nei mesi scorsi non avevano prodotto alcun risultato pratico né il primo confronto tecnico richiesto dalla nostra O.S. (Notiziario n. 52 del 28.04.2016)  né il secondo incontro a PERSOCIV (Notiziario n. 118 del 12.10.2016), in quanto la D.G. ritiene la circolare  frutto del portato normativo e in linea con  la nota sentenza del 2012 della Corte dei Conti. Da qui, il rinvio al tavolo politico.

Sul punto, questi gli intendimenti di A.D.: predisporre una modifica al Decreto Luogotenenziale n.1100/1919 per attualizzare l’elenco dei lavori insalubri; predisporre uno schema di provvedimento di modifica del DPR 1092/1973 nella parte (art. 25) in cui prevede l’applicabilità del beneficio ai soli “operai” e da cui poi le sentenze di Consiglio di Stato (Sz. IV, n. 70/1998) e Corte dei Conti (n. 545/2012), prevedendone l’applicabilità a tutto il personale (operaio e non) operante nelle aree c.d. “attive”;  infine un DM con la rivisitazione dell’elenco dei “polverifici”.  Questi gli intendimenti di A.D., accompagnati dalla disponibilità della Direzione Generale di riesaminare, se richiesto, la situazione di servizio dei lavoratori interessati.

Preso atto di questi intendimenti, la nostra O.S. ha segnalato in primo luogo che la circolare continuerà comunque a produrre i suoi effetti negativi sul personale in servizio, che ledono a nostro avviso precisi diritti acquisiti e peraltro sulla base di precedenti disposizioni della stessa D.G.; in secondo luogo, le soluzioni legislative prospettate, ancorchè utili ed opportune ai fini della cancellazione del riferimento alla oramai inattuale categoria degli “operai”, presentano però tempi e percorsi lunghi e peraltro da concertare con altri soggetti, che comunque, se e quando arriveranno, produrranno i loro effetti solo ex post, e dunque  non risolveranno il danno già prodotto o che si produrrà sui lavoratori oggi in servizio. Il rischio evidente è che si producano una montagna di contenziosi contro A.D. e i Dirigenti responsabili.

Nella seconda parte della riunione, abbiamo rifatto al Sottosegretario Rossi l’elenco delle nostre ben note doglianze, ottenendo, come al solito, “non risposte” anche difficili da comprendere e rinvii sine die:

  • su “fondo aggiuntivo” e “progressioni verticali”, di cui non c’è nulla nel maxiemendamento relativo alla legge di bilancio 2017 votato lunedì scorso dalla Camera, l’on Rossi ha detto che A.D. sta continuando a lavorare, come e con quali strumenti e tempi non è dato sapere;
  • sulla “tabella di corrispondenza militari/civili” ci sono ulteriori ritardi e dunque non sia sa quando uscirà il DPCM (abbiamo detto all’on. Rossi che sono già passati 3 anni, e dunque ai ritardi non ci crediamo più);
  • sul “Libro Bianco”, abbiamo appreso dal comunicato sulla riunione ultima del Consiglio Supremo di Difesa che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2,  che “a breve inizierà l’iter parlamentare” dei provvedimenti attuativi, evidentemente già impacchettati: e il confronto preventivo con le OO.SS. su cui A.D. si era impegnata?;
  • nessuna risposta, allo stato, nonostante gli impegni precisi assunti, su “problema transito forestali”, su transito competenze di PREVIMIL all’Arma CC  e sulle “agibilità sindacali”, questione quest’ultima in campo da due anni e mezzo;
  • infine, le forti criticità che stanno emergendo dai tavoli locali in materia di distribuzione del FUS 2016, frutto di un accordo FUA mal fatto e poi dopo anche mal gestito, di cui il Sottosegretario ha detto di non sapere nulla (mah!), e quelle più recenti conseguenti alla nota PERSOCIV sui turnisti,  diffusa senza alcun confronto con le OO.SS.

Un mare di questioni irrisolte, come si vede,  che producono malessere sul personale civile, come da noi accertato nel corso delle numerose  assemblee fatte in questi due mesi,  e che da qui a fine anno dovranno trovare risposte e impegni precisi da parte del Vertice politico, altrimenti apriremo una fase vertenziale che risulta non più rinviabile.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato1:circ-persociv16749-14-03-16-benefici-prev-lavori-insalubri-polverifici

Allegato 2: comunicato-stampa-riunione-csd-del-24-11-2016