Mercoledì 18 p.v., parte la trattativa sugli sviluppi economici 2017, come FLP DIFESA aveva chiesto. A tal proposito, facciamo un pò di conti sui numeri degli sviluppi 2016 che emergono dalle graduatorie provvisorie. Quasi mille lavoratori bloccati nel 2016 dopo esserlo stati nel 2010!

Notiziario n. 9 del 16 gennaio 2017 –

Il 18 p.v., a PERSOCIV, partirà la trattativa con A.D. per gli sviluppi economici 2017 (in allegato 2, pubblichiamo la convocazione da parte della D.G.). La nostra O.S., con lettera del 9 u.s. e di cui al Notiziario n. 6 di pari data, aveva chiesto alla Ministra che fosse “aperta rapidamente la trattativaper introdurre correttivi ai criteri che nel 2016 hanno fatto parecchia acqua  e per alzare possibilmente i numeri del 2017, e questo anche per scansare “il limite del numero di sviluppi che il redigendo Testo Unico P.I. potrebbe contenere (20% max rispetto effettivi)”. Diamo atto allora ad A.D. di aver agito nella circostanza molto più che rapidamente, davvero un  record!

Però, a 20 giorni oramai dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie (Notiziario n. 149 del 28.12.2016, oltre 6.000 sinora le visualizzazioni sul nostro sito), non abbiamo ancora letto un solo rigo di analisi e di commento delle parti firmatarie degli sviluppi 2016, pur a fronte dei tanti mal di pancia e delle grida di rabbia e di delusione che vengono da molti lavoratori. Allora, lo facciamo noi, anche perché, prima del 18 p.v., appare opportuno e doveroso operare un’analisi e una riflessione sugli sviluppi 2016, anche per individuare elementi utili per la nuova trattativa.

Come è ben noto ai colleghi, all’avvio della trattativa per gli sviluppi 2016, obiettivo condiviso da tutte le Parti (AD e OO.SS.) era quello, dopo sei anni di blocco successivi alla prima tornata del 2010, di dare priorità assoluta alla progressione di fascia dei quasi 7.000 lavoratori non beneficiati in quella prima tornata.

Se questo obiettivo era comune, le ricette proposte per raggiungerlo furono invece diverse. CGIL-CISL-UIL chiesero da subito (loro comunicato del 21.01.2016) solo 7000 progressioni (il 25%), mentre FLP DIFESA chiese un numero più che doppio (16.974, pari al 63%), non solo per allinearci alle scelte di altre AA.CC. e per dare così più opportunità ai colleghi dopo ben sei anni di blocco,  ma anche perché, a fronte dei criteri che andavano nel frattempo maturando nel confronto nazionale, eravamo convinti che i 7.002 sviluppi proposti offrissero maglie larghe al non raggiungimento dell’obiettivo comune e condiviso.

Esprimemmo più volte questa posizione: guardate, dicemmo allora, che con quei criteri, il rischio è che non tutti i non vincitori 2010 possano transitare nel 2016 e che, al contempo, colleghi beneficiati nel 2010 possano riottenere il beneficio nel 2016. Occorreva dunque alzare i numeri per abbassare il rischio.

Questo ragionamento ad un certo punto sembrò fare breccia in A.D., al punto che la dr.ssa Corrado formalizzò alle OO.SS. con mail del 4.07.2016 la nostra proposta sui 16.974 sviluppi, che però, di fronte alla levata di scudi di CGIL-CISL-UIL (“proposta scandalosa e irricevibile”, dissero!), la tolse subito dal tavolo, confortata in questo dai propri ”tecnici” che garantirono che con i 7.002 si sarebbe raggiunto certamente l’obiettivo.

Le cose, purtroppo, non sono andate in quella direzione, e a perderci sono stati migliaia di colleghi. Analizzando infatti tutte le graduatorie provvisorie e facendo un po’ di conti su di esse, si comprende bene come gli esiti finali siano andati per buona parte proprio nella direzione da noi temuta e segnalata.

FLP DIFESA ha elaborato il prospetto con tutti i numeri (per area e per fascia) degli sviluppi 2016, che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1.  Da questi numeri,  emerge con evidenza che i 7.002 vincitori della procedura 2016 non sono tutti i non vincitori del 2010 ancora in servizio. Se si guarda il “totale generale”, quasi 1000 colleghi, già bloccati nel 2010,  sono risultati non vincitori anche nel 2016 (“doppio blocco”), mentre in quasi 1.500 colleghi hanno ottenuto il transito di fascia sia nel 2010 che nel 2016 (“doppio transito”), chiaramente al posto dei primi.

Certo, i dati riportati nel prospetto da noi elaborato potranno non essere precisi all’unità, pur tuttavia l’andamento generale è senza dubbio quello. Complessivamente (vds. colonna I),  i“risultati non attesi” (somma tra “doppio transito”  e “doppio blocco”) riguardano quasi 2.500 colleghi rispetto ai 7.002 sviluppi realizzati, il 35% circa, di cui il dato più eclatante sono i quasi 1000 colleghi bloccati nel 2016 dopo esserlo stati nel 2010.

Forse, qualcuno dovrebbe chiedere loro scusa, in primis sul fronte A.D.  Lo farà? Temiamo di no.

Speriamo almeno che della vicenda 2016 sia fatto tesoro in previsione della trattativa sugli sviluppi 2017.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: ANALISI GRADUATORIE PROVVISORIE SVILUPPI ECONOMICI 2016 (elaborazione FLP DIFESA)

Allegato 2: Lettera di convocazione PERSOCIV per il 18 gennaio 2016