Riunione con Stato Maggiore Aeronautica. Adeguamento delle dotazioni organiche degli Enti AM al Decreto Ministeriale 29.06.2016, i criteri generali e le modalità di relazione sindacale: accolte le nostre richieste. Punto di situazione sui riordini A.M. in atto e gli sviluppi del progetto MOS

Notiziario n. 12 del 26 gennaio 2017 –

Il primo punto della riunione di ieri con Stato Maggiore Aeronautica, che peraltro ha occupato la maggior parte del tempo a disposizione,  ha riguardato i criteri e le modalità di relazione sindacale che dovranno orientare e  accompagnare l’impegnativa operazione di adeguamento delle dotazioni organiche di Ente alle posizioni che il DM 29.06.2016 (che ripubblichiao in allegato 2 su questa stessa pagina) assegna ad AM anche con riferimento agli ambiti regionali.

La nostra O.S. ha posto questo problema a SMA a seguito di alcune precise segnalazioni/sollecitazioni provenienti da nostre strutture territoriali, e lo ha fatto con propria nota dell’11 u.s., che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1, con la quale ha chiesto “un tavolo nazionale finalizzato a rendere edotte le OO.SS. nazionali sui criteri, sugli obiettivi, sulle finalità di carattere generale e sulle tempistiche che presiedono alle operazioni di razionalizzazione disposte da codesto SMA, e ad individuare in quella sede le modalità di coinvolgimento delle Rappresentanze locali al fine di raccoglierne le loro eventuali osservazioni e i loro eventuali contributi  in loco”.

A tal proposito, nel corso della riunione odierna, SMA ne ha indicato i tre criteri orientatori: rispetto del DM; progressiva anemizzazione delle posizioni organiche vacanti e non funzionali alle future esigenze della F.A., con eventuale adattamento ai MOS, progetto che la nostra O.S. ha ritenuto a suo tempo interessante e innovativo, si vedano i Notiziari nn. 39 del 15.04.2015 e n. 76 del 17.06.2016; infine, l’esigenza di tutelare in via prioritaria il personale anche rispetto alle future esigenze degli Enti (tutela che, abbiamo detto a SMA, deve estendersi anche alle posizioni acquisite, e non solo a quelle di 3^ area).

Per quanto attiene invece al dovere di informazione in capo alla FA, preso atto che qualche disfunzione si è comunque registrata, a seguito di nostra precisa richiesta la F.A. si è impegnata: a fornire puntuale informazione  alle OO.SS. nazionali in merito a riordini di E.D.O. di particolare rilevanza; a dare precise e formali indicazioni agli Enti in sede di trasmissione degli aggiornamenti delle T.O.O. sugli E.D.O. di competenza, affinché gli stessi provvedano sollecitamente  a informarne nel dettaglio RSU e OO.SS. Territoriali, rendendosi disponibili a raccogliere le loro osservazioni e i contributi al riguardo.

Valutiamo dunque positivamente gli impegni della F.A., che pensiamo agevoleranno le operazioni in atto.

La seconda parte della riunione è stata impegnata a fare un punto di situazione sui processi di riorganizzazione della FA.

Innanzitutto, abbiamo avuto la conferma che si è finalmente conclusa la complessa vicenda legata  alla soppressione del 64° Deposito di Porto S. Stefano , in quanto il reimpiego delle dieci unità di personale presso il 4° Stormo Grosseto è già stato sanzionato da PERSOCIV, pur rimanendo ancora alcuni versanti aperti con l’Ente locale relativamente alla cessione del sito.

Per quanto riguarda i riordini in itinere, questi gli aggiornamenti forniti dalla F.A. in riunione:

  • Ex 50° Stormo Piacenza: dopo la soppressione in data 12 set. u.s., in attesa della rilocazione operativa a Ghedi (BS) e costituito pro-tempore il Cdo Aeroporto Piacenza, è tuttora allo studio la costituzione di un Distaccamento AM in loco che potrebbe vedere anche un ridimensionamento degli organici, il che implicherebbe l’attivazione della procedura di reimpiego (su Piacenza, no problem per il reimpiego);
  • Comando Logistico Pratica di Mare: ancora allo studio la ridenominazione della 1^ Divisione in Centro Sperimentale di Volo, nella stessa sede e con reimpiego del personale a procedura semplificata;
  • Enti AM di Padova: nel 2018 A.M. lascerà definitivamente Padova, con rilocazione nelle sede di Treviso di due dei 3 Enti oggi esistenti (2° Rep. Manutenzione Missili, 72 dipendenti e Squadriglia TLC, 2 dipendenti) e soppressione del terzo (1° Laboratorio Tecnico di Controllo, 7 dipendenti), e ovvia procedura  ordinaria di reimpiego per tutti.  La data di rilocazione in Treviso è comunque connessa con la chiusura delle attuali attività legate al supporto ai caccia AMX, e dunque potrebbe anche slittare di qualche mese. In ogni caso, in considerazione della sua complessità, la F.A ha già avviato previdentemente alcune  operazioni preliminari, e ha già dato comunicazione alla Rappresentanze locali (riunione dell’11 ottobre u.s.) che esisterebbe per tutti i lavoratori la ricollabilità in loco, tenuto anche conto della disponibilità al riguardo venuta da SME. Atteso però che non pochi dipendenti, proveniendo dal precedente e complesso reimpiego conseguente alla soppressione degli Enti AM dell’Aeroporto Dal Molin di Vicenza,  gradirebbero molto la ricollocazione sul territorio vicentino, SMA sta ricercando eventuali collocabilità in ambito Carabinieri (non facile, considerati i precedenti) e SGD (Sacrari).  FLP ha comunque segnalato la necessità di salvaguardare le professionalità esistenti, specialmente quelle tecniche;
  • 65° Deposito Taranto: soppressione prevista entro il primo semestre 2018, in numero di 7 i lavoratori interessati, e conferma della procedura di reimpiego ordinaria, come da noi richiesto nella riunione del 17 giugno u.s.. Già acquisiti i desiderata, reimpiego prevedibile in Enti AM, Scuola Volontari in primis;
  • Centri Contrattuali: in relazione alla necessità connesse al transito dalla contabilità speciale a quella ordinaria, la FA ha intenzione di avviare in via sperimentale la costituzione di alcuni Centri Contrattuali competenti sull’acquisto di beni e servizi. Se ne prevedono quattro: il primo con sede in Roma (palazzo AM), che coinvolgerà i servizi amministrativi di palazzo AM, COMAER Centocelle, Vigna di Valle e 60° Stormo Guidonia; il secondo a Pratica di Mare, che partirà comunque dopo quello di Roma; il terzo a Napoli con riferimento all’area Sud; infine l’ultimo riferito all’area Nord, probabilmente a Milano (quest’ultimi due verranno però avviati solo a sperimentazione positivamente conclusa  dei primi due).   L’orizzonte temporale per il completamento della sperimentazione resta comunque il 2017, e comunque SMA esclude sin da ora impatti problematici in termini di ricollocazione e reimpiego del personale;
  • Teleposti AM: il processo di soppressione dei Teleposti, che ne prevede la chiusura totale entro il 2024, vedrà nel 2017 la soppressione di quelli di Termoli e di Gela, con il previsto reimpiego del personale in Enti AM viciniori. C’è però un intendimento che starebbe maturando in F.A., quello di non smantellare totalmente queste strutture, mantenendole parzialmente in vita. Vedremo cosa maturerà al riguardo.

L’ultimo argomento oggetto di informazione da parte di SMA è stato l’aggiornamento degli sviluppi operativi del  progetto MOS (Modulo Organizzativo Standard)  che ci era stato illustrato nella riunione del 15 aprile 2015,  si veda il Notiziario n. 39 di pari data. Trattasi del progetto finalizzato a costruire dei moduli organizzativi destinati a diventare la struttura base, individuata anche attraverso accorpamenti di E.D.O. e  modulata per fasce di Ente (1^ Plus; 1^; 2^ e 3^), il tutto in funzione dell’assetto futuro della F.A. a conclusione del processo di riordino della stessa, nel contesto del più generale riassetto in chiave riduttiva delle FF.AA. fissato dai decreti attuativi della Legge 244/2012. Da qui al 2024, i MOS costituiranno punto di riferimento per la F.A. e vedranno una gestione flessibile dell’impiego del personale, che verrà comunque accompagnato, come ribadito anche oggi dallo SMA, dalla salvaguardia del personale effettivo eventualmente eccedente la dotazione organica.

Questo in ogni caso l’aggiornamento fornito da SMA: dopo l’avvio dei progetti di standardizzazione dei Servizi Amministrativi/Rifornimenti e TLC, è in fase di approvazione quello riguardante il settore dell’antinfortunistica  che prevederà anche l’impiego di personale civile di area 2^ e 3^ opportunamente formato, come da sollecitazione venuta direttamente dal 1° Reparto.

A conclusione, FLP DIFESA ha rappresentato alcune questioni che ci sono state segnalate dai territori:

  • in primo luogo che, nonostante le precise disposizioni impartite dal 1° Reparto, in alcuni Enti si continuano a convocare riunioni sindacali in orario di servizio, senza la piena condivisione di tutte le Parti interessate, come da disposizione del 1° Reparto prot. n. 47512 del 27.05.2015, che ad ogni buon conto ripubblichiamo in allegato 3 su questa stessa pagina. A tal riguardo, SMA si è impegnato a operare le verifiche del caso e ad intervenire rapidamente ed efficacemente;
  • in secondo luogo, la necessità che vengano stanziati maggiori fondi per il lavoro straordinario del personale civile, ridotto davvero ai minimi termini a fronte invece delle crescenti risorse destinate al lavoro straordinario del personale militare. A tal riguardo, SMA si è impegnata  a portare la questione di cui trattasi nelle sedi competenti.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 10.01.2017- nota FLP DIFESA a SMA  su revisione DD.OO.AM

Allegato 2: DM 29.6.2016 – Dotazioni Organiche Civili Ministero della Difesa     –    Tabelle allegate DM 29.06.2016

Allegato 3: lettera SMA n. 47512 del 27.05.2015 sull’orario delle riunioni

1.02.2017 – Nota SMA aggiornamento