Bando di mobilità interna volontaria dell’anno 2017: che fine ha fatto? Un ritardo incomprensibile, dopo i ritardi del 2016. Occorre procedere subito alla verifica del protocollo del 29.09.2015, e poi emanare rapidamente il bando. Nota unitaria di CGIL FP – UIL PA – FLP DIFESA al Sottosegretario

Notiziario n. 64 del 30 giugno 2017 –

Passano i giorni, le settimane e i mesi, ma del bando di mobilità volontaria interna per il personale civile della Difesa per l’anno 2017 non si vede neanche l’ombra.

Eppure, il protocollo sottoscritto dal Sottosegretario Rossi e dalle OO.SS nazionali in data 29.09.2015 parla molto chiaro: entro il 3i gennaio dell’anno in corso, PERSOCIV doveva pubblicare le carenze negli Enti e Comandi della Difesa individuate dagli Organi Programmatori, ed entro i successivi 30 giorni le lavoratrici ed i lavoratori civili interessati avrebbero potuto produrre le relative istanze di mobilità.  Invece, siamo a fine giugno e nulla è stato ancora fatto,  e tutto lascia presumere che quest’anno la data di pubblicazione del bando di mobilità 2017 andrà ben oltre l’11 luglio, che fu la data di pubblicazione del bando 2016.  Allora, però,  eravamo in via di prima applicazione del protocollo, e dunque per alcuni versi un certo ritardo poteva anche essere messo in conto;  ma quest’anno non c’è scusante che tenga,  tenuto anche conto che dei ritardi sin qui accumulati, in base agli elementi che abbiamo, non si conoscono nè l’origine nè le ragioni.

Come abbiamo ricordato in precedenti Notiziari, dopo un confronto durato oltre quattro anni  e in tutto quel periodo sempre arenatosi sul nodo dei “pareri”  degli Organi programmatori, in data 29.09.2015 è stato sottoscritto dal Sottosegretario Rossi e dalle OO.SS. nazionali il Protocollo d’intesa tra l’A.D. e le organizzazioni sindacali rappresentative del personale civile non dirigente”, che ripubblichiamo ad ogni buon conto su questa stessa pagina in allegato 2, il quale reca le nuove procedure per i reimpieghi (all. A),  per la mobilità volontaria ordinaria (all. B)  e  straordinaria (all. C),  e il prospetto con i criteri e i punteggi per la formazione delle graduatorie (all. D), e del quale avevamo a suo tempo riferito nel Notiziario n. 106 del 1.10.2015.

Un “protocollo” per certi versi storico nella vita dell’A.D., e di questo va certamente  dato atto al Sottosegretario Rossi che lo ha fortemente voluto e poi sottoscritto, atteso che per la prima volta la mobilità interna del personale civile sarebbe stata gestita finalmente attraverso regole ben chiare e definite, con tutti i lavoratori interessati collocati sulla stessa linea ai nastri di partenza, come peraltro avviene da sempre nelle altre AA.PP., e non più attraverso i ben noti pareri discrezionali degli Organi Programmatori (O.P.), in alcuni casi anche troppo  discrezionali e come tali alquanto opinabili,  e per questo non sempre di facile comprensione nell’osservazione e nel raffronto con situazioni analoghe. Un “protocollo”  che, anche per questo, è stato allora giudicato positivamente da FLP DIFESA che lo ha sottoscritto, accompagnato comunque da alcune perplessità sulla nuova procedura di reimpiego conseguente ai riordini.

La gestione della nuova procedura nel primo anno ha evidenziato, però, delle evidenti criticità. La più macroscopica è da ricondurre agli altissimi e quasi proibitivi “gradi di scopertura organica massima sostenibile per ciascun Ente e per singolo profilo professionale”  fissati dagli OO.PP., poi parzialmente ridotti, ma rimasti in ogni caso lo stesso molto alti e che hanno poi “viziato” in un qualche modo la procedura.

Anche sulla scorta delle criticità emerse l’’anno scorso, ci saremmo aspettati che l’Amministrazione, una volta pubblicate le graduatorie 2016,  convocasse sollecitamente le OO.SS. nazionali per  una comune riflessione sull’esperienza legata al primo bando di mobilità e che, attraverso di essa, si procedesse subito alle eventuali modifiche del protocollo finalizzandole all’uscita del bando 2017.  Invece, nulla di tutto questo, nonostante le ripetute sollecitazioni venute da parte sindacale (ricordiamo, per quanto ci riguarda, la lettera inviata al Sottosegretario Rossi in data 9 gennaio, si veda il Notiziario n. 8 del 13.01.2017).

Per quanto sopra, insieme a CGIL FP, UIL PA e FLP DIFESA abbiamo inviato al Sottosegretario Rossi la lettera unitaria qui allegata, nella quale chiediamo con urgenza  la“verifica” prevista dal protocollo 29.09.2015, per introdurre  i correttivi che potranno rendere più agevole e gestibile il bando 2017, da emanare rapidamente.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Nota unitaria CGIL UIL FLP al SSS per urgente verifica protocollo 29.09.2015

Allegato 2: Protocollo 29.09.2015 mobilità e rempieghi con firme