Riunione con il D.G. di Agenzia Industrie Difesa e con la nuova Dirigente responsabile delle relazioni sindacali. Avvio del confronto sulla distribuzione del Fondo Unico AID 2017 e punto di situazione sulle Unità produttive alla luce dei primi andamenti del bilancio 2017. La sintesi dell’incontro nel comunicato unitario CGIL-UIL-FLP-UNSA

Notiziario n. 97 dell’ 11 ottobre 2017 –

Si riporta di seguito il testo del “comunicato unitario”  che riferisce dei contenuti e delle risultanze della riunione di ieri in Agenzia Industrie Difesa.

“Si è tenuta oggi a palazzo Marina presso la D.G. AID una riunione presieduta dall’ing. GC Anselmino e che ha visto, per la prima volta,  la partecipazione al tavolo della dr.ssa Ada Roberti, nuova responsabile relazioni sindacali, riunione che ha avuto all’o.d.g. i due argomenti richiesti con la nota unitaria del 27 settembre u.s.: punto di situazione sulla situazione produttiva, gestionale e finanziaria delle UU.PP. di Agenzia Industrie Difesa, e l’esame della bozza di ipotesi di accordo sulla distribuzione del Fondo Unico 2017 predisposta dalla stessa Agenzia e inviata alle OO.SS.

In relazione al punto sulla situazione produttiva, e gestionale e finanziaria delle Unità Produttive (U.P.) AID, il D.G.  ha rappresentato che, in base ai primi andamenti del bilancio 2017,  dovrebbero essere confermati e addirittura migliorati, nel complesso, i buoni risultati registrati nell’esercizio 2016, che hanno visto, sul piano generale, un incremento del 35% rispetto al 2015 del valore della produzione con un miglioramento del 43% del risultato operativo.

Sul piano delle singole UU.PP., il 2016 ha fatto registrare la conferma dell’economica gestione per il Farmaceutico di Firenze  e il suo rafforzamento per Noceto e Baiano, la riduzione delle perdite per Messina, in particolare, ma anche per Torre A. e Fontana Liri.  I primi andamenti del bilancio 2017 sembrano rafforzare questa tendenza in positivo, con riferimento a tutte le UU.PP. 

Per la parte relativa al munizionamento ed esplosivi, sono in fase di attuazione gli accordi in ambito internazionale (Noceto) e in via di consolidamento alcune partnership come con OTO Melara, che ha realizzato alcune linee produttive su Baiano; per Fontana Liri, è stato avviato un percorso di valorizzazione del mercato, pur a fronte del problema intervenuto negli ultimi mesi e relativo alla grave carenza idrica come conseguenza del prosciugamento dei pozzi che pompano acqua, che serve in gran quantità per la produzione di nitrocellulosa.  Al riguardo, AID si sta muovendo in due direzioni, la ricerca di nuove falde acquifere e la ricerca di soluzioni tese al riciclo dell’acqua.

Per la parte relativa alla farmaceutica, verrà consolidato il “progetto cannabis” e proseguirà la produzione su scala industriale a Firenze  a seguito della convenzione con il Ministero della Salute.

Per la parte relativa alle attività navali: l’Arsenale di Messina accrescerà l’offerta di servizio sulle unità navali e galleggianti e verosimilmente acquisirà nuovi contratti; per Castellammare è previsto il riorientamento del progetto carbon-carbon e verrà avviata la produzione di profilati di carbonio in partnership con Magnaghi Aeronautica spa; infine, prospettive in positivo anche per il progetto relativo alle demolizione navali in atto nell’Arsenale di La Spezia.

Per la parte relativa alla dematerializzazione, è previsto un incremento del carico di lavoro, sulla base di commesse provenienti anche da altre AA.PP. per CeDeCu Gaeta, per la quale si è in attesa che arrivi la certificazione di “conservatore”.

Per la parte relativa alla valorizzazione dei mezzi terrestri e aerei: il 2017 dovrebbe far registrare un ulteriore miglioramento del risultato gestionale 2016 di Torre A. in conseguenza della maggiore informatizzazione operata e di una più accentuata valorizzazione del materiale dismesso delle Forze Armate.

Dunque, nel complesso, un quadro complessivo di situazione in cui prevalgono gli aspetti positivi, rafforzati da un orizzonte temporale più ampio per il raggiungimento della economica gestione delle UU.PP. AID,  che è stato portato a tre anni a seguito della norma introdotta con il DL 20.06.2017, n. 91, successivamente convertito in legge 3 agosto 2017, n. 123  (c.d. “legge per il Mezzogiorno”).  Dunque, l’obiettivo per il prossimo triennio sarà quello di consolidare i business ed estendere a tutte le UU.PP. la economica gestione che, comunque, in base a quanto previsto dal sopracitato DL 91/2017, dovrà riguardare AID nel suo complesso e non più le singole UU.PP.

Nel prendere positivamente atto di quanto rappresentato dall’ing. Anselmino, abbiamo segnalato nuovamente il problema relativo ai lavoratori interinali,  divenuti elemento portante delle lavorazioni in tanti Stabilimenti, che non vengono stabilizzati nonostante la ben nota e favorevole previsione normativa. A tal riguardo, il D.G. ha detto che  è in possesso di pareri legali favorevoli alla stabilizzazione e che avvierà a breve una iniziativa presso la FP.  Infine, abbiamo chiesto ed ottenuto che, dopo la presentazione del piano industriale previsto per il 15 nov, sia calendarizzata una o più riunioni per l’esame della situazione produttiva, gestionale e finanziaria di ogni singola U.P. alla luce delle previsioni del piano industriale, ricomprendendo ovviamente anche lo stabilimento Pirotecnico di Capua che è transitato qualche mese fa in Agenzia.

In merito al secondo punto all’o.d.g. (Ipotesi di accordo Fondo unico Agenzia 2017),  abbiamo formulato le nostre osservazioni e proposte in merito ai contenuti della bozza predisposta dalla D.G., che possiamo così sintetizzare:

  • presa d’atto delle novità rispetto al 2016 sulle O. (+ 10 posizioni di 2^ categoria, tutte del Pirotecnico) e degli incrementi registrati negli accantonamenti per “PPL” (+ 41.368.68 €), “turnazioni” (+ 34.916,45) e “reperibilità” (+ 20435,8) e richiesta (accettata) di avviare un tavolo tecnico di esame della spesa per queste fattispecie, per come avvenuto nel Ministero Difesa e con gli stessi obiettivi di ottimizzazione;
  • per quanto attiene agli sviluppi economici 2017, che risultano tagliati di 42 posizioni (erano previsti in 230 nell’accordo 2016, sono diventati 188 nella bozza di AID) in ragione del rilievo operato dalla FP all’ipotesi di accordo 2017 della Difesa (accessi alla fascia retributiva immediatamente superiore limitati al 50% della platea dei potenziali beneficiari, al netto dei vincitori della procedura 2016), abbiamo ribadito la nostra ferma discordanza rispetto all’interpretazione restrittiva della FP, atteso che la norma parla di selezione ma non fissa vincoli e tetti percentuali;  ma abbiamo espresso apprezzamento per il fatto che, contrariamente a quanto avvenuto per il FUA Difesa,, il D.G. AID abbia aperto il confronto con le OO.SS. in merito a come distribuire i tagli nelle diverse fasce e aree, confronto che proseguirà nel prossimo incontro; a tal riguardo, abbiamo chiesto di verificare le previsioni dell’accordo 2016 e di  rimodulare il prospetto allegato 4, con particolare riferimento ai 19 passaggi F1-F2 di A2;
  • in merito ai criteri per l’attribuzione degli sviluppi economici 2017, allo stato sono due le ipotesi in campo: la prima, è quella di recepire i criteri di cui all’accordo definitivo del FUA 2017 della Difesa, secondo la prassi in atto da sempre; la seconda, è quella di riconfermare i criteri adottati nella procedura selettiva AID del 2016, rispetto alle quali due ipotesi il confronto proseguirà nella prossima riunione;
  • infine, abbiamo chiesto e ottenuto l’allineamento dell’Ipotesi di accordo AID ai contenuti dell’accordo Difesa 2017 per quanto attiene l’utilizzazione delle somme variabili (art. 9) e le regole la distribuzione del Fondo Unico di Sede-FUS (artt. 7 e 8), in particolare per quanto attiene la differenziazione dei criteri di valutazione dell’apporto partecipativo del lavoratore ai progetti locali rispetto a quelli relativi alla performance individuale, al fine di ridare peso e significato alla contrattazione locale  e anche allo scopo di evitare il riprodursi nel 2017 degli effetti negativi registrati  nei pagamenti FUS 2016, non ancora operati negli Enti che hanno scelto di ricondurre il FUS alla performance.

Il confronto con Agenzia Industrie Difesa proseguirà, e verosimilmente si completerà, nella prossima riunione che è già fissata per mercoledì 25 ottobre, ore 10.30.

FP CGIL – F. Quinti     UIL PA – S. Colombi     FLP DIFESA-GC. Pittelli     CONFSAL–UNSA – GF. Braconi “

In allegato 1 , il comunicato unitario per la massima diffusione negli Enti interessati; in allegato 2, la bozza sull’ipotesi di distribuzione del FU AID predisposta dalla D.G.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE

Allegato 1: 11.10.2017-Comunicato unitario riunione AID su UU.PP. e FUA 2017

Allegato 2:  Bozza Ipotesi Accordo FU AID 2017     –    Allegati 2-12     –   Prospetto distribuzione Fondi 2017