Nessun seguito alla data odierna agli impegni assunti dal Sottosegretario Rossi in merito alle problematiche innescate dalla circolare PERSOCIV sui benefici pensionistici per lavori insalubri, polverifici e imbarchi. Nota unitaria CGIL FP – UIL PA – FLP DIFESA – CONFSAL UNSA all’attenzione della Ministra Pinotti

Notiziario n. 116 del 15 novembre 2017 –

Tra i problemi che le lavoratrici e i lavoratori hanno posto con più forza alla nostra attenzione nel corso degli ultimi mesi,  un posto certamente di rilevo occupa il problema innescato dall’emanazione della circolare PERSOCIV n. 16749 del 14.03.2016 avente per oggetto “Benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di periodi di servizio in lavori insalubri, polverifici, imbarchi ai sensi degli articoli 19 e 25 del D.P.R. 29.12.1973, n. 1092”,  a cui è poi seguita la circolare con errata corrige n. 23994 del 15.04.2016.

A tal proposito, nel rinviare al nostro precedente Notiziario n. 62 del 27 giugno 2017 per i problemi innescati dalla circolare di che trattasi e per gli accadimenti che si sono registrati in successione, riportiamo di seguito la nota unitaria CGIL FP – UIL PA – FLP DIFESA e CONFSAL UNSA inviata in data odierna all’attenzione della Ministra.

 “Gentile Ministra,  la Direzione generale del personale civile del Ministero della Difesa ha, con circolare del 14.03.2016, dettato una serie di disposizioni relative ai benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di periodi di servizio in lavori insalubri, polverifici, imbarchi ex artt. 19 e 25 del D.P.R. 1092/1973. Con la medesima circolare la predetta amministrazione ha espressamente abrogato una serie di circolari precedenti, restringendo fortemente le ipotesi in cui spetta il riconoscimento dei benefici, in parte recependo taluni gli arresti della giurisprudenza, in altra parte fornendo essa stessa l’interpretazione delle norme vigenti, parte delle quali, a giudizio delle scriventi OO.SS., assolutamente obsolete ed inadeguate.

Tale delicata problematica – che ha immediatamente prodotto conseguenze inattese e drammatiche per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti, particolarmente in coloro che proprio in forza di quei benefici stavano o avrebbero dovuto essere posti in quiescenza –  è stata fin da allora subito affrontata dalle scriventi rappresentanze sindacali, che a più riprese hanno chiesto ed ottenuto di discuterne dapprima con la Direzione Generale del personale, invero rimasta sempre sulla propria rigida ed inflessibile posizione, e poi con l’ex Sottosegretario delegato, On. Domenico Rossi, invero sul caso dimostratosi più disponibile alla comprensione della dimensione del problema e, quindi, anche alla possibile individuazione delle soluzioni immediatamente praticabili. Al punto che, anche profittando delle motivazioni contenute nella sentenza n. 331/2015 della Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio, lo stesso Sottosegretario aveva rimandato la discussione dell’argomento al tavolo di confronto che si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 20 Luglio, in attesa di verificare preliminarmente l’esito del tavolo bilaterale che avrebbe dovuto tenersi tra una delegazione di SMD e la dirigenza dell’INPS, necessario ad approfondire di più e meglio gli aspetti d’interesse legati alla predetta sentenza, oltre che a valutare la possibilità di intervenire, modificandone i contenuti, sull’ormai vecchio e inadeguato Decreto luogotenenziale n.1100/1019.

Eppure, sebbene il tema proposto oggi alla Sua cortese attenzione sia più che mai attuale e, purtroppo, tuttora foriero dei gravissimi danni arrecati ai trattamenti di quiescenza pressoché ormai raggiunti da molte di quelle lavoratrici e/o lavoratori – persone che starebbero per maturare il loro sacrosanto diritto alla pensione se solo venissero loro riconosciuti quei periodi di servizio legittimamente rivendicati-, e malgrado i nostri ripetuti inviti destinati tanto a SMD quanto alla Direzione generale del personale, ancora oggi non sappiamo quando e se saremo mai convocati per discutere dell’annosa questione, né ci è dato di sapere se l’incontro a suo tempo disposto dal Sottosegretario Rossi con la dirigenza dell’Inps si sia mai effettivamente tenuto e, nel caso, quale effetto concreto abbia poi eventualmente sortito.

In tale compromessa condizione, non resta alle scriventi OO.SS. che prendere ufficialmente atto del fallimento dei propositi declinati nella riunione del 5 Luglio scorso, e dell’ingiustificabile silenzio fatto fin qui colpevolmente calare sul tema sia dal vertice politico del Ministero – poiché la semplice riconsegna delle deleghe da parte dell’ex Sottosegretario non esaurisce né potrebbe in alcun modo interrompere l’esercizio delle responsabilità che investono le sue funzioni -, sia dalla predetta Direzione generale – con ogni probabilità ancora ferma nel suo proposito – e quindi forse disinteressata a regolare definitivamente la materia.

In ogni caso sul tema, considerati i guasti già provocati e quelli che saranno presto prodotti in danno delle lavoratrici e dei lavoratori civili rappresentati e interessati da quei processi in costanza di applicazione dei contenuti di quella circolare, le scriventi organizzazioni sindacali La invitano ad intervenire quanto prima nel merito della questione esposta, disponendo  l’immediata verifica degli esiti della riunione conseguiti da SMD nell’incontro ordinato dal Sottosegretario Rossi con la dirigenza dell’INPS e, quindi, la tempestiva riapertura del tavolo di confronto tra le parti.

Confidiamo nella Sua nota sensibilità istituzionale e personale, gentile Ministra, certi che appena raggiunta dalla presente comunicazione disporrà l’adozione di tutti i provvedimenti del caso.

Ma al contempo riteniamo sia giusto sappia, che se nelle prossime due settimane non dovessimo ancora ricevere nessun segnale tangibile sul tema avanzato, le scriventi OO.SS. si riterranno libere di ricorrere a tutti gli strumenti di lotta a propria disposizione per rivendicare il  diritto delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti di vedersi riconosciuti quei benefici che nel tempo hanno legittimamente maturato e di cui sono stati ingiustamente privati.

Con viva cordialità.

FP CGIL – F. Quinti     UIL PA – S. Colombi     FLP DIFESA – GC. Pittelli      CONFSAL–UNSA – GF. Braconi “

Pubblichiamo in allegato 1, il comunicato unitario l’affissione in tutte le bacheche e per la diffusione tra le lavoratrici e i lavoratori interessati.

In allegato 2 e 3, ripubblichiamo le circolari PERSOCIV di cui all’apertura del presente Notiziario e, in allegato 4,  la sentenza della Corte dei Conti del Lazio n. 331 pubblicata il 9 luglio 2015.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato 1: 15.11.2017 – Nota unitaria alla Ministra su benefici pensionistici 

Allegato 2: Circ-Persociv16749-14.03.16-benefici-prev.-lavori-insalubri-polverifici

Allegato 3: CircPersociv23994-15.4.16.-Errata-corrige-Circ.Lav_.Insalubri

Allegato 4: Sentenza_Corte_dei_Conti_Lazio_n._331_pubblicata_il_9.07.201