La riunione del CUG (Comitato Unico di Garanzia) del 12 dicembre. Licenziato il “Piano triennale delle azioni positive 2018-2020”: benessere organizzativo, lavoro agile, formazione, informazione e sicurezza sul lavoro in ottica di genere, le aree d’intervento. Approvato infine il “Codice Etico”

Notiziario n. 130 del 18 dicembre 2017 –

Si è svolta il 12 dic. u.s., presso SEGREDIFESA, la riunione del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”  (CUG) della Difesa, a cui ha partecipato per conto di FLP DIFESA la collega Maria Pia Bisogni che ha redatto e ci ha inviato la nota che segue:

” A partire dal punto di situazione sulle attività svolte dai Gruppi di Lavoro, è stato licenziato dal CUG il Piano Triennale delle Azioni Positive, che pubblichiamo su questa stessa pagina, e che è previsto dal “Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna” di cui all’art. 48 del D. Lgs 198/2006.  

Tale norma ne impone la redazione a tutte le Amministrazioni Pubbliche  e, in particolare, è in capo al Comitato Unico di Garanzia  la promozione di  azioni positive per favorire l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne sul lavoro.  Di qui l’attivazione dello specifico  Gruppo, che ha ragionato sugli obbiettivi da perseguire, strutturandoli in 5 diverse aree di intervento:

1) Promozione del benessere organizzativo individuale, avuto conto che realizzare tale condizione è nell’interesse del datore di lavoro, nella misura in cui le migliori condizioni di lavoro sono presupposto fondamentale per migliorare l’efficienza e la produttività, tanto da rendere stretto il collegamento tra “Piano triennale” e “Piano della performance”. Si riportano di seguito le proposte più significative del Piano: l’adozione di un “Codice etico” ad integrazione del “Codice delle molestie sessuali”, l’istituzione di uno “Staff del/la Consigliera Nazionale di Fiducia”, l’istituzione di un “Servizio Benessere”, la raccolta di una banca dati, e l’analisi del personale in forza, con particolare riguardo  a competenze professionali e formative, al clima lavorativo, alla disabilità.

2)Conciliazione dei tempi del lavoro con quelli della vita privata:  l’analisi delle nuove forme di lavoro con particolare riguardo allo smart-working (lavoro agile), la cui attuazione è imposta a tutte le Amministrazioni dalla recente Direttiva PdCM  n.3 del 2017, e sulla cui realizzazione il CUG è chiamato a vigilare in quanto interamente in capo a ciascuna Amministrazione. La sua attuazione avrebbe una quantità di benefici effetti sulla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia, oltreché sul modello di prestazione lavorativa: il lavoratore viene responsabilizzato al massimo, investito di perseguire uno specifico obbiettivo, con limitati vincoli spazio-temporali; ovvio che, almeno in una prima fase, tale modello incontri una qualche resistenza, legata comprensibilmente alla eliminazione del “controllo” sulla presenza del lavoratore (ma tant’è, si dovrà procedere…). Sempre in tema, c’è anche l’analisi sulle esigenze di cura agli anziani, in una popolazione di lavoratori “vecchi”, con età media sopra i 50 anni.

3) Formazione, informazione e comunicazione, da realizzarsi sulla base di un modello di “formazione continua”, che assicuri la pari opportunità nell’accesso ai corsi per tutto il personale, dal centro alla periferia, e che abbia particolare riguardo alle materie di più specifico interesse del CUG.

4) Promozione del ruolo del CUG e della Consigliera di Fiducia, individuando strumenti di maggiore agibilità e forme di collaborazione istituzionalizzate.

5) Promozione della sicurezza sul lavoro in ottica di genere, avendo particolare attenzione alla prevenzione, alla promozione di stili di vita sani, alla valorizzazione delle differenze determinate dal genere, ma anche dell’età.

E’ stato poi approvato il Codice etico , per il quale si è fatta riserva di rapida revisione tecnico-giuridica, e di cui si darà conto nella sua veste definitiva. Per ora è tutto, cordialissimi saluti “.

In allegato, il “Piano Triennale delle Azioni Positive”

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato: Piano Triennale Azioni Positive