Problematiche buste paga: tassazione previdenziale degli arretrati corrisposti con la busta paga di novembre 2017 relativi ai passaggi economici 2016 e altre questioni inerenti la mancanza di dettagli sulle competenze accreditate. Lettera di FLP DIFESA al Direttore Generale

Notiziario n. 21 del 22 febbraio 2018 –

Molte colleghe e molti colleghi ci scrivono e ci chiamano con molta frequenza ponendoci interrogativi e quesiti in merito alla corretta comprensione e lettura di diverse voci che compongono i cedolini NoiPA, questioni queste già oggetto di iniziativa unitaria (si veda il Notiziario n. 84 del  5 settembre  2017), ma rimasta, a  tutt’oggi, sostanzialmente inevasa da parte della Direzione Generale.

            A tal proposito, abbiamo predisposto una specifica nota  all’attenzione del Direttore Generale di PERSOCIV che riportiamo di seguito nel suo testo integrale, che ad ogni buon conto pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina:

“  Continuano a pervenire alla scrivente Organizzazione Sindacale, da parte di numerose lavoratrici e lavoratori, richieste di informazioni e quesiti concernenti le diverse voci che  compaiono nei cedolini NOIPA.

 Più di recente, essi hanno riguardato, in particolare, alcune voci relative alle buste paga di novembre u.s. e a quelle del mese corrente, che  risultano  effettivamente carenti sotto alcuni profili.

Premesso quanto sopra, al fine di garantire una maggiore trasparenza e di assicurare al lavoratore la possibilità di operare un eventuale controllo in merito alla corretta formazione e articolazione della propria busta paga, si segnala quanto segue:

1.Quesiti in merito alla tassazione previdenziale degli arretrati corrisposti con la busta paga del mese di novembre 2017, relativi ai “passaggi economici anno 2016”.

In detta busta paga, colonna “competenze” sono stati riepilogati gli importi corrisposti al personale interessato, già al netto delle ritenute previdenziali a carico del lavoratore. Le ritenute a carico del lavoratore operate, non sono state però riepilogate e, pertanto dettagliate, nell’apposito campo sottostante alla voce “ritenute previdenziali”, essendo invece state correttamente riepilogate quelle fiscali.

Tenuto conto che, per ogni emolumento corrisposto al dipendente civile del Ministero della Difesa, sia stipendiale che accessorio, quale ad esempio il Fondo Unico di Sede e relativi arretrati, nelle buste paga di riferimento sono sempre inseriti sia gli importi al lordo delle ritenute previdenziali a carico del lavoratore che il relativo riepilogo alla voce “ritenute previdenziali”, si prega codesta Direzione Generale di voler approfondire la problematica di cui alla presente, anche tenuto conto che alcuni colleghi rivoltisi a “NoiPA” attraverso la piattaforma, sono stati rinviati alla propria Amministrazione di Appartenenza con la seguente testuale motivazione: “Il sistema NoiPA, in quanto sistema di pagamento, si occupa esclusivamente dell’elaborazione degli stipendi e della pubblicazione dei relativi cedolini utilizzando i dati trasmessi dalla competente struttura del Ministero della Difesa; pertanto non ha elementi per verificare la rispondenza delle prestazioni effettivamente rese alle informazioni economiche ricevute”.

È di tutta evidenza che, nel caso di specie, il mancato riepilogo delle ritenute previdenziali operate, lascerebbe ipotizzare un possibile e successivo conguaglio, ingenerando in tal modo una doppia e non dovuta tassazione, oppure il mancato computo da parte di NoiPA ai fini dei versamenti all’INPS delle trattenute invece già operate.

2) Altre questioni.

Molti colleghi  lamentano, inoltre, l’emissione di cedolini carenti delle specifiche indicazioni di dettaglio delle competenze accreditate (nella modalità – ad esempio -di prospetto riepilogativo delle voci stipendiali, delle giornate di assenza per malattia che decurtano l’indennità di amministrazione ed il mese in cui si sono verificate, della quantità delle ore di straordinario pagate e il relativo periodo di riferimento,  il numero dei buoni pasto tassati e i mesi in cui sono stati percepiti,ecc  ), non ultimo, in ordine di importanza, il “debito conguaglio fiscale” con scadenza a febbraio 2018 operato nella busta paga del corrente mese, anch’essa totalmente “anonima”.

Questa situazione, considerato anche l’alternarsi dei diversi sistemi di calcolo delle tassazioni previdenziali, potrebbe rendersi fonte di possibili errori di calcolo e, la mancanza di specifiche e/o riepiloghi (ivi compreso il mancato invio della scheda fiscale riepilogativa dell’anno di riferimento collegata al C.U.), rendono di fatto detti cedolini privi della dovuta e necessaria trasparenza, con la conseguenza che i dipendenti non sembrano oggettivamente nelle condizioni di poterne verificare la correttezza al fine di avanzarne eventuali reclami per irregolarità riscontrate,  trasparenza peraltro evidenziata agli articoli 71 e 27 del CCNL relativo al personale del Comparto Funzioni Centrali.

Si rimane in attesa di ricevere le risposte al riguardo da parte di codesta PERSOCIV e di conoscere gli eventuali accorgimenti e correttivi da introdurre al fine di dare soluzione ai problemi sollevati nella presente lettera.

F.to: Giancarlo Pittelli – Coordinatore Generale FLP DIFESA. “

A tal proposito, si riportano di seguito a beneficio dei colleghi interessati, i due articoli del CCNL richiamati  nella nostra lettera al  Direttore Generale.

Ed ora rimaniamo in attesa della risposta della dr.ssa Corrado.

FLP DIFESA – COORDINAMENTO NAZIONALE

Allegato 1: 22.02.2018-lettera a DG per buste paga

Allegato 2: norme CCNL FF.CC. 

Art. 71Struttura della busta paga

  1. Al dipendente è consegnata una busta paga in cui sono distintamente specificati: la denominazione dell’ente, il nome, l’area o categoria e la posizione economica di appartenenza, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, l’importo dei singoli elementi che concorrono a costituirla (stipendi, retribuzione individuale di anzianità, assegni personali, straordinario, indennità di turno, indennità varie, premi ecc.) e l’elencazione delle trattenute di legge e di contratto, ivi comprese le quote sindacali, sia nella aliquota applicata che nella cifra corrispondente.
  2. In conformità alle normative vigenti, il dipendente può avanzare reclami per eventuali irregolarità riscontrate.
  3. L’amministrazione adotta tutte le misure idonee ad assicurare il rispetto del diritto del dipendente alla riservatezza su tutti i propri dati personali, ai sensi della normativa vigente.

Art. 27 – Banca delle ore – c. 2

Qualora il dipendente ne faccia richiesta, nel conto ore confluiscono le prestazioni di lavoro straordinario o supplementare, debitamente autorizzate, entro un limite complessivo annuo individuale stabilito in sede di contrattazione integrativa di cui all’art. 7 comma 6 lettera n), da utilizzarsi entro l’anno successivo a quello di maturazione. Le ore accantonate sono evidenziate mensilmente nella busta paga.