Problematiche buste paga, tassazione previdenziale sviluppi economici 2016 e mancanza di indicazioni di dettaglio sulle competenze accreditate. Le risposte del Direttore Generale alle questioni sollevate da FLP DIFESA e la nostra replica con l’evidenziazione di nuovi problemi e alcune proposte

Notiziario n. 29 del 22 marzo 2018 –

Sulla base delle sollecitazioni provenienti dai colleghi e già oggetto anche di precedenti iniziative unitarie (vds. Notiziario n. 84 del 5.09.2017) rimaste però sinora  sostanzialmente inevase,  in data 22 febbraio u.s. la nostra O.S. ha scritto al D.G. di PERSOCIV la lettera che ripubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina, ponendo una serie di questioni legate ai cedolini (vds. Notiziario n. 21 di pari data) che ha suscitato molto interesse tra i colleghi (oltre 10.000 accessi sul sito).

In particolare, abbiamo posto due ordini di problemi:

  • il primo, in merito alla tassazione previdenziale degli arretrati corrisposti con la busta paga del mese di novembre 2017 e relativi ai passaggi economici anno 2016, atteso “il mancato riepilogo delle ritenute previdenziali operate”  che “lascerebbe ipotizzare un possibile e successivo conguaglio, ingenerando in tal modo una doppia e non dovuta tassazione, oppure il mancato computo da parte NoiPA ai fini dei versamenti all’INPS delle trattenute invece già operate”;
  • il secondo, riguardava “altre questioni”  relative all’ “l’emissione di cedolini carenti delle specifiche indicazioni di dettaglio delle competenze accreditate (nella modalità – ad esempio -di prospetto riepilogativo delle voci stipendiali, delle giornate di assenza per malattia che decurtano l’indennità di amministrazione ed il mese in cui si sono verificate, della quantità delle ore di straordinario pagate e il relativo periodo di riferimento,  il numero dei buoni pasto tassati e i mesi in cui sono stati percepiti, etc), non ultimo, in ordine di importanza, il “debito conguaglio fiscale” con scadenza a febbraio 2018 operato nella busta paga dello stesso mese..”,  in aggiunta alla segnalazione che,  “considerato anche l’alternarsi dei diversi sistemi di calcolo delle tassazioni previdenziali, potrebbe rendersi fonte di possibili errori di calcolo e, la mancanza di specifiche e/o riepiloghi (ivi compreso il mancato invio della scheda fiscale riepilogativa dell’anno di riferimento collegata al C.U.), rendono di fatto detti cedolini privi della dovuta e necessaria trasparenza, con la conseguenza che i dipendenti non sembrano oggettivamente nelle condizioni di poterne verificare la correttezza al fine di avanzarne reclami per eventuali  irregolarità..”.

Il Direttore Generale di PERSOCIV ha dato celermente risposta alle questioni da noi poste e lo ha fatto con la nota prot. n. 16885 del 9 u.s., che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2,  della quale segnaliamo in particolare:

  • in merito alla tassazione previdenziale agli arretrati degli sviluppi 2016 corrisposti a novembre 2017, il D.G. assicura che le ritenute, pur non indicate per “impostazioni proprie del sistema di elaborazione”, sono state puntualmente operate e consequenzialmente versate all’INPS a cura del Sistema NOIPA con evidenziazione su apposita reportistica il cui accesso è consentito unicamente agli operatori dei servizi amministrativi”, escludendo in tal modo il rischio di mancato versamento o doppia ritenuta”;
  • in merito all’assenza sui cedolini delle specifiche indicazioni di dettaglio delle competenze accreditate, il D.G. ha fornito alcune precisazioni sulla decurtazione dell’Indennità di Amministrazione in malattia, sulle prestazioni di lavoro straordinario e sui buoni pasto e, per quanto attiene invece alle risultanze del conguaglio fiscale, ha fatto presente che “poiché la normativa non prevede un obbligo in tal senso, NOIPA non mette a disposizione né del datore di lavoro né dell’amministrato alcun prospetto esplicativo”;
  • infine, il D.G. ha anche precisato che, “le rigidità del sistema NOIPA, unitamente alle procedure informatiche e organizzative che si è data l’Amministrazione per acquisire i dati sopra indicati, non consentono allo stato di inserire in busta paga maggiori informazioni di dettaglio”.

Un’ammissione, quest’ultima, che certo prende atto dello statu quo, ma che certifica di fatto una situazione a nostro avviso molto grave, perché mina il dovere di trasparenza da parte dell’Amministrazione e il diritto del lavoratore di conoscere nel dettaglio le diverse voci che concorrono a determinare il suo stipendio.

Abbiamo pertanto ritenuto necessario replicare al Direttore Generale con la nota pubblicata su questa stessa pagina in allegato 3, nella quale peraltro abbiamo avanziato alcune proposte e segnalato ulteriori problemi intervenuti con gli ultimi cedolini.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 22.02.2018 – lettera di FLP DIFESA a PERSOCIV per buste paga

Allegato 2: 09.03.2018 – La risposta dei PERSOCIV a FLP DIFESA

Allegato 3: 22.03.2018 – La replica di FLP DIFESA a PERSOCIV