Rinnovo CCNL 2016-2018. Gli incrementi contrattuali a gambero, da subito denunciati da FLP, sono ora di dominio pubblico. Ne parlano “Il SOLE 24 ore” e altri giornali. Compaiono anche giudizi negativi di qualche O.S. sulla sentenza della Consulta del 2015 che si è pronunciata sul ricorso FLP sbloccando i contratti. Ma rileggete quello che dichiaravano allora i massimi esponenti di CGIL-CISL-UIL…..

Notiziario n. 30 del 26 marzo 2018 –

Si riporta di seguito il testo del Notiziario FLP n. 16 del 21 u.s. che reca la nota della nostra Federazione in merito al c.d. “elemento perequativo” di cui all’art. 75 del CCNL 2016-2018 del comparto unzioni Centrali.

” LA FLP ha denunciato, al momento della mancata sottoscrizione, che il nuovo CCNL delle Funzioni Centrali, oltre a tutti gli elementi negativi già evidenziati, prevede addirittura un salario a gambero” con una riduzione di stipendio, a partire dal 1 gennaio 2019, per i lavoratori che avranno l’assegno perequativo. Immediate  si sono susseguite le smentite da parte dei sindacati sottoscrittori, contando sul fatto che, troppo spesso, i lavoratori si limitano a dar loro una “fiducia cieca”, non leggendo il testo contrattuale e, a volte, neanche il cedolino dello stipendio. Certo, quanto da noi affermato era una notizia “incredibile”, in quanto mai verificatasi in un rinnovo contrattuale né in Italia né in Europa.

Ebbene, quanto da noi soli denunciato è stato, dopo i dovuti riscontri, giudicato talmente “sensazionale” da aver convinto l’autorevole quotidiano “Il Sole 24 Ore”, organo di stampa della Confindustria, a dedicagli addirittura la prima pagina e le successive 2 pagine, il 19 marzo (pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina l’articolo in questione). Anche il più autorevole giornale economico italiano scopre e afferma che “da gennaio 2019 si perde fino al 24% degli incrementi economici dei nuovi contratti”, stipulati per motivi elettorali prima delle elezioni del 4 marzo u.s., dopo 9 anni di blocco contrattuale, eliminato solo a seguito del ricorso alla Magistratura della FLP e della Sentenza della Corte Costituzionale.

Tra l’altro, dopo la diffusione della video intervista della FLP, disponibile sulla home page del nostro sito e su youtube, che illustra nel dettaglio l’imbroglio alla base dell’ “elemento perequativo”, oltre al Sole 24 ore, quasi tutta la stampa quotidiana (tra cui il Giornale e il Fatto Quotidiano) hanno spiegato la veridicità di quanto da noi affermato e coniato altri sinonimi, quale “contratto a tempo, “aumento a elastico” e “aumento a yo-yo”, per evidenziare l’incredibile novità contrattuale: un contratto che per motivi preelettorali (elezioni politiche e RSU) prima concede dei risibili aumenti economici, e poi dopo pochi mesi li cancella senza che ne resti alcuna traccia. E sì, perché il fantomatico elemento perequativo non avrà alcun effetto e non sarà valido per il calcolo del TFS/TFR, dell’indennità di anzianità, dell’indennità sostitutiva del preavviso e dell’indennità in caso di decesso. Oltre al fatto che a perdere di più sarà chi guadagna meno.

 A questo punto ogni lavoratore attraverso il prossimo voto alle RSU potrà esprimere il proprio giudizio sia rispetto ai contenuti di questo contratto, sia dei sindacati che lo hanno sottoscritto, ma che stanno cercando di spacciarlo come il miglior (o l’unico) contratto possibile che cambierà la vita dei lavoratori statali.

Il voto alle RSU, infatti, non eleggerà solo i rappresentanti di ufficio, ma stabilirà anche la rappresentatività dei vari sindacati a livello nazionale. Dare un voto ai sindacati che hanno firmato questo contratto, vuol dire sapere che per il futuro ci potranno essere ulteriori peggioramenti dei diritti e delle tutele dei lavoratori.

Abbiamo l’opportunità con il voto RSU di esprimere un parere sul Contratto firmato di recente: non perdiamo l’occasione.

Vi chiediamo di sostenere la FLP con il vostro voto per eleggere i candidati FLP nelle RSU e per inviare un segnale forte di volontà di cambiamento ai sindacati che hanno svenduto i diritti e le tutele dei lavoratori.                                               

FLP SEGRETERIA GENERAL E ”                               

Questa la nota di FLP sul c.d. “elemento perequativo”.

Di nostro, ci aggiungiamo una annotazione di vero e proprio colore: é in questi giorni comparsa nelle bacheche degli Enti Difesa una locandina della CGIL FF.CC. nella quale si giustificano, in buona sostanza, i risibili incrementi contrattuali concordati da ARAN e OO.SS. firmatarie (dunque, anche  dalla CGIL) con ”l’iniziativa dei sindacati autonomi (leggi: FLP) che ha permesso alla Corte Costituzionale di affermare che il blocco dei rinnovi contrattuali era legittimo e che solo dal 2016 diventava possibile riprendere la contrattazione nazionale”.

Cosa dire, a tal proposito? Il commento lo lasciamo a quanto affermato dai principali esponenti di CGIL-CISL UIL all’indomani della udienza in Consulta sul ricorso promosso da FLP e che poi ha portato alla sentenza n. 178/2015 della Corte Costituzionale (si veda, in allegato 2 pubblicato su questa stessa pagina,  l’articolo del Corriere della Sera del 24 giugno 2015).

FLP DIFESA – Coordinamento Nazionale

Allegato 1 : 19.03.2018 – articolo de IL SOLE 24 ORE

Allegato 2:  24.06.2015 – Articolo de IL CORRIERE DELLA SERA