Riunione a PERSOCIV del 5 aprile, risultati conclusivi alquanto preoccupanti. Molte le complicazioni in arrivo per le ulteriori risorse del FUA 2017 e per i 21 milioni di € destinati al FUA 2018. Ai fini della loro distribuzione, entra la valutazione della performance, sia organizzativa (e chi l’ha mai vista nel M.D.?) e anche individuale, per come previsto dal nuovo CCNL. Campa cavallo!

Notiziario n. 35 del 6 aprile 2018 –

Alla fine, come previsto, la montagna sembrerebbe aver partorito il classico topolino, e in verità con risultati anche preoccupanti. Ci riferiamo alla riunione a PERSOCIV del 5 aprile u.s., richiesta  a tutte le AA.CC. da CGIL FP, CISL FP e UIL PA con la nota del 14 marzo con la quale, di fronte alla percezione fortemente negativa con la quale  i lavoratori hanno accolto il CCNL da loro firmato e ai possibili riflessi negativi sul fronte RSU, hanno loro chiesto di convocare tempestivamente le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo per un’analisi e riflessione approfondita sull’intera materia”.  Altre AA.CC. hanno risposto picche, stante l’irritualità di una riunione sul CCNL solo da poco firmato e a solo pochi giorni dal voto RSU; altre ancora hanno sì convocato, ma tutte le OO.SS. e non solo quelle firmatarie; A.D. invece, e per essa PERSOCIV su precisa sollecitazione della dimissionata Ministra Pinotti e/o dei suoi (ancora per poco) Uffici, ha risposto invece positivamente: gli amici si vedono nei momenti di difficoltà, no?

E così, nello stesso giorno in cui l’anno scorso si era fatto l’accordo tra Vertice politico e CGIL FP – UIL PA – FLP DIFESA che ha portato ai 21 mln di € nel triennio (ne parleremo nel nostro prossimo Notiziario), la D.G. ha convocato le OO.SS. firmatarie del CCNL (CGIL-CISL-UIL-UNSA e CONFINTESA), anche a tavoli separati per gentile concessione alla quadruplice (CONFINTESA si è giustamente lamentata, ma non erano stati loro a chiedere di essere separati da FLP e USB? Chi di spada ferisce, di spada perisce, dice il proverbio…), con l’esclusione pertanto dei non firmatari (per quanto ci riguarda, avevamo diffidato il D.G., ora proseguiremo nelle già annunciate azioni di tutela, la battaglia è dura ma la combatteremo fino in fondo).

Solo che questa volta, a differenza del 5 aprile 2017, a conclusione dell’incontro non si è fatto alcun accordo tra le Parti, anzi l’orizzonte si è ulteriormente incupito e rabbuiato. E ne spieghiamo volentieri le ragioni ai colleghi, attingendo per le nostre riflessioni dallo stesso comunicato unitario diffuso dai soliti noti dopo l’incontro.

FONDO 21 MILIONI € PER LA PRODUTTIVITA’ 2018

Nelle intenzioni dei richiedenti, era questo sicuramente l’obiettivo più importante.  L’idea era quella, dopo le rivendicazioni postume di paternità e di sostegno in ambito parlamentare che le quattro OO.SS. si erano auto-attribuite per l’importante traguardo raggiunto, ma in tutt’altro modo (ne abbiamo parlato nel Notiziario n. 26 del 13.03.2018 ), di fissare da subito criteri di distribuzione molto favorevoli destinati a tutti i colleghi, anche al fine di fare da contraltare ai miseri incrementi retributivi arrivati con il CCNL e che ora sono ben evidenti ai lavoratori. Nel Notiziario sopra richiamato, avevamo espresso fondate perplessità al riguardo: chiedere alla dr.ssa Corrado, avevamo detto, di “avviare la trattativa in un momento in cui la Ministra Pinotti ha di fatto concluso il suo mandato e in cui ancora non è ancora dato sapere chi sarà il nuovo Ministro e quali indicazioni egli darà  al nuovo delegato alla contrattazione”,  e  “immaginare che, in questo momento e in questo quadro di situazione, il D.G. di PERSOCIV possa rendersi disponibile ad avviare un percorso di quel tipo, a noi appare alquanto improbabile, per non dire impossibile”, anche perché “trattasi di risorse non ancora assegnate ad A.D. e dunque non ancora disponibili”.

Siamo stati facili profeti. La dr.ssa Corrado non ha avviato, al momento, alcuna trattativa, e alle quattro OO.SS. altro non rimasto allora che presentare una loro proposta di distribuzione dei 21 mln, che non si differenzia poi molto dalla nostra che prevede criteri di distribuzione assimilati a quelli del FESI (Fondo Efficienza Servizi Istituzionali, destinato al personale militare di FF.AA. e Polizia, che ha goduto peraltro, al pari del FUA, di risorse integrative disposte con la stessa legge di bilancio 2018), anche con alcune modifiche rispetto ai criteri di distribuzione. Va infatti ricordato, a tal proposito, che proprio il nuovo CCNL prevede (art. 77, comma 2) che le risorse del fondo di produttività vadano destinate a performance organizzativa e performance individuale, e poi che è anche previsto il premio individuale di cui all’art. 78.

Dunque, l’operazione distribuzione non sarà molto agevole, anche per le novità intervenute con il CCNL.

ULTERIORI RISORSE FUA 2017

Ricordiamo innanzitutto le puntate precedenti, che sono molto indicative di un certo modo di procedere in campo sindacale che non sempre è in linea con le giuste attese dei lavoratori. A fine gennaio u.s., il MEF comunica ufficialmente a PERSOCIV l’importo delle “ulteriori risorse FUA 2017, quantificate in € 10.073.972,19”. La dr.ssa Corrado decise di convocare subito le OO.SS. nazionali  in data 6 febbraio (vds. Notiziario n. 14 di pari data), sottoponendo loro una bozza di “ipotesi di accordo”  che ne prevedeva la totale destinazione a livello locale  (per la performance, altri 42,93 €;  per il FUS, invece, altri 243, 27 € , tutte quote pro capite netto oneri A.D.), e dunque con un importo complessivo pro capite pari a € 286,20 , che quindi raddoppiava di fatto quanto inizialmente previsto dall’accordo FUA 2017 (€ 215, 82). In allegato 1 su questa stessa pagina, la bozza di accordo predisposta da PERSOCIV.

Ci fu, in quella circostanza chi, come noi, si dichiarò immediatamente disponibile a firmare l’Ipotesi, e se così fosse avvenuto davvero, è probabile che alla data odierna fosse stato già completato l’iter certificativo e le somme pronte per essere assegnate. Così però non è avvenuto, perché i soliti noti chiesero di rinviare il confronto a dopo le RSU, ponendo in freezer quelle somme che avrebbero certo fatto comodo.  Ne abbiamo approfondito tutti gli aspetti  con il Notiziario n. 26 del 13 marzo u.s.

Nel frattempo, però, era entrato in vigore il nuovo CCNL, e con esso le norme di cui agli artt. 77 e 78 prima richiamate. Apprendiamo che la dr.ssa Corrado, nel frattempo, avrebbe (il condizionale è d’obbligo) cambiato idea (non più destinazione ai fondi locali  di tutte le risorse disponibili, ma l’intendimento di distribuirle avendo a riferimento le linee guida sulla performance del Ministero della Difesa, ma con le modalità previste dal nuovo C.C.N.L. in tema di performance organizzativa” ), dimenticando che il nuovo contratto prevede anche la l’utilizzo in base alla performance individuale (let. b, comma 2, art. 77): dimenticanza del D.G. o altrui interpretazioni pro domo propria?

Non sarebbero comunque stati precisati dal D.G. i criteri che dovrebbero orientare la distribuzione delle risorse su base performance organizzativa, cosa che ci risulta di fatto impossibile, in particolare in area operativa, anche alla luce di quanto comunicato da SMD alle OO.SS. con nota  n. 31854 del 4.3.2016 (vds. l’allegato 2 su questa stessa pagina): “la conoscibilità all’esterno dell’A.D. della sezione dedicata alla definizione degli obiettivi operativi relativi alle sedi periferiche è, invece, esclusa, in relazione alle prioritarie esigenze di riservatezza correlate alle funzioni di difesa e di garanzia della sicurezza nazionale proprie delle strutture che rientrano nell’area tecnico-operativa”). Come la mettiamo, allora? Nella migliore delle ipotesi, ci vorrà tempo per definire il nuovo modello, e ove la performance organizzativa fosse impraticabile, resterebbe quella individuale in base alle norme introdotte dal CCNL.

Non era meglio firmare quell’Ipotesi il 6 febbraio? A quest’ora parleremo di soldi e non di performance…. Quando si dice operare nell’interesse della nostra gente e per incrementare le tasche dei lavoratori!!!

CIRCOLARI ESPLICATIVE DEL CCNL 2016-2018

La D.G. ha già provveduto ad emanare la prima circolare esplicativa “sulle innovazioni presenti nel C.C.N.L. 2016-2018”: è la n. 22822 del 30.03.2018 e riguarda l’art 32 del CCNL. Pensiamo che i lavoratori non abbiamo fatto dei salti di gioia, come anche in merito alle innovazioni introdotte per il personale turnista.

Ora si attende in settimana la circolare che riguarda l’art. 35, ancora in bozza ma già fatta ampiamente circolare sul web (però…), una circolare extralarge di ben 3 pagine e con una struttura davvero sui generis, che offre una lettura alquanto “coraggiosa” di quell’articolo, in controtendenza rispetto alle indicazioni sinora provenienti da altre AA.CC. e sinora dalla stessa D.G. che, come S. Paolo sulla via per Damasco, parrebbe essersi convertita ad una diversa lettura. Bene, ma aspettiamo il testo definitivo.

NUOVO PROTOCOLLO D’INTESA SULLA MOBILITA’ INTERNA VOLONTARIA

Ne abbiamo diffusamente riferito con i Notiziari nn. 18 del 15 febbraio e n. 27 del 16 marzo 2018. Un protocollo che, dopo il blocco del 2017, era stato già impostato e definito con il Gabinetto del Ministro e SMD”, come riconoscono le stesse OO.SS. che hanno diffuso il comunicato del 5 aprile u.s.

E allora, come mai questi ulteriori quattro mesi di blocchi, dopo aver bruciato l’intero 2017? Una domanda banale, ma ovvia e naturale alla luce dei danni notevoli che hanno subito i lavoratori interessati, domanda che parrebbe non essere stata posta in riunione, anche perché non abbiamo letto di risposte della D.G.

Ultima annotazione, che tocca le ulteriori risorse FUA 2017 e il nuovo protocollo di miobilità. Trattasi in tutta evidenza di “code contrattuali 2017”, rispetto alle quali è inconcepibile l’esclusione dal tavolo di FLP DIFESA,  giusta delibera n. 5/2009 del Comitato Direttivo dell’ARAN, che pubblichiamo in allegato 3 su questa stessa pagina, e che forse qualcuno ha dimenticato… Noi evidentemente no!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 06.02.2018 – Ipotesi di accordo FUA 2017 risorse aggiuntive

Allegato 2: 3.03.2016 Lettera SMD a OO.SS. su performance organizzativa

Allegato 3: Delibera Comitato Direttivo ARAN n. 15-2009