Chiusa la partita sulla distribuzione delle risorse aggiuntive del FUA 2017 nei termini esatti proposti a febbraio u.s., ma il Direttore Generale afferma di non poter firmare perchè non ha la delega del nuovo Ministro. Incredibile! Anche questo, dopo quattro mesi perduti che porteranno a ritardi nel pagamento delle somme. C’e oggi in tutta evidenza un “problema Corrado” nel M.D.. Lo affronteremo nei prossimi giorni

Notiziario n. 65 del 14 giugno 2018 –

Come già preannunciato  nel precedente Notiziario n. 63 del 12 giugno u.s., nella mattinata di oggi, c’è stato l’incontro a tavoli separati con la nostra O.S., che è stata convocata, al pari delle altre sigle, con mail del 12 u.s., sul tema posto all’oggetto della stessa mail: ”contrattazione fondi aggiuntivi 2017” (si veda l’allegato 1 che pubblichiamo su questa stessa pagina)

Il tavolo negoziale era stato sollecitato dalla nostra O.S. con lettera del 22 maggio 2018, che pubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina, con la quale si chiedeva “l’urgente convocazione del tavolo negoziale  da parte del Delegato alla contrattazione, una volta nominato dal nuovo Ministro della Difesa” (vds. Notiziario n. 53 di pari data).  

Trattasi di somme note negli importi assegnati dal MEF sin da novembre 2017, rispetto ai quali il D.G., dopo ben tre mesi e ripetute sollecitazioni da parte nostra, aveva finalmente predisposto una bozza di articolato per la loro distribuzione, e successivamente convocato per il 6 febbraio 2018 una riunione per la firma dell’Ipotesi (si veda l’allegato 3 su questa stessa pagina)

In quella riunione, ci eravamo dichiarati immediatamente disponibili, e con noi anche altre sigle, alla firma della predetta Ipotesi che, nel solco di quanto sempre avvenuto nel M.D., prevedeva l’assegnazione di tutte le somme aggiuntive a livello locale, con la usuale ripartizione in quote del 15% per la performance individuale e dell’85% per il FUS.

Come tutti sanno, quella riunione non approdò a nulla, perché i soliti noti (CGIL-CISL-UIL + UNSA) non si presentarono per dichiarati “problemi organizzativi”,  motivazione solo strumentale  a differire la trattativa e ricondurla alle nuove regole del CCNL, senza però porsi il problema se le nuove regole avrebbero facilitato o reso più difficile l’accordo.

Il dramma è che quel problema non se lo era posto neanche la dr.ssa Corrado, la quale, come le succede oramai da qualche tempo, è mossa da tutt’altre spinte e spintine. Il D.G. avrebbe potuto chiudere la partita quel 6 febbraio,  atteso che la sottoscrizione di accordi decentrati non è vincolata in alcun modo alle presenza di maggioranze sindacali come sul livello ARAN. E, se così fosse  avvenuto davvero,  l’Ipotesi di accordo  sarebbe stata verosimilmente già certificata e le somme, una volta disponibili, pronte per essere distribuite.   Ma il D.G. non l’ha fatto, e così la partita sulle ulteriori somme FUA 2017 si è trascinata sinora, con un danno per i lavoratori che verosimilmente prenderanno dette somme con ritardo.  

Fortunatamente, alla fine, il buon senso sembra essere finalmente intervenuto: il D.G. ha compreso  il rischio legato ad una distribuzione con le nuove regole del CCNL, in particolare per la fattispecie legata alla performance organizzativa,  e nella riunione del 5 giugno u.s. lo ha spiegato a CGIL-CISL-UIL + UNSA, che pare abbiano finalmente compreso anche loro. Da qui, la rimessa in pista della vecchia bozza di accordo già predisposta per la riunione del 6 febbraio, la quale, rispetto alle somme aggiuntive disponibili (€ 10.073.972,19), ne prevede la totale assegnazione ai fondi locali: € 42,93 per la performance ed € 243,27 per il FUS, per effetto delle quali gli importi complessivi che i lavoratori percepiranno (somme fisse + somme aggiuntive) sono così quantificabili in; € 75,30 per quanto attiene al 15% riferito alla performance individuale ed  € 426,72  per quanto attiene  l’85% riferito al FUS, (si veda la bozza di Ipotesi predisposta dalla D.G. che pubblichiamo su questa stessa pagina  in allegato 3).

Tutto concluso allora? No, purtroppo no, perché il D.G. ha candidamente ammesso di non avere ancora la delega alla contrattazione, e di non poter pertanto firmare l’Ipotesi. E allora perché ha convocato il tavolo e perché assume impegni per altre trattative? Qualcuno l’ha informata che il Ministro è cambiato?

Incredibile davvero, è di tutta evidenza che c’è oggi all’interno della nostra Amministrazione un problema legato alla dr.ssa Corrado, alla sua evidente mancanza di attributi e ai palesi condizionamenti che subisce e che la portano a ripetute giravolte, con ricadute negative sui lavoratori. Ormai se ne parla apertamente a tutti i livelli, ed è ora arrivato il momento che questo problema emerga in tutta forza ed evidenza.

Avvieremo nei prossimi giorni iniziative sia in sede politica sia in altra sede. Il problema va risolto, e anche rapidamente.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 12.06.2018 – Mail di convocazione di PERSOCIV per il 14 giugno

Allegato 2: 22.05.2018-lettera a Gabinetto per trattativa ulteriori risorse FUA 2017

Allegato 3: Ipotesi di accordo FUA 2017 risorse aggiuntive