La prof. Elisabetta Trenta è la nuova Ministra della Difesa. Parecchi i dossier da studiare e le decisioni da prendere. In primo luogo, sul Libro Bianco: che si fa? Cambierà qualcosa nelle politiche della Difesa? E sul personale civile, cambierà l’approccio e l’attenzione? Qualche nuvola su alcuni incarichi passati della professoressa e su un supposto conflitto d’interessi.

Notiziario n. 59 del 1 giugno 2018 –

La Ministra della Difesa E. Trenta e il Presidente del Consiglio G. Conte

La prof. Elisabetta Trenta  è la nuova Ministro della Difesa. Nel pomeriggio di oggi 1 giugno u.s., insieme con tutti gli altri membri del nuovo Esecutivo, sostenuto da M5S e Lega e presieduto dal prof. Giuseppe Conte (quanti professori!), ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, in attesa del voto di fiducia delle Camere.  Prenderà il posto della sen. Roberta Pinotti, già Sottosegretario e poi Ministra per 4 anni, con risultati che per noi civili sono stati alquanto deludenti dopo le attese suscitate in avvio di mandato (ne abbiamo parlato nel Notiziario n. 54 del 25 maggio u.s.), alla quale rivolgiamo in ogni caso un cordiale saluto e gli auguri di buon lavoro nello scranno senatoriale che, pur battuta nel collegio uninominale di Genova, è riuscita a ottenere attraverso il ripescaggio in quanto capolista nel collegio plurinominale n. 2 del Piemonte.

La nuova Ministra è nata a Velletri il 4 giugno 1967 (il fratello Paolo è candidato sindaco per il M5S nelle elezioni amministrative del 10 giugno p.v.), e dunque a  giorni compirà il suo 51° compleanno: auguri!

Nel 1994 si è laureata a Roma in scienze politiche,  ed è capitana della Riserva dell’Esercito. Ha operato in Iraq, Libano e Libia  in ambito sicurezza militare internazionale, ed è stato consigliere politico del Ministro degli Esteri.  Candidata al Senato, ma non eletta, nelle ultime elezioni politiche,  milita nel M5S dal 2013 ed era Ministro Difesa nella annunciata squadra di Governo del M5S in caso di vittoria alle elezioni. Il suo impegno: “portare nella scena politica i valori della competenza, il senso del dovere, l’attenzione ai temi della sicurezza e del territorio, e della valorizzazione del ruolo internazionale dell’Italia”.

Quando ad horas la nuova Ministra varcherà il portone di palazzo Baracchini ed entrerà nel suo Ufficio, troverà sul tavolo un po’ di pratiche arretrate sulle quali dopo aver ben studiato le carte, dovrà dire come la pensa e come intenda procedere. In primo luogo, il Libro Bianco: ispirato dal gen. Mosca Moschini, ha trovato nella ex Ministra Pinotti e nell’attuale Capo di SMD i più convinti sostenitori, ma ora la prima non c’è più e il secondo a novembre andrà via. Il M5S non ha mai amato il Libro Bianco e ne ha avversato nella precedente legislatura il DDL attuativo. Quali indicazioni darà ora la Ministra al riguardo, a fronte di un contratto di governo tra M5S e Lega che nella parte dedicata alla Difesa è davvero ben poca cosa?

Ma ci sono altre partite sulle quali si attendono segnali dalla nuova Ministra: Difesa comune europea (ci costerà 13 mld sino al 2027), l’orizzonte sarà ancora quello tracciato dalla Pinotti? NATO: cambierà qualcosa rispetto all’impegno assunto dall’Italia a destinare il 2% del PIL alla Difesa entro il 2024? Missioni internazionali: confermate tutte? Programmi pluriennali di investimento: su quale strada si procederà? Programma F35: cambierà qualcosa?  Registriamo anche  le perplessità avanzate da molti media in merito alla sua pregressa attività di presidente di SUDGESTAID, una società che si occupa di reclutare mercenari che operano in Medio Oriente, o il presunto conflitto di interessi in quanto il marito è ufficiale dell’Esercito che si occupa di acquisto di armamenti (vds. in allegato 1, 2 e 3 su questa stessa pagina, tre articoli comparsi sui giornali di questi giorni).

Ovviamente, non parliamo al momento delle problematiche del pers. civile. Ci sarà tempo e modo per farlo.

Al nuovo Ministro, abbiamo provveduto ad inviare il seguente telegramma di felicitazioni e di auguri:

Nel momento in cui assume l’alto incarico di Ministro della Difesa, Le giungano da parte mia e da parte di FLP DIFESA le felicitazioni più vive e gli auguri di buon lavoro. La componente civile svolge da sempre un ruolo fondamentale ed insostituibile nella nostra Amministrazione, e siamo certi che le diverse e corpose problematiche tuttora presenti – eredità tutte di scelte politiche sbagliate e di storica indifferenza nei confronti della componente civile – troveranno nella S.V. giusta ed adeguata  attenzione e piena disponibilità al confronto con le Forze Sociali. L’auspicio che formuliamo  è che anche sul fronte dello impiego civile nella Difesa, si realizzi quella voglia di cambiamento che si annuncia come tratto costitutivo e impegno politico prioritario del nuovo Governo.  G. Pittelli – Coordinatore Generale FLP DIFESA”

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 31.05.2018 – Articolo de LA REPUBBLICA su Ministra Trenta

Allegato 2: 02.06.2018 – Articolo IL FATTOQUOTIDIANO su Ministra Trenta

Allegato 3: 2.06.2018 – articolo de IL GIORNALE su Ministra Trenta