Oltre cento giorni dalla richiesta del tavolo per la definizione del CCNI, sei riunioni sino ad oggi, “zero tituli” direbbe qualcuno. Solo il mantra dell’esclusione di FLP dai tavoli, anche per il FUA 2017, e il D.G. che cambia sempre opinione. Il parere al riguardo dell’Avvocatura Generale. Appropriazione indebita dei meriti sul fondo 21 mln, che si vuol distribuire in base alla performance organizzativa, il buco nero di questi anni

Notiziario n. 67 del 21 giugno 2018 –

La dr.ssa Corrado a Taranto (maggio 2017)

E quattro! Siamo già al quarto annuncio, da parte dei soliti noti 3+1 (CGIL-CISL-UIL + UNSA), di avvio dei lavori del tavolo nazionale per la definizione del CCNI ma, ad oggi, di risultati neanche un’ombra.

La richiesta dei soliti noti di attivazione del tavolo negoziale è del 1° marzo, e recava la consueta richiesta di esclusione di FLP e USB dal tavolo in ragione della mancata sottoscrizione del CCNL 12.02.2018. Questa richiesta è divenuta in questi mesi un vero e proprio mantra, e non c’è pezzo di Amministrazione a cui non venga ricordato in ogni circostanza, buon ultimo allo SMA (resoconto riunione 7 giugno sui riordini di quella F.A.,  che c’azzecca? avrebbe detto Di Pietro….).

Un mantra però utile a coprire il vuoto dei tavoli nazionali, con i tanti problemi irrisolti (es.: bando mobilità, ancora in mente Dei..).

L’avvio della negoziazione a PERSOCIV è datata 5 aprile 2018, in piena campagna elettorale RSU (mai successo!) e nel giorno del primo compleanno dell’accordo politico definito “storico” del 5 aprile 2017, che a quel tempo era stato proposto come frutto esclusivo dell’iniziativa di CGIL-UIL-FLP (ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato il comunicato unitario del 6 aprile 2017, si legga il primo capoverso con le maiuscolo volutamente presenti nel testo) ed oggi, invece, viene millantato come frutto dell’iniziativa esclusiva e anche parlamentare (con chi, verso LEU in tempi di Governo Gentiloni?) dei 3+ 1, ricomprendendo oggi nel mazzo  UNSA (sic) e soprattutto anche CISL, con cui CGIL e UIL avevano allora platealmente rotto (qualcuno ricorda lo strapotere della CISL di allora e i rapporti con Sottosegretario e Amministrazione?), facendo poi appello alla FLP: CGIL e UIL ci hanno fatto pure un’assemblea dei quadri a febbraio 2017!. Della serie: come riscrivere la storia ad usum delphini!  Pazzesco!

Ma torniamo alla riunione del 5 aprile 2018: avviato formalmente il tavolo negoziale, in quella circostanza i 3+1 presentarono la loro proposta sul fondo c.d. aggiuntivo 21 mln. 2018, ma che la L. 205/2017 connota di fatto come “integrativo”  in quanto destinato“alla produttività”, e dunque all’ex FUA, ora  FRD 2018.

Nuova puntata il 9 maggio, e questo il titolo del comunicato dei 3+1:”Definito l’accordo sulla mobilità (che però è ancora bloccato..), iniziamo la discussione sul CCNI”, e anche questa riunione produce nulla. Successiva puntata il 22 maggio, ma in quella circostanza il CCNI passa in subordine ed emerge il “problema incompatibilità”, che porterà alla circolare PERSOCIV n. 37031 del 30 maggio 2018 (e questo dopo la terza riunione del 29 maggio, anch’essa improduttiva ai fini CCNI), una circolare che sta facendo più danni della grandine (ci ritorneremo presto..), e in primis proprio alle OO.SS. che l’hanno richiesta e ottenuta con la solita, tetragona disponibilità del D.G., che si è messa prontamente all’opera e in poche ore l’ ha partorita.

Si arriva così alla riunione del 5 giugno 2018, con il D.G. che manca della delega alla contrattazione che la nuova Ministra non le aveva ancora attribuito, ma che porta avanti lo stesso il confronto con le OO.SS.  dimentica che al vertice di AD siede una nuova Ministra, e dal titolo del comunicato dei soliti noti apprendiamo che è ”iniziato il confronto sui nuovi istituti contrattuali”:  ancora?  Arriviamo infine all’ultima puntata,  la riunione del 14 giugno u.s., e  questo è il titolo del comunicato dei 3+4: “inizia la discussione sul fondo aggiuntivo”: ma quanti inizi?  E, in questa circostanza la dr.ssa Corrado, ancora senza delega, addirittura consegna la proposta di A.D. che “recepisce”  le richieste dei 3+1 (e te pareva…..), proposte che però i lavoratori ancora non conoscono.  Si sa solo che è centrata sulla performance organizzativa, il buco nero di questi anni in A.D.!

Il comunicato del 14 u.s. informa pure sul quesito che il DG porrà all’ARAN in merito all’ammissibilità al tavolo di FLP sulle risorse ulteriori FUA 2017 (non 2018!), una questione che la stessa DG, sulla scorta del parere ARAN 7891/2018, aveva risolto convocandoci, ma mutando poi opinione sotto pressione e planando alla fine sul quesito, su cui i 3+1 hanno convenuto dopo aver sentenziato il 5 giugno scorso contro il “fenomeno dei quesiti” (si veda il loro comunicato).

All’attenzione del nostro D.G. abbiamo comunque inviato il parere al riguardo dell’Avvocatura Generale Stato, che pubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina, sollecitando l’attenzione degli interessatissimi 3+1  in particolare sull’ultimo capoverso.

Dunque, oltre 100 gg. trascorsi dal 1 marzo, sei riunioni a tutt’oggi, “zero tituli” avrebbe detto un famoso allenatore. davvero straordinaria la produttività dell’attuale tavolo nazionale per il 2° CCNI della Difesa.

Attendiamo la prossima riunione (4 luglio), e per quella data diremo come la pensiamo sui 21 milioni

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 06.04.2017-Comunicato unitario CGIL-UIL-FLP 

Allegato 2: 30.05.2018 – Parere Avvocatura generale dello Stato su code contrattuali 2017