Riapre il tavolo negoziale per la distribuzione delle ulteriori risorse del FUA 2017 (oltre 10 mln di €, pari a 286,20 di quota pro capite complessiva). Accolta da PERSOCIV la nostra richiesta di convocazione urgente del tavolo avanzata il 22 maggio u.s.. Persi incredibilmente quattro mesi a causa dei soliti noti, con corrispondenti ritardi nei pagamenti. Che sia la volta buona per sottoscrivere l’Ipotesi di accordo?

Notiziario n. 63 del 12 giugno 2018 –

L’Amministrazione ha accolto favorevolmente la nostra richiesta di “urgente convocazione del tavolo negoziale…”  ai fini della distribuzione delle ulteriori risorse FUA 2017 (€ 10.073.972, 19, quota pro capite complessiva pari a € 286, 20 al netto degli oneri AD), richiesta avanzata dalla nostra O.S. con lettera del 22.05.2018, qui pubblicata in allegato 1, e delle cui ragioni abbiamo riferito nel Notiziario n. 53 di pari data.

Nella mattinata di oggi, infatti,  abbiamo ricevuto la convocazione da parte di PERSOCIV che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2, che nella circostanza reca in indirizzo anche FLP trattandosi di “coda contrattuale” su cui l’ARAN ha detto una parola definitiva con il parere n. 7891 del 19.04.2018 reso al Ministero dell’Interno.

Insieme alla convocazione, non è  stata inviata alle OO.SS. anche la bozza dell’Ipotesi di accordo predisposta dall’Amministrazione, che pensiamo sia però identica – nel testo dell’articolato e negli importi – a quella che la stessa D.G. aveva predisposto per la riunione del 6 febbraio u.s., e che ad ogni buon conto ripubblichiamo in allegato 3 su questa stessa pagina.

Riunione, quella del 6 febbraio u.s., che avrebbe potuto segnare la chiusura definitiva della partita in questione con il non indifferente risultato che oggi, a distanza di oltre 120 giorni da allora, si sarebbe di certo già concluso l’iter certificativo e le somme sarebbero, se non già nelle tasche dei lavoratori, quantomeno in fase di accreditamento.

Cosa purtroppo non avvenuta, perché i soliti noti (CGIL, CISL,UIL e UNSA) non si presentarono a quella riunione a causa di “problemi organizzativi”, più importanti evidentemente dell’impegno sul FUA 2017.  Ma, come è stato subito chiaro a tutti, i “problemi organizzativi” non c’entravano un bel niente, essendo stati quelli solo un misero pretesto per differire la trattativa a dopo la sottoscrizione del CCNL e poterla ricondurre così alle nuove regole (ivi compresa la composizione del tavolo sindacale che avrebbe escluso FLP), senza però porsi il problema se le nuove regole avrebbero facilitato o reso più difficile l’accordo.

La risposta non sembrava poi così difficile: le nuove regole del CCNL, con l’incremento delle quota performance (dal 15 al minimo 30%), il rinvio anche alla performance organizzativa 2017 (del tutto impraticabile un’operazione retroattiva…) e al c.d. “fondino”  (ex art.78), avrebbero certamente reso più problematica la distribuzione delle risorse aggiuntive del FUA 2017,  il che avrebbe dovuto consigliare tutti, e in primis proprio il Direttore Generale,  a forzare la mano per chiudere rapidamente la partita nel solco di quanto avvenuto negli anni precedenti: ripartizione delle risorse tra performance individuale (15%) e FUS (85%).

Così purtroppo non è avvenuto, però, e in quella riunione (6 febbraio 2018) la D.G. prese atto dell’indisponibilità dei 3 (+1) e, pur in presenza di altre Parti sindacali (tra cui FLP) che si erano dichiarate disponibili a firmare subito l’Ipotesi, rinviò sine die la trattativa sulle risorse ulteriori del FUA 2017, che ad un certo punto sembrò essere stata depennata dall’agenda nazionale: nella successiva riunione a PERSOCIV del 5 aprile 2018 non se ne parlò minimamente, e lo stesso avvenne in quella del 9 maggio, densa di richieste alla DG  ma al netto di quella in argomento,  e  poi nulla di fatto anche nella riunione del 22 maggio, nella quale la “questione FUA 2017” venne superata in corsa dalla new entry “incompatibilità”,  che come noto,  è sempre stata in cima alle preoccupazioni dei lavoratori civili…. Boh!.

Il miracolo pare però essere avvenuto nel corso dell’ultima riunione a PERSOCIV del 5 giugno u. s., la terza convocata sugli istituti artt. 18, 19, 22 e 25 del CCNL e ancora una volta conclusa senza risultati concreti e senza che siano note  nè le proposte di A.D. né quelle sindacali  su 35 ore,  aumento delle indennità per i turnisti, etc. .

In quella circostanza, il D.G., a seguito della nostra richiesta del 22 u.s.,  ha proposto di discutere  il 14 p.v. delle risorse ulteriori FUA 2017, rendendo chiara come l’unica ipotesi praticabile fosse ancora oggi la ripartizione 15% + 85%, e parrebbe che nella circostanza  i 3(+1) si siano convinti.  Ci son voluti 4 mesi, letteralmente buttati al vento, ma alla fine il buon senso avrebbe prevalso.

Sarà proprio così? O assisteremo ad un nuovo rinvio che allontanerebbe ulteriormente i pagamenti?

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 22.05.2018-lettera FLP DIFESA  a Gabinetto per convocazione urgente trattativa ulteriori risorse FUA 2017

Allegato 2: 12.06.2018 – Mail di convocazione di PERSOCIV per il 14 giugno

Allegato 3: Bozza predispsota da PERSOCIV ipotesi di accordo FUA 2017 risorse aggiuntive