Ancora rinviata la firma sull’Ipotesi di accordo per la distribuzione dei 10 mln. aggiuntivi del FUA 2017 e ancora parecchi interrogativi. Inoltre, nessun passo in avanti concreto per la definizione del secondo CCNI. Spuntano addirittura richieste per accordi stralcio, che appaiono difficilmente praticabili in particolare per il Fondo 21 mln. Intanto, slittano i pagamenti delle somme FUA e FUS e per questo FLP DIFESA chiede informazioni al D.G.

Notiziario n. 72 del 5 luglio 2018 –

E così,  anche la sesta rappresentazione, avvenuta ieri mattina in quel di PERSOCIV tra le attuali Parti negoziali per la definizione del CCNI Difesa 2016-2018, non ha fatto segnare alcun passo in avanti significativo, in quanto la riunione è stata ancora una volta interlocutoria.

Lo abbiamo appreso dal comunicato di ieri dei 3+1 (CGIL-CISL-UIL + UNSA), che ha tradito le promesse ed è apparso ancora una volta poco convincente.  Eppure di carne al fuoco ce n’era parecchia…Proviamo a dire come al solito la nostra.

RISORSE ULTERIORI FUA 2017.

Trattasi di € 10.073.972,19 , rispetto ai quali A.D. aveva predisposto una Ipotesi di accordo che prevedeva l’assegnazione di tutte le somme aggiuntive a livello locale, con la usuale ripartizione in quote del 15% per la performance individuale (€ 42,93) e dell’85% per il FUS (€ 243,27), tutte al netto oneri datoriali, e poi aveva convocato le OO.SS. per la firma in data 6 feb. u.s. .

Se quella firma fosse stata apposta, l’Ipotesi sarebbe oggi sicuramente già certificata; invece, come si sa, i 3+1 non si presentarono a quella riunione “per problemi organizzativi” e la successiva entrata in vigore del CCNL 2016-2018 peggiorò certo a situazione, al punto che siamo a luglio e  la partita non è ancora chiusa.

Dopo il ravvedimento operoso dei 3+1, che nella riunione del 14 u.s. si erano dichiarati disponibili a firmare l’Ipotesi del 6 febbraio, pareva proprio che la riunione di ieri fosse decisiva ai fini della sua firma. Invece non è andata così, e la firma pare sia stata rinviata alla prossima riunione dell’11 luglio.

Non sappiamo però quale sarà il testo che sarà sottoposto alla firma: se quello del 6 febbraio, con distribuzione 15 % (performance) e 85% (FUS), e cioè con le vecchie regole e dunque anche con i soggetti firmatari del CCNI 9.10.2017 sul FUA 2017, o se invece i criteri di distribuzione dei 10 mln verranno allineate al CCNL 2016-2018, come a suo tempo richiesto dai 3+1: ma allora bisognerà imbarcare la performance organizzativa  e la quota destinata alle performance dovrà essere minimo del 30%!!!!

Quello che non appare praticabile da parte della DG, anche ai fini della certificazione da parte MEF e FP, è porre in firma un testo con le vecchie regole (15/85%) applicando le nuove regole solo per l’individuazione  dei soggetti firmatari, escludendo così FLP. Ove così avvenisse, avvieremo iniziative di tutela anche in sede giudiziale.

FONDO 21 MLN E SVILUPPI ECONOMICI 2018.

Comprendiamo bene l’ansia dei 3+1 di intestarsi anche l’accordo relativo alla distribuzione, dopo l’attribuzione indebita del merito per il risultato raggiunto con la legge di bilancio 2018,  e comprendiamo anche l’ansia degli stessi di farlo rapidamente in questo momento di nostra assenza dai tavoli,  attraverso il primo dei due accordi stralcio richiesti nella riunione di ieri (l’altro riguarda gli sviluppi economici 2018).

L’idea degli accordi stralcio appare a noi difficilmente praticabile, sia in via generale perché, come avvenuto nel primo e unico  CCNI Difesa 6.07.2000  e come avviene permanentemente in ARAN, i contratti si firmano tutti insieme e non a  pezzi pro domo propria, sia guardando alla materie oggetto di stralcio, e in particolare al Fondo dei 21 mln 2018

Per quanto riguarda gli sviluppi economici 2018, la DG avrebbe consegnato una “bozza”, che però non viene  resa nota: tra le altre cose, sarebbe interessante capire quale sia la proposta AD sui criteri e punteggi per le prove selettive 2018, in particolare per i titoli di studio che l’anno scorso videro una clamorosa spaccatura tra la CISL, che sostenne la proposta della DG, e CGIL-UIL-FLP-UNSA che dissentirono pubblicamente, anche attraverso una nota a verbale allegata sia all’Ipotesi che al CCNI 9.10.2017.

L’idea degli accordi stralcio appare alquanto balzana, e siamo proprio curiosi di conoscere la risposta della dr.ssa Corrado, che i 3+1 riferiscono convergente con la richiesta (ma davvero? non sarebbe certo una novità…. ), apparendo ancora più balzana ove rispondesse a verità quanto asserito nel comunicato dei 3+1 (“entro luglio”  pronto l’intero testo organico CCNI ): accordi stralcio solo per guadagnare meno di 20 giorni?

In allegato, la lettera già inviata in data odierna alla D.G. in ordine ai pagamenti FUA e FUS 2017-18 che presentano ritardi inaccettabili.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: 05.07.2018 – lettera FLP DIFESA a D.G. per pagamenti FUA FUS