Fondo Risorse Decentrate 2018: ma quante sono le risorse disponibili? Urgente conoscerne la dotazione, e avere conferma che i 21 mln di €, essendo state destinate alla produttività, stanno là dentro. Solo così sarà possibile operare le scelte del caso e finanziarle adeguatamente, in primis gli sviluppi economici 2018. La incredibile scelta di AD di escludere FLP dalla firma di un accordo basato su regole ante CCNL 12.02.2018.

Notiziario n. 77 del 16 luglio 2018 –

La sede della Direzione Generale per il personale civile

Sta succedendo un fenomeno nuovo: in coincidenza delle riunioni negoziali in D.G. alle quali vengono convocate solo le OO.SS. firmatarie CCNL 12.02.2018, aumenta di molte centinaia il numero degli accessi  quotidiani al nostro sito, che, di base, ha una media giornaliera oggi collocata tra 2000/2500 visualizzazioni. Probabilmente, c’è qualcuno che – a prescindere, direbbe Totò – è interessato a sentire anche la nostra campana, che negli anni ha acquisito una sua autorevolezza, e noi non ci sottraiamo certo a questa domanda.

Mercoledì 11 luglio u.s. c’è stata la settima riunione a PERSOCIV sul CCNI 2016-2018, parliamone allora.

RISORSE ULTERIORI FUA 2017.

E’ stato finalmente sottoscritta l’Ipotesi di accordo che prevede la destinazione in toto a livello locale delle somme aggiuntive FUA 2017 (€ 10.073.972,19) assegnate dal MEF, e la distribuzione attraverso la usuale ripartizione in quote 15% performance e 85% FUS.  Nulla di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire: era la proposta,  sensata e coerente con il CCNI 9.10.2017 sul FUA 2017, avanzata da AD in previsione della riunione del 6 febbraio u.s., in merito alla quale FLP DIFESA e altre sigle si dichiararono d’accordo, ma che poi non approdò alla firma per l’assenza fisica al tavolo dei 3+1 (CGIL-CISL-UIL+ UNSA) e la solita mancanza di coraggio da parte del D.G. di PERSOCIV,  notoriamente affetta da strabismo nei confronti dei tre, e soggetta, in loro assenza, a crisi di astinenza. Il danno provocato è oggi sotto gli occhi di tutti: ben cinque mesi di ritardo nel percorso certificativo. Nel frattempo, il nuovo CCNL era entrato in vigore e con esso le nuove regole, sia quelle sui soggetti titolari dei tavoli decentrati (art.7) ma anche quelle per la distribuzione delle risorse del Fondo (art. 76-77-78).

E, allora, due erano le strade percorribili: la prima, riproporre la distribuzione vecchia maniera, ante CCNL 12.02.2018, con il 15% alla performance individuale e l’85% al FUS, ma chiamando alla firma tutte le sigle firmatarie del precedente CCNL, e dunque anche FLP; oppure -seconda opzione- definire un’Ipotesi con le nuove regole, chiamando in tal caso a firmare le sole OO.SS. firmatarie del nuovo CCNL.

Di fronte a questo scenario, assolutamente logico, cosa si va invece ad inventare il D.G. sulla scorta delle forti sollecitazioni provenienti dai 3+1? Mettere insieme la distribuzione vecchia maniera (sarebbe stato davvero impopolare utilizzare le nuove regole: performance organizzativa; 30% minimo alla performance individuale; etc.), con firma dell’Ipotesi limitata però alle sole sigle firmatarie CCNL 12.02.2018. Incredibile!

Messo così, appare di tutta evidenza non solo lo sproloquio sul piano della logica più elementare, ma anche l’evidente atteggiamento antisindacale operato dal D.G. nei confronti della nostra O.S., esclusa da una firma in un contesto, quello delle vecchie regole, che doverosamente avrebbe dovuto ricomprenderla.

Se le regole fosse state tutte quelle nuove (distribuzione e firmatari), non avremmo potuto, allo stato, che prenderne atto in attesa degli ulteriori pronunciamenti dei Tribunali sui ricorsi che FLP ha attivato in giro per l’Italia. Ma così non è stato, ed allora agiremo in giudizio contro AD per “riprenderci” quella firma e non certo per cambiare l’Ipotesi, atteso che sin dal 6.02.2018 avevano espresso piena concordanza. E, come primo atto, abbiamo inviato al DG la lettera che pubblichiamo su questa pagina in allegato 1.

FONDO 21 MLN, SVILUPPI EC. 2018 E ACCORDI STRALCIO

Abbiamo già detto in precedenza come l’idea degli accordi stralcio proposta dai 3+1 appaia a noi difficilmente praticabile, in particolare per quanto riguarda i 21 mln 2018 assegnati dalla legge di bilancio 2018, in quanto facenti parte integrante del FRD (ex FUA), il cui accordo di distribuzione deve essere unico, come è sempre stato negli anni. Ma la dr.ssa Corrado pare ci debba riflettere sopra, e allora lasciamole rispettosamente il tempo che occorre.

La novità della riunione dell’11 luglio è però un’altra: la pubblicazione della proposta di distribuzione dei 3+1 del fondo 21 mln. L’abbiamo letta con attenzione, e pur comprendendone la ratio, siamo pronti a scommettere che non esiste una sola possibilità che essa possa essere accolta e tradursi in accordo certificato, nonostante i proponenti la connotino come “perfettamente aderente” alle norme vigenti (sic).

Noi di certo ne comprendiamo bene la ratio, perché ai tempi in cui l’accordo fu fatto (5 aprile 2017) e poi confermato (5 luglio 2017),  CGIL-UIL-FLP DIFESA erano unitariamente di quell’avviso, e non a caso si era parlato (e scritto) di modalità di distribuzione tipo FESI (una distribuzione tabellare, dunque).

Ma il comma 590 della legge 205/2017, che ha stabilito l’assegnazione triennale dei 21 mln, ne ha però cambiato la connotazione e la destinazione: non più “fondo aggiuntivo” ex novo da inserire come fondo a sé nel Capo III, Sezione II,  del COM (D. Lgs. 66/2010) per come si era inizialmente immaginato, ma solo “fondo integrativo” destinato all’incentivazione della produttività del personale contrattualizzato delle aree funzionali del Ministero della Difesa”, e dunque al FUA (ora rinominato FRD).

E allora, viste le regole introdotte dal 2009 (D.lgs 150 Brunetta) in avanti, che parlano di “criteri selettivi” obbligatori per la distribuzione delle risorse, e viste quelle per la distribuzione del FRD introdotte dal CCNL 12.02.2018 (artt. 76, 77 e 78),  pensare a una sorta di “distribuzione a pioggia”, come è quella della proposta dei 3+1, appare a noi improponibile.  Una volta si parlava della demagogia dei sindacati autonomi, oggi si deve prendere atto che le parti si sono invertite, e che a fare demagogia  sembrano molto di più  i sindacati c.d. confederali: che tempi viviamo!

Attendiamo ovviamente la prossima riunione per conoscere le risultanze della riflessione operata dal D.G..

Il secondo accordo stralcio riguarderebbe numeri, criteri e punteggi per gli sviluppi economici 2018. Erano previsti, dal CCNI 9.10.2017, “circa 6.000”  posti a concorso. Se rimanessero tali, in base ai nostri calcoli, servirebbero circa 13 mln di € lordo oneri AD; se viceversa aumentassero, servirebbero più soldi.

A tal riguardo, c’è una domanda che andrebbe posta in premessa, che però dai comunicati dei 3+1 non ci pare sia stata posta e/o che risultino sinora risposte al riguardo: ma quanto sono, allo stato, le risorse disponibili del FRD 2018 del MDLa domanda appare ovvia, visti gli imput politici di questi giorni al MEF per trovare soldi per finanziare flat tax e reddito di cittadinanza.

Facendo i conti della serva, dovremmo essere tra i 75 e gli 80 mln di € : 44,854 mlm. € risorse fisse 2017 (pari al 2016) + 10,073 risorse ulteriori 2017 + 21 mln ex legge 205/2017 + risparmi derivanti dai riordini (10% ) ex D.lgs. n. 91/2016, quantificati a suo tempo dalla DG in circa 4 mln € ma ancora sub iudice MEF:  ci sono tutti?

Perché, ove non ci fossero tutti, si porrebbe evidentemente un problema, e la dimensione del problema sarebbe inversamente proporzionale all’entità della sua riduzione: meno risorse più problemi, insomma.

I lavoratori potrebbero cortesemente conoscere l’entità del Fondo Risorse Decentrate relativo all’anno 2018, che naturalmente dovrà ricomprendere (vds. legge 205/2017) anche i famosi 21 mln? Perché  solo la conoscenza della dotazione complessiva del FRD, potrà portare ad ipotesi di distribuzione che compatibilizzino tra loro le necessità di finanziamento delle diverse voci di spesa (tra queste, ci sarebbero anche i maggiori oneri di spesa per i turnisti, resi possibili dal CCNL: che si fa? lo diciamo?).

I lavoratori attendono risposte a tutti questi interrogativi, sin dalla prossima riunione in D.G. del 19 p.v.

L’ultimo argomento della riunione dell’11 u.s. ha riguardato il “piano triennale del fabbisogno di personale per il M.D.”, che è già stato messo a punto dalla D.G. e che è attualmente all’esame del Gabinetto,  ma di cui non si conoscono ancora i dettagli e le scelte.  Nel prenderne atto, non possiamo far a meno di segnalare come, ancora una volta, le OO.SS. assumano il ruolo di mere destinatarie di informazioni a posteriori (i 3+1 li chiamano “illustrazioni”…) e solo a piatto già bello e cucinato.

A tal riguardo, ribadita l’importanza che rivestono le assunzioni di nuove professionalità tecniche in particolare per gli Enti dell’area industriale che sono da tempo in forte debito d’ossigeno, facciamo presente che è stato recentemente pubblicato in G.U. il DPCM  24 aprile 2018 recante “autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere unità di personale, in favore di varie amministrazioni”, che non prevede neanche una sola autorizzazione per la Difesa (lo pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2).

Nel merito del problema, la nostra richiesta, storicamente consolidata negli anni, è quella di un piano straordinario (non ordinario dunque, e pertanto ci vogliono scelte politiche a monte) di assunzioni tecniche per l’area industriale; in più, va anche ricordato il previsto avvio nel 2018 delle progressioni tra le aree, di cui all’emendamento ex accordo 5 aprile, poi entrato con modifiche nell’art. 22 del D.Lgs.75/2017

Attendiamo allora di conoscere numeri e scelte, e poi diremo chiaramente la nostra, come sempre.

Infine, in allegato 3, su questa stessa pagina, pubblichiamo la risposta di PERSOCIV alla nostra richiesta (che ripubblichiamo ad ogni buon conto, sempre su questa  pagina, in allegato 4)  di conoscere i tempi di pagamento delle somme FUA/FUS in itinere per 2017 e 2018… campa cavallo!!!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 13.07.2018 – lettera DG rich. documenti x ricorso ex art. 28

Allegato 2: DPCM 24.04.2018 autorizzazioni alle AA.PP. per reclutamento ed assunzioni

Allegato 3: 12.07.2018 – Risposta PERSOCIV a FLP DIFESA su indennità 2017 e 2018

Allegato 4: 05.07.2018 – lettera a DG pagamenti FUA FUS