Stato Maggiore Esercito risponde a FLP DIFESA: a seguito delle novità introdotte dal nuovo CCNL, cancellate le sessioni informative periodiche con le OO.SS. per l’esame dei provvedimenti di riordino e per decidere le eventuali procedure di reimpiego. Azzerata così la modalità di relazione sindacale che ha accompagnato oltre venti anni di ristrutturazione. Chi ci guadagna? Certo, non i lavoratori e le OO.SS. …

Notiziario n. 81 del 27 luglio 2018 –

Il nuovo Capo di Stato Maggiore Esercito, gen. Salvatore Farina

Dedicato a chi continua  a beatificare ancora oggi, nonostante le ripetute prove di segno diverso,  le straordinarie innovazioni in positivo che sarebbero state apportate dal CCNL 12.02.2018, che, come noto, FLP non ha a suo tempo firmato avendone valutato in negativo diversi aspetti,  alcuni sul piano del merito (l’art. 35, per esempio, ed oggi l’ARAN conferma la giustezza della nostra lettura…) e altri su quello del metodo (l’art. 7 sulla composizione dei tavoli decentrati, per esempio), aspetto quest’ultimo su cui la FLP è impegnata in giudizio per difendere il principio di democrazia sancito dalla sentenza C.C. n. 231/2013.

Siamo oramai in dirittura d’arrivo: o un Tribunale accoglierà le nostre obiezioni e rimetterà la questione al giudizio della C.C., come avvenuto per la vicenda FCA/FIOM, o, pur continuando la nostra battaglia di democrazia, saremo comunque costretti ad una firma tecnica in ARAN per poter ritornare sui tavoli e dire la nostra, in una fase in cui la nostra assenza non crediamo abbia poi così tanto giovato alla causa dei civili.

Uno degli aspetti sui quali si è a suo tempo formato il nostro negativo giudizio di merito sul CCNL, insieme agli aspetti economico-normativi  e a quelli legati alla conferma dell’assetto ordinamentale attuale che ha rinviato al prossimo CCNL il problema 1^ area particolarmente acuto in Difesa, è quello relativo al sistema delle relazioni sindacali partorito dal nuovo CCNL. Straordinariamente innovativo con il recupero alla contrattazione di importanti istituti del rapporto di lavoro, a giudizio delle OO.SS. firmatarie del CCNL; alquanto regressivo, invece, a giudizio della FLP.

Giudizi opposti, come si vede, ma dove sta la ragione?

In queste settimane, abbiamo già visto qualcosa: l’ipotesi di accordo sulle risorse aggiuntive 2017 reca l’impianto di distribuzione precedente rispetto al CCNL (15% la quota destinata alla performance individuale, il nuovo CCNL ne prevede invece minimo il 30%!): perché CGIL-CISL-UIL+UNSA (i famosi 3+1) non hanno chiesto l’applicazione del nuovo CCNL per la distribuzione delle risorse, se davvero migliorativo?

Ancora: il 24 u.s. c’è stato, a SGD,  il tavolo sul Regolamento  relativo allo smart working nella Difesa, da noi anticipato nel Notiziario n. 79 del 23 u.s.,  e abbiamo saputo, dal loro  comunicato, che i 3+1 hanno abbandonato il tavolo avendo appreso in quella sede (sic… e la nota inviata da SGD al CUG?) che A.D. era andata avanti nell’iter di adozione del Regolamento, tenendo ai margini il Sindacato.  E potremmo continuare ancora a lungo con gli esempi. Come si vede, appare davvero ardita l’idea dei 3+1 che il CCNL assicuri più peso e competenze  alle OO.SS.

A ulteriore riprova del nostro assunto che il CCNL conduca invece ad un abbassamento delle relazioni sindacali, invitiamo i lavoratori a leggere  la risposta che SME RGF ha fornito alla lettera da noi inviata al Capo di SME, e della quale abbiamo riferito nel Notiziario n. 55 del 28.05.2018, ma che ad ogni buon conto pubblichiamo in allegato 2 su qyesta stessa pagina. Lettera con la quale FLP DIFESA, preso atto che SME RGF, dopo l’entrata in vigore del CCNL,  inviava alle OO.SS. solo la scheda tecnica senza farla seguire dalla convocazione delle Parti sociali per discutere del merito dei provvedimenti annunciati (e delle eventuali problematiche), e per definire insieme la procedura di reimpiego, segnalava al Capo di SME l’utilità di mantenere in essere le modalità relazionali in materia di riordini seguite da decenni (sessioni informative periodiche), che avevano assicurato una gestione ordinata e non conflittuale degli stessi, con ricadute positive per il personale coinvolto e anche per la stessa A.D.

Ebbene, invitiamo tutti a leggere la risposta a noi data da SME RGF, che pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina,  e in particolare i seguenti passaggi:

  • ”l’attivazione sistematica delle sessioni informative appare poco percorribile”, e questo alla luce delle novità introdotte dal CCNL 12.02.2018;
  • la scheda informativa inviata alle rappresentanze sindacali … reca anche le eventuali procedure di reimpiego da adottare”, che dunque verranno ora definite in proprio dalla F.A.mentre prima se ne discuteva nella sessione informativa e si decideva insieme alle OO.SS. quale adottare.

Questo, dunque, il nuovo modello: rispetto al passato, cosa ci guadagna il Sindacato ?

La risposta a noi pare scontata, ma ancor più scontate appaiono le minori tutele che le OO.SS. possono assicurare ai lavoratori.

Pubblichiamo infine, in allegato 3 sempre su questa stessa pagina, il testo integrale dell’ultina nota informativa pervenuta da SME RGF

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 05.07.2018 – risposta di SME RGF a FLP DIFESA

Allegato 2: 28.05.2018 – Lettera FLP DIFESA al Capo SME per sessioni mensili riordini FA

Allegato 3: 25.07.2018 – Mail comunicazione di SME-RGF