Primo e positivo incontro con il Capo di SME. In primo piano, le gravi problematiche in materia di trattamento economico, con gli errori in busta paga e le mancate risposte. Poi anche la policy dell’ impiego civile, il processo di riordino, le problematiche dell’area industriale e le relazioni sindacali. Attenzione e disponibilità da parte del Capo dell’Esercito, accolte le nostre richieste. Pubblichiamo anche il messaggio CUSE sui pagamenti FUS (2016 e 2017) e Performance (2017).

Notiziario n. 112 dell’ 11 ottobre 2018 –

Il Capo di Stato Maggiore Esercito, gen. Salvatore Farina

Un incontro sicuramente positivo quello di ieri pomeriggio con il Capo di SME, gen. Salvatore Farina, il primo dall’assunzione dell’alto incarico, e che è stato fissato in agenda a seguito della richiesta avanzata da FLP DIFESA con la lettera del 6 settembre u.s. (vds allegato 4 su questa stessa pagina e Notiziario n. 96 di pari data). Un incontro nel quale il Generale ha manifestato grande attenzione e grande apertura in ordine alle questioni da noi poste.

Dopo il breve intervento introduttivo del Capo di SME, che ha ricordato il ruolo importante delle professionalità civili all’interno della F.A. e la sua piena disponibilità al confronto con le OO.SS.,  è partito il consueto giro di tavolo. Inutile dire che l’argomento che ha occupato il maggior spazio della riunione, oggetto di intervento anche di altre sigle oltre la nostra, e ancor oggi purtroppo di stretta attualità, è quello relativo alle problematiche del trattamento economico (errori nei cedolini; ritardati pagamenti; improprie decurtazioni; assegni familiari non corrisposti; etc.) che sta diventando quasi un caso nazionale toccando anche il personale militare, come dimostra l’attenzione riservata in questi giorni da alcuni media (pubblichiamo in allegato 1 l’articolo comparso su IL FATTO QUIOTIDIANO.IT di ieri).

Nel suo intervento, FLP DIFESA ha segnalato come il problema nasca essenzialmente dalla centralizzazione sul CUSE (Centro Unico Stipendiale Esercito), con contestuale smantellamento degli Uffici periferici del trattamento economico (ultimi, quelli delle Direzioni di Intendenza) sino ad allora interfaccia di BDUS, una centralizzazione verosimilmente operata in modo molto affrettato (lo avevamo detto a suo tempo…),  con gli effetti negativi che oggi si osservano. Un problema, ha rimarcato la nostra O.S., che oggi interessa essenzialmente il personale dell’Esercito.  A ciò si devono aggiungere le carenze di carattere organizzativo (“il CUSE non risponde”, è oramai diventato un mantra) e quelle legate all’applicativo SIGE e alla sua interfaccia con gli applicativi BDUS, che è il tramite ultimo di riversamento dei dati a NoiPA ai fini della formazione del cedolino paga.

Di fronte a questo quadro, oggi a tinte un po’ fosche, FLP DIFESA ha rappresentato la necessità di interventi risolutivi di carattere strutturale, ma anche che alcune problematiche possono e debbono essere risolte con urgenza. In primis, che il CUSE “torni a rispondere”  agli Enti e anche ai diretti interessati, e si attrezzi per fare il mestiere per il quale è nato: essere collettore dei dati stipendiali,  validarli correttamente,  e poi rapidamente riversarli a BDUS.

A seguito del nostro intervento, il Capo di SME ha invitato il Direttore del CUSE, Brig. Gen. Fabrizio Sellani non certo casualmente presente all’incontro, a fornire delle risposte. La prima delle quali è stato l’affermazione che il problema interessa tutte le Forze Armate (a noi non risulta, francamente, e non solo a noi per la verità, avendo letto in questi mesi di denunce del problema da parte di altri soggetti, anche il COCER, e di incontri sindacali solo per le problematiche CUSE).  Ha poi riferito di un workshop con tutte le FF.AA. al quale sarebbe mancato il Direttore della Direzione per i Sistemi Informativi e dell’Innovazione di NoiPA, dr. F.P. Schiavo, il che appare alquanto preoccupante in quanto denota scarsa attenzione per le questioni che ci riguardano. Infine ha assicurato che il CUSE potenzierà il proprio livello di interlocuzione  (più linee telefoniche; FAQ nei “pacchetti d’ordine”; etc.), e dunque tornerà in un qualche modo a rispondere.

A tal riguardo, abbiamo particolarmente apprezzato l’intervento conclusivo del Capo di SME, pragmatico e responsabile, che ha dato la giusta dimensione al problema senza pericolose sottovalutazioni o chiamate in causa di altri soggetti (“il problema c’è, è nostro, e va risolto rapidamente”). Ci ha poi  informato di avere già investito del problema la Ministra della Difesa, e che nei prossimi giorni ne riproporrà l’urgenza, anche alla luce del fruttuoso interscambio avvenuto oggi con le OO.SS.. Ha infine affermato di comprendere l’impatto e le ricadute di questi problemi sui lavoratori e sulle loro famiglie, e anche per questo ha assicurato che seguirà personalmente il problema ai fini della sua più rapida soluzione.

L’incontro con le OO.SS. ha trattato ovviamente anche di altre ed importanti questioni poste dalle OO.SS. Per quanto ci riguarda, abbiamo proposto i seguenti temi, anche alle luce di alcuni importanti documenti che abbiamo avuto occasione di leggere (“Linee di indirizzo” del Capo SME, datato 26.03.2018 e “Punto di situazione sui provvedimenti disposti dal Capo di SME” nel primo semestre di mandato, datato 28.08.2018, che pubblichiamo in allegato 2 e 3 sempre su questa pagina) e alla linee programmatiche illustrate alle Commissioni Difesa di Camera e Senato il 20 u.s., di cui abbiamo già riferito nel Notiziario n. 110 del 9 u.s. .

Impiego del personale civile negli Enti Esercito: FLP DIFESA ha segnalato come, a seguito di nostra specifica richiesta, era stata calendarizzata per il 30 gen u.s. un riunione con SME-RGF che prevedeva l’illustrazione della policy di F.A. circa l’implementazione della Direttiva SMD-SGD del giugno 2017 sui criteri d’impiego del personale civile e, alla luce di tale policy, i criteri ispiratori della rimodulazione degli organici degli Enti. Un appuntamento importante, in particolare per chi, come noi, crede che quella Direttiva non abbiamo introdotto alcun significativo elemento di novità in area operativa, anche in abbinata alla fine ingloriosa  che ha fatto la tabella di corrispondenza concordata con l’allora SSS Pinotti nel n2013.  Preso atto che, sul punto, nessuna direttiva/indicazioni è stata emanata dal Capo di SME, abbiamo  chiesto la ri-calendarizzazione della riunione già prevista per il 30 gennaio u.s..

Provvedimenti di riordino: preso atto che l’Esercito ha portato a termine i provvedimenti di soppressione e riorganizzazione che i DD. LLgs. 7 e 8/2014 assegnavano alla F.A., come affermato dal Capo di SME in sede di audizione parlamentare, appare evidente come l’obiettivo fondamentale di riduzione della spesa (strutture e uomini) fissato dalla L. 244 non sia stato centrato appieno, soprattutto sul fronte della spesa per il personale che continua a lievitare, e anzi cominciano ad emergere criticità sotto diversi profili (risorse scarse; esercizio; parco infrastrutturale; addestramento; etc.). Per questo, sarebbe quanto mai utile una riflessione a tutto tondo per introdurre utili correttivi. Preso atto che il gen. Farina ha proposto in audizione di alzare il numero degli organici militari previsti al 31.12.2024, un operazione analoga si imporrebbe, a nostro avviso, anche  per la componente civile, ripopolandola  con una piano straordinario di assunzioni in buona parte indirizzato verso professionalità tecniche e verso Enti dell’area T/I, e valorizzandole concretamente nell’impiego.

Strategici, al tal riguardo, appaiono il tema della formazione e dell’allevamento della forza di lavoro civile, rispetto al quale abbiamo sollecitato l’avvio di una forte iniziativa affinchè venga recuperato e riavviato con il primo veicolo normativo utile (legge di bilancio 2019?)  l’emendamento messo a punto insieme al Gabinetto nel quadro dell’accordo del 5 aprile, sui Centri di formazione (ex Scuole allievi operai) con l’utilizzo di lavoratori civili titolati in qualità di docenti, decaduto con il D.D.L. attuativo del Libro Bianco.

Relazioni sindacali: preso atto linee di indirizzo del Capo di SME (punto 2, let a.: “sono da censurare e stigmatizzare gli atteggiamenti presuntuosi e altezzosi da c.d. satrapi tipici di chi si fa forte con i deboli e debole con i forti”, abbiamo rappresentato le criticità a tutto tondo che ancora si osservano nelle relazioni sindacali territoriali di alcuni Enti. Ultimo esempio, una recente nota del Cte Logistico dell’Esercito che, da una parte non risponde alle diverse richieste delle RSU, e dall’altra raccomanda “di evitare la promiscua presenza nello stesso locale di personale appartenente ad unità organizzative diverse, seppur inquadrate all’interno delle stesso Ufficio” (vedere sul nostro sito per credere). A tal riguardo,  la nostra O.S. ha auspicato l’emanazione di una apposita direttiva da parte del Capo di SME, a similitudine di quanto fatto a suo tempo dal predecessore gen. Errico, che produsse buoni effetti.

Infine, abbiamo chiesto che gli incontri tra OO.SS. e Capo di SME assumano una cadenza periodica.

Nella sua risposta, il gen. Farina, ha innanzitutto accolto il nostro invito a periodici incontri con le OO.SS. (il prossimo incontro sarà ad inizio 2019);  ha accolto poi  la nostra richiesta per una riunione specifica sulla policy di F.A. in materia di impego civile  e sui criteri per gli organici, che sarà calendarizzata a breve da RGF; ha dichiarato di condividere l’idea di un piano straordinario di assunzioni e dell’avvio dei Centri di formazione, che porrà all’attenzione della Ministra e anche del Capo di SMD; infine, in materia di relazioni sindacali, approfondirà il tema e avvierà nel caso idonee iniziative al riguardo.

Dunque, un incontro per noi estremamente soddisfacente, auspicabilmente nel segno di una reciproca, permanente e fattiva collaborazione, nell’interesse del personale e in quello dell’Istituzione.

In allegato 5, pubblichiamomo  il messaggio del CUSE del 9.u.s. sui pagamenti FUS (saldo 2016 e 2017) e performance (2017).

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 10.10.2018 – articolo de IL FATTO QUOTIDIANO sulle problematiche del trattamento economico

Allegato 2: 26.03.2018-Linee di indirizzo del Capo di SME

Allegato 3: 28.08.2018 -Punto di situazione provvedimenti Ca.SME

Allegato 4: 06.09.18-Lettera-a-Capo-SME-richiesta-incontro