Pubblichiamo il testo delle “linee programmatiche” illustrate dalla Ministra Trenta in Parlamento il 26 luglio u.s. con alcune successive integrazioni in materia di “resilienza” e “dual use”, e l’ “atto di indirizzo” per l’avvio del ciclo integrato di programmazione della performance e di formazione del bilancio 2019 e pluriennale 2020-2021. La centralità della formazione e le “nuove e più complesse responsabilità del personale civile”. Attendiamo, a breve, la convocazione del Gabinetto

Notiziario n 108 del 3 ottobre 2018 –

La Ministra della Difesa, prof. Elisabetta Trenta

Martedi 25 settembre u.s.,  il Ministero Difesa ha inviato sulla mail istituzionale di ciascun dipendente alcuni documenti, che pubblichiamo in allegati 1, 2 e 3 su questa stessa pagina: “Linee programmatiche del Dicastero” e l’“Atto di Indirizzo per l’avvio del ciclo integrato di programmazione della performance e di formazione del bilancio di previsione per l’E.F. 2019 e la programmazione pluriennale 2020-2021” (DM 19.09.2018)  Si tratta di importanti e complessi documenti, che delineano gli obiettivi del M.D. nei prossimi anni e le direttrici per traguardarli.

Come si ricorderà, il 26 luglio scorso la Ministra Trenta aveva illustrato le proprie “linee programmatiche” nel corso della sua prima audizione parlamentare, delineando in quella sede gli indirizzi programmatici e indicando al contempo le due parole chiave che avrebbero caratterizzato l’azione di governo dei prossimi 5 anni, ovvero “resilienza” e “dual use” (si veda il Notiziario n. 86 del 9.08.2018).

Ebbene, l’ Atto di Indirizzo  emanato il 19 u.s. si propone di integrare quelle linee programmatiche con gli strumenti operativi e finanziari ritenuti funzionali allo scopo, indicando le priorità politiche sulle quali dovrà essere sviluppato il ciclo della performance, declinata in entrambe le componenti organizzativa e individuale,  a cui sono legati, per effetto del CCNL 2016-18, l’erogazione della parte più cospicua del salario accessorio dei lavoratori civili. Al suo interno (“annesso”), si trovano le linee di indirizzo metodologiche ed indicazioni per la traduzione delle priorità politiche in obiettivi, ovvero il percorso che porta a tradurre le Priorità Politiche (PP) in Piani Operativi (PO), cioè le Performance Organizzative, che, guardando a come vengono declinate, continuano purtroppo a restare il grande punto interrogativo nell’organizzazione di A.D.

Questi, altri contenuti d’interesse del personale civile. In tema di “risorse umane”,  vengono enunciate in dettaglio le linee di azioni riguardo alla progressione di carriera, alle dinamiche salariali, al riconoscimento dei titoli e delle capacità, ma tutte ancora una volta proposte solo sul versante del personale militare, mentre per i lavoratori civili, come al solito,  si parla genericamente di rilancio e valorizzazione e della necessità di “misurarci e valutarci per promuovere il merito(!)”,  evitando però accuratamente di esplicitare in che modo e con che cosa il merito vada premiato, atteso che di soldi e di sviluppi di carriera i civili ne vedono notoriamente ben pochi. Progressioni di carriera inesistenti, retribuzioni e passaggi economici al limite della beffa anche nel raffronto ad altre AA.CC., riconoscimento delle competenze e delle funzioni sempre e solo a parole. Almeno sino ad ora, di discontinuità ne abbiamo visto davvero ben poca!

Grande enfasi anche per la questione formazione, presentata come elemento fondamentale di crescita del personale civile, anche in prospettiva delle “nuove e più complesse responsabilità che i dipendenti civili potranno assumere”.  Ci chiediamo: quando? in che modo ? dove? Trattasi, allo stato,  di mere enunciazioni, anche condivisibili ovviamente, che aspettano però di trovare riscontri nella realtà.

Infine un cenno a due interessanti paragrafi del terzo capitolo: il 16), relativo agli alloggi di servizio previsti indistintamente per il personale in servizio del M.D., e il 24) ove si esprime la necessità di sostenere il benessere del personale attraverso l’accesso ai servizi e alla promozione di programmi tesi all’acquisto di alloggi a riscatto, anche mediante individuazione di aree da destinare all’edilizia cooperativa. Un tema, quello della accessibilità alla proprietà della casa, che interessa una larga fascia di lavoratori.

Su queste questioni e su molte altre,  attendiamo ora che si apra il confronto con la Ministra Trenta, che molto meritoriamente ha riservato a sé le relazioni sindacali. A breve, dovremmo essere convocati.

FLP DIFESA ha idee chiare in proposito,  e anche alcune proposte che abbiamo già portato all’attenzione della Ministra (vds Notdif n 98 del 10 settembre 2018).

Il personale civile aspetta da anni una svolta decisa e noi siamo pronti, sin da subito, a fare la nostra parte e a lavorare per farla decollare, offrendo il nostro apporto all’Amministrazione “del cambiamento”,  se davvero i Vertici di A.D. vorranno procedere speditamente in questa direzione.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Linee programmatiche della Ministra della Difesa illustrate al Parlamento

Allegato 2: Integrazione linee programmatiche su “resilienza” e “dual use”

Allegato 3: Atto di Indirizzo – programmazione ciclo performance + bilancio previsionale 2019 e pluriennale 2020-2021