Il Documento Programmatico Pluriennale per il triennio 2018-2020 presentato al Parlamento. Molta continuità con il precedente documento. Impegni nazionali e internazionali, sviluppo dello strumento militare e bilancio finanziario, le tre parti del documento. Spesa 2018: per il personale il 73%, per l’investimento il 17% e solo il 10% per l’esercizio. Le priorità politiche fissate dalla Ministra per il personale civile….. mah!

Notiziario n. 131 del 3 dicembre 2018 –

Con ritardo rispetto alla prevista scadenza del 30 aprile (ma il Governo ha giurato solo il 1 giugno….), la Ministra ha presentato al Parlamento il “Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2018-2020” (DPP)  che riassume il quadro generale delle esigenze operative delle  FF.AA., l’elenco dei programmi d’armamento con il relativo piano di copertura finanziaria  e lo stato della spesa per l’anno finanziario 2018 e in termini previsionali per il triennio 2018-2020, che dovrà poi essere “aggiornato” con la  Legge di bilancio 2019 una volta approvata.

Il testo del DPP  è pubblicato alla fine di questa pagina, come allegato del presente Notiziario.

Il DPP 2018-2020 si compone di tre parti e sette allegati.

La prima parte (“L’impegno nazionale nel contesto di riferimento”) delinea il quadro degli impegni operativi nazionali e internazionali (nell’allegato C, le schede descrittive delle missioni internazionali) e si pone  in linea di sostanziale continuità con il precedente DPP  e con l’analisi geopolitica delineata nel Libro Bianco 2015.

La seconda parte (“Lo sviluppo dello strumento militare”), invece, è dedicata alle esigenze operative, ai programmi d’investimento,  all’analisi degli indirizzi, ai compiti assegnati alle FF.AA. e al loro  sviluppo capacitivo.

La terza parte, infine,  (“Bilancio della Difesa”), contiene gli andamenti finanziari sia per la “funzione difesa” (la Difesa nelle sue diverse componenti) che per la “funzione sicurezza del territorio” (Carabinieri ed ex Corpo Forestale).

Per quanto riguarda la “funzione Difesa”, essa incide per il 66% sul bilancio complessivo 2018 del Ministero e, all’interno della storica tripartizione,  la spesa per il personale  cresce fino al 73% riguardando per circa il 90% quello militare, l’esercizio  appare in caduta libera e scende al 10% (in dieci anni, registrato un taglio del 47%!) mentre gli investimenti si attestano sul 17%.

Di grande interesse l’allegato D del DPP : tratta del ciclo della performance e della programmazione economico-finanziaria, con specifico riferimento alla formazione del bilancio e dei budget, che dovranno essere sviluppati in base alle Priorità Politiche (in sigla: PP, e dunque: PP1; PP2; etc.) fissate dalla Ministra.

Di queste,  la PP3  appare per noi di maggiore interesse in quanto riguarda anche la gestione del personale e, segnatamente, quella civile.  Quali sono allora le priorità fissate per noi civili?

Innanzitutto, “razionalizzare…. il sistema formativo del personale civile, al fine di garantire una coordinata azione che permetta di ottimizzare il rapporto con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), anche ricorrendo alla consolidata esperienza di lavoratori da lungo tempo in servizio…. per assicurare l’accesso ai percorsi formativi della Difesa e per conseguire auna formazione costante e progressiva nell’arco della carriere” .Trattasi del progetto affidato al prof. Bonaccini, per ora peraltro solo abbozzato, del quale abbiamo riferito nel Notiziario n. 119 del 27.10.2018, esprimendo qualche dubbio.

In secondo luogo,“sviluppare e portare avanti, con cadenza triennale, una programmazione di fabbisogno di personale di ampio respiro, che, da una parte faccia dell’area tecnico-industriale della Difesa un’opportunità di sviluppo per il territorio e, dall’altra, sopperisca alle esigenze funzionali del Dicastero, anche in una ottica di salvaguardia dei livelli occupazionali”.  Sante parole, certo, ma sappiamo già che il DDL Bilancio 2019  non prevede assunzioni civili per il MD….. (Notiziario n. 128 del 26.11.2018).

Al terzo punto,“rilanciare e valorizzare le professionalità del personale civile in ogni articolazione del Dicastero, capitalizzando le variegate competenze professionali che operano a supporto delle FF.AA.”.  D’accordo, ma non abbiamo il sentore che si stia procedendo su questa strada………… tutt’altro!

Infine, “continuare a dare attuazione alle attività di valutazione  individuale del personale civile superando ogni appiattimento… nell’ottica della promozione del merito, anche in funzione della performance organizzativa”.  La performance organizzativa di cui al CCNI 6.11.2018 costruita “nell’ottica della promozione del merito”?

Francamente, c’è da restare allibiti… Ma la Ministra ne è a conoscenza?

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Il testo integrale del DPP 2018-2020