Solo 294 assunzioni assunzioni straordinarie per la Difesa nel prossimo triennio, che nel 2019 decorreranno peraltro solo dal 15 novembre. Davvero molto poco, a fronte dei numeri ben superiori di altri Ministeri (3000 la Giustizia; 725 gli Interni; 300 ma tutti nel 2019 gli Esteri). Un piccolo contentino, che certo non risolve i grandi problemi degli Enti industriali. Rispetto agli impegni presi dalla Ministra Trenta, la montagna ha davvero partorito un topolino…. e i problemi purtroppo continueranno

Notiziario n. 141 del 27 dicembre 2019 –

La Ministra della Difesa, prof. Elisabetta Trenta

Il DDL Bilancio 2019 e triennale 2019-2021, arrivato al Senato il 22 u.s. in forma di maxiemendamento (articolo unico, con 654 commi), dopo un fugacissimo passaggio in Commissione Bilancio per correggere alcuni  errori, è stata a notte inoltrata votato con la fiducia dal Senato, ed ora  passerà in seconda lettura alla Camera, che farà solo finta di discutere ma non potrà in ogni caso modificarne di una virgola il testo, in quanto, ove così fosse, dovrebbe tornare al Senato rendendo certo l’esercizio provvisorio.

Mai avvenuto, in oltre 70 anni di vita repubblicana, che sia mancata la discussione e il confronto sulla legge certo più importante che definisce le politiche del Governo per l’anno a venire, e che il Parlamento sia stato ridotto al mero ruolo di passacarte e di votificio, con un evidente vulnus  al dettato costituzionale.

Abbiamo già pubblicato sul nostro sito in data 22 u.s. la “News” con il testo del DDL bollinato giunto in Senato; pubblichiamo ora, su questa stessa pagina in allegato 1, il testo licenziato dallo stesso Senato con le modifiche intervenute, e che verosimilmente sarà quello della legge definitiva, e anche, in allegato 2, l’utilissimo “quadro di sintesi”.

In quella “News”, abbiamo dato notizia che “il comma 163-sexies del maxiemendamento prevede per il M.D. l’assunzione straordinaria nel triennio 2019-2021 di complessive n. 294 professionalità civili, tutte del settore tecnico (30 di area 3^ e 264 di area 2^), destinate in particolare agli Enti dell’area industriale al ritmo di 98 all’anno (10 di area 3^ e 88 di area 2^)”.  E’ utile ora, a testo noto, fare alcune considerazioni.

Dopo i blocchi del turnover intervenuti a getto continuo negli anni passati e la progressiva riduzione e  invecchiamento della forza lavoro pubblica, che nella Difesa aveva prodotto i danni che tutti ben conosciamo, la nuova Ministra alla P.A. Bongiorno si era lodevolmente impegnata ad aprire una pagina nuova. E così in effetti è stato: il testo del DDL licenziato dal Senato prevede, nel complesso, ben 33mila assunzioni pubbliche nel triennio, accompagnate però dal blocco sino al 15 novembre p.v. del turnover e dalla proroga di un anno delle graduatorie dei vecchi concorsi (ma nella M.D., tutte le vecchie graduatorie sono già state svuotate).

Di queste 33mila nuove assunzioni, il numero di gran lunga maggiore è destinato al comparto Istruzione e Università (11.500 addetti alle pulizie delle scuole; 2.000 maestri; 226 ATA; 1000 ricercatori per le Università; 400 istituti musicali etc.).

Al secondo posto, si classificano le Forze dell’Ordine, con 6.150 nuove assunzioni che riguardano in modo particolare i Vigili del Fuoco (1500 nel 2019) ma anche Polizia, Carabinieri etc. Neanche una assunzione invece per le FF.AA., e il motivo sta negli obiettivi di riduzione al 2024 fissati dalla L. 244/2012, contro cui a suo tempo solo FLP è scesa in piazza (6.07.2012).

Al terzo posto della predetta graduatoria si classificano invece i Ministeri, tra i quali la parte del leone la fanno la Giustizia (3.000 assunzioni in tre anni, vds. commi 164…167), gli Interni (725 assunzioni nel triennio, vds. comma 168) e gli Esteri (300 nuove assunzioni ma tutte nel 2019, vds. comma 168-bis). Dunque, la Difesa, rispetto ai predetti Ministeri, arriva buon’ultima, con solo 294 assunzioni nel triennio, che la relazione illustrativa (pag 222 del testo in allegato 1 che pubblichiamo) destina solo ai tre Arsenali della Marina Militare  e ai 10 Stabilimenti di Agenzie Industrie Difesa (non vengono citati né i cinque Poli dell’Esercito nè i Centri Tecnici, ma a onon del vero si legge anche nella medesima relazione che l’”elenco non è esaustivo”…. e menomale!).

Dunque, 294 assunzioni nel triennio per una ventina circa di Enti industriali fanno una media annua, per ciascun Ente, di quattro/cinque assunzioni, e dunque meno del numero dei cessati dal servizio di quell’anno. Davvero poco, quasi nulla!

Il risultato per il M.D. non appare certo esaltante ma solo un contentino, ancorchè le 294 assunzioni nel triennio apporteranno comunque un pò di ossigeno, ma in dosi marcatamente insufficienti rispetto alle precise esigenze rappresentate dagli OO.PP. e agli impegni precisi presi con le OO.SS. dalla prof. Trenta (1500 assunzioni straordinarie nel triennio).

Segno chiaro, questo,  di una evidente debolezza della Difesa sui tavoli che contano,  che indubbiamente permane anche con la nuova Ministra e all’interno del nuovo quadro politico uscito dal voto del 4 marzo.

La montagna ha davvero partorito il topolino… e i problemi certo continueranno!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Testo DDL Bilancio 2019 e triennale 2019-20121 approvato dal Senato

Allegato 2: Quadri di sintesi DDL Bilanci0 2019 e triennale 2019-2021