Riunione periodica con la Ministra Trenta. Si è discusso delle nostro gap retributivo nei confronti del personale di altre AA.CC., di una nuova riflessione sugli approdi del Gruppo di lavoro costituito nel 2015, di assunzioni di professionalità civili e di progressioni tra le aree, con particolare attenzione allo svuotamento della 1^ Area. Si è parlato anche delle decurtazioni stipendiali di febbraio e non si è parlato invece, per il silenzio assordante delle altre Parti presenti al tavolo, dei problemi innescati dal bando di mobilità. L’intervento della Ministra e le osservazioni e richeste di FLP DIFESA. Il 5 marzo, il prossimo incontro.

Notiziario FLP DIFESA n. 12 del 5 febbraio 2019 –

L’ex Ministra R. Pinotti e la nuova Ministra della Difesa E. Trenta

Dopo la riunione del 15 gennaio u.s. (si veda il Notiziario n. 4 di pari data)  e la conferma in quella sede della disponibilità della Ministra Trenta a incontri mensili con le OO.SS. sulle tematiche relative al personale civile (rispetto alle quali abbiamo fornito al Gabinetto la lista delle nostre priorità – si veda il Notiziario n. 11 del 31 u.s.), in data odierna si è svolto al Gabinetto il primo incontro a tema, alla presenza della stessa Ministra. All’o.d.g., tre argomenti pesanti (gap retributivo, assunzioni e progressioni verticali) ai quali si sono aggiunti altri due (decurtazioni cedolino e bando mobilità) da noi segnalati all’Amministrazione.

Nel suo breve intervento introduttivo, la Ministra ha parlato innanzitutto del gap retributivo che oggi esiste tra i dipendenti civili della Difesa e quelli di altre AA.CC.; ha fatto riferimento alle risultanze dello studio condotto dal Gruppo di lavoro nominato con DM 16.06.2015 che quel gap ha certificato (ne abbiamo riferito nel Notiziario n. 47 del 20.04.2016), ha affermato che le scelta allora fatta (“fondo”) non ha raggiunto i risultati sperati e si è detta disponibile a “ripartire” dalle quattro soluzioni emerse dallo studio del Gruppo di lavoro (che ripubblichiamo in allegato 3 su questa stessa pagina) e a “rivalutarle” attraverso il confronto con le OO.SS.

Sul secondo tema all’o.d.g. (le assunzioni), ha ricordato le 294 assunzioni autorizzate dalla Legge 145/2018 per il triennio 2019-21 e ha affermato che A.D. sta lavorando per accrescere le assunzioni; infine, sul terzo tema posto all’o.d.g. (le progressioni tra area e area), ha comunicato alle OOSS. che l’Amministrazione è alla ricerca del primo utile veicolo normativo per riproporre l’emendamento messo a punto dal Gabinetto nel 2017 e non recepito nelle leggi di bilancio 2018 e 2019, che prevede di alzare, per la Difesa, la soglia riservata alle progressioni interne dall’attuale 20% al 50%, il che dovrebbe assicurare lo svuotamento di tutta l’area 1^ che da qui al 2024 e il transito in area 2^ di tutti i colleghi con profilo di “ausiliario”.

            E poi iniziato il rituale giro di tavolo, ed FLP DIFESA ha espresso le seguenti osservazioni/richieste.

GAP RETRIBUTIVO

Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità e interesse a riprendere il tema ripartendo dalle quattro soluzioni prospettate dal Gruppo di lavoro, ricordando però al contempo che la soluzione prescelta (il “fondo speciale” sul tipo di quello in essere nel Ministero della Salute) era frutto di una precisa indicazione operativa dello stesso Gruppo di lavoro. Quella scelta è stata poi il primo risultato dell’accordo con CGIL-UIL FLP DIFESA del 5 aprile 2017, si è concretizzata con la legge di bilancio 2018, e porterà nelle tasche dei lavoratori 63 milioni di € in tre anni. Un risultato di tutto rispetto, l’unico nei fatti nell’ultimo quindicennio, che non può essere dimenticato né sottovalutato.

I soldi sono però arrivati con destinazione FUA (ora FRD), e non come “fondo speciale”. Ma era proprio su questo, che A.D. da una parte e OO.SS. dall’altro, avrebbero dovuto avviare nuove iniziative, per riconfigurare i 21 milioni del 2020 e 2021 e anche per ottenere nuove risorse dal bilancio del M.D.. Purtroppo, lo ha fatto solo la nostra O.S., ponendolo la questione al primo punto del programma elettorale RSU e avviando iniziative al riguardo, la più importante delle quali è stata la messa a punto, dietro nostra precisa sollecitazione, di emendamenti alla legge di bilancio 2019 (vds Notiziario n. 126 del 29.11.2018), poi neanche esaminati in Commissione per le note vicende.

FLP DIFESA continua a ritenere che quella della riconfigurazione del “fondo” e la sua implementazione (il bilancio Difesa viaggia quest’anno interno ai 21 mld €) possa essere una strada da perseguire, e questo anche in considerazione del nuovo quadro politico.

Nulla contro però, da parte nostra, a valutare altre strade se l’obiettivo è quello dell’allineamento retributivo alle altre AA.PP., e tra queste anche quella del transito del personale civile negli ordinamenti speciali ex art. 3 D.lgs. 165, verso la quale, come abbiamo chiarito in diversi Notiziari del 2015,  non abbiamo alcuna pregiudiziale di partenza. Il punto è però un altro, anche in considerazione degli effetti che quella scelta produrrebbe nei fatti: l’A.D. ci deve dire prima quanti soldi, in quali tempi  e con quali modalità rende disponibili per questa operazione, e un minuto dopo ci siederemo intorno ad un tavolo per ragionare.

Sulla opzione transito ex art. 3, due cose vanno dette: la prima, è che la stragrande maggioranza delle OO.SS. presenti ha espresso le stesse nostre considerazioni: “ci si dica quanti soldi ci sono, e poi si discuterà”; la seconda è che la Ministra, in sede di replica prima di lasciare il tavolo dopo circa un’ora, non ha espresso alcun valutazione e neanche esplicitato intendimenti al riguardo, e neanche la delegazione di parte pubblica è ritornata sull’argomento. Sul punto, vedremo, se ci saranno, le future evoluzioni.

ASSUNZIONI.

La nostra O.S. ha ribadito il proprio giudizio sulle 294 assunzioni tecniche prevista dalla Legge di bilancio: un risultato certamente importante che dà un po’ di ossigeno agli Enti industriali, ma ovviamente insufficiente a risolvere i loro grandi problemi, che peraltro sono presenti anche in altre aree (Area T/A, per esempio). Occorre dunque una forte iniziativa politica su FP E MEF per varare quel “piano straordinario di assunzioni” da anni da noi sollecitato e finalmente proposto da PERSOCIV in risposte alle aperture della Ministra per la P.A. a settembre u.s. (200 funzionari, di cui 120 tecnici;  1227 assistenti, di cui 1027 tecnici). Infine, dietro nostra richiesta, il Vice Capo di Gabinetto ha smentito che sono garantite alla Difesa n. 1147 assunzioni tecniche per il prossimo triennio, come riportato da Il Giornale del 15 u.s. che pubblichiamo in allegato 4 su questa stessa pagina.

PROGRESSIONI TRA LE AREE.

FLP DIFESA ha preso positivamente atto dell’intenzione dell’Amministrazione di ripresentare  l’emendamento messo a punto dal Gabinetto a seguito dell’accordo del 5 aprile 2017 sulle progressioni tra le aree (deroga alla Difesa a riservare alle progressioni verticali il 50% dei posizioni da coprire, al posto del 20% fissato dal D. Lgs 75/2017).

Sul punto abbiamo ribadito due concetti con riferimento alle progressioni tra 1^ e 2^ area: la prima, è che lo svuotamento dell’area 1^ avrebbe comunque tempi lunghi, e che l’unica azione risolutiva sarebbe la cancellazione della 1^ area in sede di riordinamento professionale, che il CCNL ha purtroppo rinviato alle calende greche; la seconda, è che, per il 2019, occorrerebbe rimodulare il PTFP (Piano Triennale Fabbisogno Personale) che prevede solo 50 (diconsi cinquanta!) progressioni da area 1^ ad area 2^ che suonerebbero come una presa in giro.

In sede di riunione, abbiamo rappresentato inoltre altre due questioni emerse di recente.

DECURTAZIONI CEDOLINO FEBBRAIO.

Come noto, siamo intervenuti presso il Gabinetto con lettera in data 1 febbraio u.s., che pubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina, segnalando le gravosissime decurtazioni operate da NoiPA nei cedolini di febbraio e chiedendo un intervento di carattere politico su MEF e la stessa NoiPA per la rateizzazione delle somme.

Ebbene, dalle risposte tecniche venute dal Cons. P. Izzo e dal gen. S. Vergari Capo del CUSI (Centro Unico Stipendiale Interforze), abbiamo verificato la giustezza della nostra impostazione, sia per quanto riguarda l’origine del problema (perdita del bonus Renzi per superamento delle soglie) sia in merito alla non diretta responsabilità del M.D. (chi ha operato i tagli è stato NoipA, che ha agito con la consueta rigidità in virtù di una norma che obbliga alla restituzione immediata delle somme, che lo stesso NoiPA nella circostanza avrebbe temperato prevedendo due rate di rimborso – febbraio e marzo – ma solo per conguagli superiori ai 300 €.).

Il Cons. Izzo ha precisato che, su imput della Ministra, è in atto un’azione di A.D. che va nella direzione da noi sollecitata, quella di rateizzare le somme a debito. Che potrebbe anche concretizzarsi, ma solo per la rata in cedolino di marzo, in quanto non ci sono più i tempi per agire sul rimborso previsto con il cedolino di febbraio.

A tal riguardo, come FLP DIFESA abbiamo espresso l’idea che, siccome siamo ancora al 5 del mese, sia ancora possibile la modifica del cedolino e la rateizzazione del rimborso previsto per febbraio, e abbiamo fortemente sollecitato AD ad agire in questo senso.

BANDO DI MOBILITA’

Sono ben noti a tutti i problemi innescati dal bando di mobilità interna, avviato dopo due anni di blocco, in data 26 u.s., e che ci hanno portato a scrivere in data 25 u.s. la nota al Gabinetto con richiesta di incontro urgente, che ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1. Abbiamo riproposto il problema in riunione, ma incredibilmente abbiamo dovuto registrare la mancanza di una benchè minima osservazione al riguardo da parte di tutte le altre sigle presenti al tavolo.

Questo silenzio è perlomeno sospetto, e verosimilmente rimanda alle risultanze dei tavoli tecnici sui gradi di scopertura, ai quali noi non abbiamo potuto partecipare per la nota nostra esclusione in ragione della non firma del CCNL.

Il silenzio è ovviamente venuto anche dalla Delegazione pubblica, che, però, dietro nostra sollecitazione, si è impegnata a metter in o.d.g l’argomento per la prossima riunione del 5 marzo, ovviamente troppo in là per produrre effetti sull’attuale bando, insieme al punto di situazione sul transito ex militari nei ruoli civili, da noi risollecitato.

Ovviamente non ci arrendiamo, e proveremo a far anticipare la trattazione dell’argomento prima del 5 marzo.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 25 01 19 – lettera FLP DIFESA  richiesta incontro urgente su bando mobilità

Allegato 2: 01 02 19 – lettera FLP DIFESA per trattenute cedolini febbraio

Allegato 3: Il documento con le risultanze del Gruppo di lavoro ex DM 16.06.2015 su trattamento personale civile

Allegato 4: 15.01.2019- Articolo de IL GIORNALE intervista Ministra Trenta