La riunione del Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Ministero della Difesa del 6 u.s. . Le iniziative per l’anno 2019: i ritardi sul “Codice Etico” e sul “Piano triennale delle azioni positive”; la costituzione di un “Gruppo di lavoro” sulle tematiche del personale ex militare transitato nei ruoli civili. Una nostra riflessione ad alta voce sul valore e sul significato oggi della festa delle donne. Occorre riprendere piena consapevolezza sul fatto che continuano ad esistere e a discriminare i gap di genere, e dunque riprendiamoci la festa. Buon 8 marzo a tutte le donne della Difesa

Notiziario FLP DIFESA n. 25 dell’ 8 marzo 2019 –

Si è svolta il 6 marzo u.s. presso palazzo E.S.T.O. in Roma la riunione del “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG), a (CUG), a cui ha partecipato per conto di FLP DIFESA la collega M. Pia Bisogni, che ci ha inviato la seguente nota.

“In attesa del rinnovo della sua composizione attuale per imminente scadenza del mandato, era necessario: programmare le attività per il primo semestre 2019, che sono comunque da ricondursi al Piano Triennale delle Azioni Positive di cui abbiamo riferito nel Notiziario n. 130 del 18.12.2017 e che comprendeva le attività da espletare e i relativi termini temporali; sostituire i membri dimissionari del gruppo di lavoro sullo Smart-Working; costituire il Gruppo di Lavoro, già proposto nella scorsa riunione di dicembre, in materia di criteri per le progressioni economiche di fascia.

Nel 2019 dovrà inoltre proseguire l’attività divulgativa della conoscenza del CUG, della Consigliera Nazionale di Fiducia, e degli altri organismi coinvolti nella trattazione delle materie della Pari Opportunità, del Mobbing, del Benessere Organizzativo, auspicabilmente presso le sedi decentrate.  

E’ tuttora in corso il Concorso Fotografico “Le donne nella Difesa”, ancora aperto alla partecipazione di tutto il personale, e la foto che sarà individuata come più significativa sarà premiata al prossimo Salone del Libro di Torino.  

Elemento poi di assoluta novità, è l’approvazione in merito alla costituzione di un Gruppo di Lavoro che approfondisca le tematiche di interesse degli ex-militari transitati nei ruoli del personale civile.

Certo, i tempi di realizzazione degli obbiettivi sono sempre molto diluiti, si pensi al Codice etico e al Piano Triennale delle Azioni Positive, licenziati nel 2017, e ancora in attesa del definitivo via libera da parte delle AA.CC.; si pensi alle modalità di attuazione dello Smart-Working, che la norma prevedeva operante nei confronti di tutto il personale e che invece ha visto timidamente la luce solo in via sperimentale, e solo per alcune sedi centrali. D’altra parte le tematiche di genere sono storicamente marginali rispetto ad altre, e non trovano la priorità.

E, in tale contesto, anche quest’anno arriva la ricorrenza della Festa delle donne, e inevitabilmente sempre più spesso si sente dire dalle stesse che non credono più al valore di questa giornata, non perchè siano certe che la parità sia stata raggiunta, quanto perché si sono ormai convinte della inutilità della battaglia.

E ciò, mentre il bilancio delle vittime di stalking e femminicidio sia ogni giorno sempre più alto. E le molestie sessuali siano uno sport sempre molto praticato, e ancor oggi non sono identificate come reato continuando ad essere richiesta la denuncia di parte per attivare la Giustizia, pur a fronte di una condizione di oggettiva difficoltà a denunciare – specialmente quando si è vittime dei Superiori gerarchici nel posto di lavoro o del proprio compagno dal quale si dipende economicamente -, e ci vuole davvero forza e determinazione nel denunciare, a fronte dei rischi di ritorsione e di non essere credute.

E coloro che ne sono a conoscenza, dovrebbero essere consapevoli che non si può ragionare chiedendosi se le persone molestate non abbiano una qualche responsabilità. E che non dovrebbe essere trascurata la volontà di ciascuna delle vittime che la disuguaglianza di genere in ambito lavorativo mette a rischio tutte le donne, perché nella subordinazione è più facile il ricatto: succede a segretarie, operaie, immigrate, studentesse, collaboratrici domestiche, a tutte.

C’è ancora bisogno di lavorare sulle coscienze, affinchè sia riaffermato il principio del rispetto dell’altro e della sua volontà, a partire dai modelli che ciascuno di noi offre alle nuove generazioni, nel proprio mondo pubblico e privato, affinchè ciascuno sia rispettoso di tutte le donne che incontra: compagna di scuola, fidanzatina, moglie, collega, professionista, figlia.

E pensare che dal 1991 il numero di donne laureate rispetto agli uomini è sempre stato maggiore;  che  l’eccellenza, la capacità delle donne nell’impegnarsi su più fronti, la loro visione dei tempi della vita, dovrebbero essere considerate una risorsa strategica rilevante, un fondamentale supporto allo sviluppo delle attività produttive. E ciò tanto più se si tiene conto che le attività di cura saranno sempre più necessarie, nella prospettiva di un mondo sempre più anziano.

C’è sempre tanto da fare, nessun altro ha interesse a sostenerci.

E perciò dobbiamo riprenderci la consapevolezza che continuano ad esistere i gap di genere. E perciò riprendiamoci la festa, dobbiamo crederci”

In allegato, il Decreto Direttoriale 8.02.2019 con la composizione nominativa aggiornata del CUG

BUON 8 MARZO A TUTTE LE DONNE DELLA DIFESA!!!

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato: 8.02.2019 – Decreto aggiornamento composizione CUG difesa