Pubblichiamo la tabella predisposta da FLP DIFESA che reca gli importi arretrati netti a decorrere dal 1 gennaio 2018, calcolati con T.S. al 24% e T.O. al 27%, relativi agli sviluppi economici 2018, distinti per area e fascia retributiva, e con due ipotesi di pagamento: la prima a luglio e la seconda ad agosto c.a. . Ancora al punto zero il confronto negoziale per la individuazione dei numeri e dei criteri per gli sviluppi economici con decorrenza 1.1.2019. Ma verosimilmente se ne potranno fare pochi…

Notiziario FLP DIFESA n. 58 del 29 giugno 2019 –

Alleghiamo al presente Notiziario e pubblichiamo su questa stessa pagina la tabella predisposta da FLP DIFESA che reca gli importi arretrati netti a decorrere dal 1 gennaio 2018, calcolati con T.S. (tassazione separata) al 24% e T.O. (tassazione ordinaria) al 27%, e relativi alle progressioni economiche 2018, distinti per  area e fascia retributiva, e con riferimento a due ipotesi di pagamento: la prima con cedolino a luglio p.v.; la seconda, con pagamento in agosto 2019.  E con questi pagamenti, si chiuderà definitivamente la procedura degli sviluppi economici con decorrenza 1° gennaio 2018.

Il pagamento di arretrati ed adeguamenti stipendiali chiuderà definitivamente la procedura delle progressioni economiche 2018.

Per quanto riguarda le progressioni economiche 2019 (decorrenza 1°gennaio 2019), siamo ancora al punto zero. La mancata nomina del nuovo Direttore Generale, componente della delegazione trattante di parte pubblica (mai nominato il sostituto della dr.ssa Corrado), non ha consentito ad oggi l’avvio del confronto negoziale per la definizione dei numeri e dei criteri relativi alla procedura sviluppi economici 2019, e dunque anche di conoscere la proposta di Amministrazione Difesa.

Allo stato, non conosciamo ancora con esattezza la dotazione di partenza del FRD (Fondo Risorse Decentrate, ex FUA) relativo all’anno in corso, che presuntivamente potrebbe attestarsi, al lordo degli oneri datoriali, intorno ai 43 / 44 mln di € , tenuto conto della dotazione del FRD 2018 (€ 56.234.305,00 €)   e del costo delle progressioni 2018 (max 13.337.161,91 €), che ovviamente  andranno detratte dalla disponibilità 2019.

Nella considerazione che dai 43/44 mln di € di presumibile dotazione 2019 del FRD dovrebbero essere detratte i 21 mln di € destinate alla performance organizzativa e tenuto conto che potrebbero essere riconfermati,  di massimatutti gli accantonamenti relativi all’anno 2018 (€ 2.437.305,65 per le Posizioni Organizzative; 12.448.904,65 per Turni, Reperibilità e Particolari Posizioni di Lavoro-PPL; fondo di mobilità 70.000€, che potrebbe subire quest’anno un incremento in ragione di alcuni reimpieghi importanti; € 2.346.194,63 per la performance individuale e € € 4.597. 738,16 destinati ai Fondi di Sede-FUS), le somme restanti (intorno a 1, 2 mln di €) consentirebbero di fare un numero davvero esiguo di progressioni con decorrenza 1.1.2019, il che potrebbe indurre qualcuno anche a immaginare il salto di un giro….Noi avremmo però un’idea diversa, ma la renderemo nota al momento opportuno. 

Certo è che, finche non si aprirà il confronto negoziale nazionale, non si potranno conoscere le proposte, in primis quella di A.D.,  e le ipotesi in campo.

Torniamo sempre là: quando potrà partire la trattativa nazionale? E quanto ritardo abbiamo sin qui accumulato a causa della mancata nomina? Non era mai successo che, a luglio, non si fosse già a confronto avanzato in materia di distribuzione del Fondo di produttività….

Qualcuno ci dovrà spiegare i motivi di tutto questo ritardo, che mette a rischio la stessa  possibilità di avviare e completare, con la pubblicazione delle graduatorie provvisorie,  la procedura degli sviluppi economici 2019, con il rischio di far scattare la decorrenza degli sviluppi a 1.1.2020.  Un danno davvero enorme.

Ancora complimenti ai vincitori della procedura.

(Giancarlo Pittelli)