Incontro del Cte Logistico dell’Esercito con le OO.SS. nazionali su nostra richiesta. All’o.d.g., le problematiche degli Enti industriali. Carenza di personale (in particolare tecnico) in primis, e investimenti non adeguati, alla base delle criticità. Altri problemi: la legge 244/2012 da riformare; una formazione non adeguata; esternalizzazioni che permangono; scarsa valorizzazione del lavoro civile. E, soprattutto, il non coinvolgimento delle OO.SS. sulle scelte di riordino. Ed ora attendiamo l’audizione in Senato

Notiziario FLP DIFESA n. 61 del 4 luglio 2019 –

Il Comandante Logistico dell’Esercito, gen. Francesco Paolo Figliuolo

Il Comandante Logistico dell’Esercito, gen. P.F. Figliuolo, ha incontrato oggi le OO.SS. nazionali. All’odg della riunione, disposta dal Capo di SME in accoglimento di una precisa richiesta avanzata dalla nostra O.S. con lettera del 13 maggio 2019 (che ripubblichiamo ad ogni buon conto in allegato su questa stessa pagina), le “tematiche afferenti agli Stabilimenti industriali dell’E.I.”, a distanza di oltre quattro anni dal riordino del 2015.

L’apertura del confronto è avvenuta, nella circostanza, attraverso gli interventi delle OO.SS.

FLP DIFESA ha innanzitutto segnalato come le problematiche dell’area industriale abbiano sempre rivestito, dai tempi della ristrutturazione Andreatta-Saragoza e sino ai giorni nostri, una importanza centrale e strategica, rispetto alla quale molto spesso la Politica è apparsa disattenta.

Oggi sembra di avvertite qualche elemento di novità: le 239 assunzioni destinate all’area industriale per l’anno in corso (n. 98 ex L. 145/2018 e n. 141 come quota del 60% rispetto alle 235 autorizzate con DPCM 20.06.2019), ma soprattutto l’attenzione nuova del Parlamento che ha avviato un ciclo di audizioni sul tema “Enti Industriali” (vds Notiziario n. 60 di ieri), e tra queste, nella prossima settimana, proprio quella del Cte Log. EI.

A nostro giudizio, è il momento di unire gli sforzi di tutti per farne una grande questione nazionale.

In merito alla problematiche in essere, FLP DIFESA ne ha indicato due in particolare: in primo luogo, la gravissima carenza di personale tecnico destinata ad aggravarsi nel tempo (pensionamenti ordinari e quota 100), per la quale, preso atto delle novità per il 2019, occorrerà che venga autorizzato il piano straordinario di assunzioni, attualizzando quello presentato da AD a settembre 2018; in secondo luogo, la mancanza di risorse adeguate per investimenti in impianti e infrastrutture, per le quali occorrerà una forte iniziativa politica (anche come OO.SS.) perché ne sia disposta la disponibilità dalla prossima legge di bilancio, operazione certo non facile, ovviamente, ma assolutamente necessaria.

A contorno, altre questioni altrettanto importanti: l’urgenza di rivedere in profondità i contenuti della legge 244/2012, che non ha prodotto i benefici attesi, ma certo  non da noi che l’abbiamo profondamente contrastata sin dall’inizio; la necessità di una formazione ad hoc che assicuri il trasferimento dei saperi lavorativi alle nuove generazioni, possibile solo se va in porto l’emendamento sui “centri di formazione” predisposto dal Gabinetto a seguito dell’accordo 5.04.2017; la reinternalizzazione, laddove possibile, di lavorazioni appaltate all’esterno, il che produrrebbe economie importanti (lo ha riconosciuto anche il Cte Logistico della MM nell’audizione del 2 u.s.); un impiego del personale civile che ne valorizzi al massimo le straordinarie potenzialità, che in alcuni casi appaiono svilite da scelte che privilegiano, a volte ingiustificatamente, la componente militare; la necessità, infine, di un coivolgimento costante delle OO.SS., sul piano nazionale ma anche locale, in particolare per quanto attiene organici e organigrammi, adottati al netto di ogni confronto e contributo di parte sindacale, e con esiti in alcuni casi incomprensibili e, a tal riguardo, abbiamo chiesto, purtroppo da soli, tavoli di confronto locale negli Enti del settore logistico e un successivo e conclusivo tavolo nazionale.

Il gen. Figliuolo ha replicato riconoscendo, nella carenza di personale, il problema dei problemi, riservandosi di rappresentarne la valenza esplosiva nella prossima audizione al Senato; ha condiviso la necessità di un significativo ripensamento sulle scelte di riduzione dello strumento militare ex L. 244 e di percorsi formativi ad hoc; ha ridimensionato la portata delle problematiche in materia di reinternalizzazione e di “militarizzazione” degli incarichi, a suo dire contenute entro ambiti fisiologici; infine, sul punto per noi importante, relativo all’avvio di tavoli di confronto locali, si è impegnato solo in una azione di sensibilizzazione dei Dirigenti al confronto periodico con le Parti sociali, ma niente di più.

Attendiamo ora di sentire l’audizione, prevista per la prossima settimana in Commissione Difesa del Senato,  del gen. Figliuolo, e avremo certamente le idee più chiare.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: 13.05.2019 – lettera FLP DIFESA al Capo SME per punto di situazione su Poli