Esame in Parlamento del Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il 2019-2021. Cresce ancora la spesa per il personale sino al 74%, mentre Esercizio e Investimenti sono al 13%. Sul DPP, audizione in Commissione Difesa del Capo di SMD, che fa una affermazione preoccupante: non verrebbero modificati i numeri fissati dalla Legge 244, ma si potrebbe dar corso solo a nuove razionalizzazioni. FLP DIFESA scrive al gen. Veciarelli e chiede un incontro urgente, il primo con le OO.SS.

Notiziario FLP DIFESA n. 76 del 29 agosto 2019 –

Il gen. Enzo Veciarelli nell’audizione del 18 luglio u.s.

In data 17 luglio e 1 agosto uu.ss., la Commissione Difesa della Camera ha esaminato il “Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il Triennio 2019-2021” (DPP), che rappresenta lo strumento con cui il Ministro illustra al Parlamento le previsioni di spesa per l’anno in corso e per il successivo biennio, di cui avevamo già dato notizia con Notiziario n. 65 del 16 luglio u.s. e che ad ogni buon conto ripubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina.

Il DPP rappresenta un documento di enorme rilevanza per il nostro Ministero, e reca: il quadro generale delle esigenze operative delle Forze Armate; l’elenco dei programmi d’armamento e di ricerca in corso con il relativo piano di programmazione finanziaria, anche di quelli in capo al MISE; e, infine, le spese riferite alla c.d. “funzione difesa”.  E’ composto da tre capitoli: il primo relativo agli impegni nazionali e internazionali del M.D.; il secondo allo sviluppo dello strumento militare; il terzo al bilancio.

Rinviando per i primi due capitoli direttamente al testo del DPP che qui ripubblichiamo sul nostro sito, desideriamo occuparci in questo notiziario della parte relativa al bilancio. Come si ricorderà, la legge di bilancio 2019 (L. 145/2018) ha autorizzato per il MD una spesa complessiva (di competenza) di  21.432,2 mln di €  nel 2019, di 21.876,6 mln di € nel 2020 e di 21.957,5 mln di € nel 2021. In rapporto al PIL, il bilancio 2019 della Difesa è pari all’1,18% (nel 2008 era dell’1,35%), a fronte del 2% richiesto dalla NATO.

Dei 21.432,2 mln di € del bilancio complessivo, 13.982,5 mln € sono destinati alla “funzione difesa”, che pesa dunque per il 65%, mentre 6.898,3 mln € alla “funzione sicurezza del territorio”, 149,6 milioni per “funzioni esterne” e 401,9 mln per le pensioni del personale in “ausiliaria”.

In ordine alla classica tripartizione della spesa della “funzione difesa” (Personale, Esercizio e Investimento), il DPP segnala la nuova impennata della spesa per il personale, che è arrivata al 74% in ragione dei maggiori costi del personale militare (aumenti contrattuali e riordino ruoli e carriere ex D.Lgs. 94/2017), a fronte di un misero 13% per ciascuna delle altre due voci (esercizio e investimenti).

Una situazione questa, palesemente ben lontana dagli obiettivi fissati per il riordino dello strumento militare – L. 244/2012 – finalizzata al riequilibrio in chiave europea delle tre voci (50-25-25%).

Un fallimento, dunque, atteso che non solo la spesa per il personale ha continuato a crescere in questi anni, ma la contestuale riduzione delle risorse per esercizio (in particolare) e investimenti sta mettendo in ginocchio le FF.AA., come dimostrano le ripetute grida di dolore venute da più parti, per es. dal Capo di SME che denuncia da tempo le difficoltà della FA, forse la più penalizzata, e che chiede a gran voce 10.000 uomini in divisa in più rispetto agli organici al 31.12.2024 previsti dalla L. 244.

E, su tale onda (quella cioè di riforma della L.244), pareva ci si muovesse anche per l’impiego civile (Atto di indirizzo 2020, prevista, tra le priorità politiche, la valutazione “se sia ancora corrispondente al processo di riforma del modello di Difesa l’obiettivo di n. 20.000 unità da conseguire entro il 2020” – si veda l’allegato 3 su questa stessa pagina).

Ma forse le cose non stanno proprio così, purtroppo.

In data 18 luglio, c’è stata l’audizione in Parlamento sul DPP del Capo di SMD, gen E. Veciarelli, di cui pubblichiamo su questa stessa pagina il video (in allegato 4  su questa stessa pagina) e le slide illustrate (in allegato 5 su questa stessa pagina).

In quella circostanza, a specifica domanda in merito alle modifica dei numeri fissati dalla L. 244, il gen. Veciarelli ha dichiarato che ”sebbene ricevo sollecitazioni da parte di tutti i Capi di SM di poter avere numeri maggiori, penso di rimanere fermo sui numeri che abbiamo identificato nel 2012. Caso mai, penso alla possibilità di ulteriori razionalizzazioni, per esempio SS.MM. o distaccamenti periferici”.

Un affermazione pesante, che necessita di essere chiarita, e per questo abbiamo inviato al gen Veciarelli una richiesta di incontro, tenuto anche conto che, a distanza di dieci mesi dal suo insediamento, non ha ancora trovato il tempo di incontrare le OO.SS., mentre lo ha fatto con i COCER (in ultimo, il 17 lug. u.s.).  In allegato 1, la nostra lettera al Capo di SMD

(Giancarlo PIttelli)

Allegato 1: 28.08.2019 – Lettera FLP DIFESA  a Capo di SMM con richiesta di incontro

Allegato 2: Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2019-2021

Allegato 3: Atto indirizzo ciclo performance e bilancio anno 2020

Allegato 4: il video integrale dell’audizione del Capo di SMD

Allegato 5: Le slide illustrate in audizione dal Capo di SMD