Prima riunione a PERSOCIV, di nuovo a tavoli separati, per la definizione dell’Ipotesi di accordo sul FRD 2019. Confermate le somme presenti nella bozza della D.G., con una marcata crescita di costo dei turni e la grave mancata previsione di progressioni economiche nel 2019. Le posizioni di FLP DIFESA e le nostre richieste, prima fra tutte quella di trovare risorse per fare le progressioni. La tempistica di pagamento delle somme FRD 2018 e 2019, e le risposte del D.G. su altre questioni da noi poste

Notiziario FLP DIFESA n. 83 del 18 settembre 2019 –

Si è tenuto a Persociv, ieri martedì 17 settembre, il primo atteso appuntamento per la definizione dell’Ipotesi di accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2019.

In apertura il D.G. di Persociv, dott.ssa G. Montemagno, ha fornito le tempistiche di pagamento delle partite economiche ancora aperte, riconfermando quanto da noi anticipato con Notiziario n.77 del 3.09.2019. L’unica novità al riguardo risulta essere la possibilità, oggetto di contatti con il MEF, di pagare entro dicembre, contestualmente, sia il saldo della Performance Organizzativa 2018, già validata da OIV, sia l’acconto della Performance Organizzativa 2019, ma a tal proposito la nostra O.S. ha chiesto di procedere subito al saldo 2018.

Per PPL/Turni e Reperibilità, nel confermare il già avvenuto pagamento dei residui 2018, la D.G. ha comunicato che è stata richiesta al MEF una variazione di bilancio che, una volta autorizzata, potrebbe consentire, in ottobre, il pagamento delle prestazioni già rese nell’anno in corso; e sempre nel mese di ottobre, saranno liquidate anche le progressioni 2018.

L’incontro è poi proseguito con l’illustrazione, da parte del D.G., della bozza di Ipotesi FRD 2019 predisposta da Persociv, che ripubblichiamo in allegato su questa stessa pagina, di cui avevamo ampiamente dato conto evidenziandone numeri e criticità (si veda il Notiziario n.79 del 10.09.2019), tra i quali il maggiore costo dei turni innescato dal CCNL  e soprattutto l’assenza di qualsivoglia previsione di progressioni economiche.

In proposito, il D.G. ha rappresentato che la loro mancata inclusione deriva dall’ analisi delle risorse economiche disponibili e dalla valutazione del quadro complessivo di situazione, anche con riguardo ai tempi tecnici necessari al perfezionamento dell’iter che deve prevedere, entro il 31 dicembre, almeno la pubblicazione delle graduatorie provvisorie.

Una possibilità, tuttavia, è stata fatta balenare dal D.G., e potrebbe prevedere il “drenaggio” dagli accantonamenti di FUS e Performance Individuale di circa 2 mln di €, sufficienti per circa 1300 progressioni.

In replica, FLP DIFESA ha evidenziato, a premessa, la vergognosa ripresa, a seguito di richiesta dei soliti noti, dei tavoli separati, sulla quale in un prossimo Notiziario diremo il perché e opereremo qualche riflessione.

L’intervento della nostra O.S. è poi proseguito con la richiesta, rivolta al D.G., di formalizzare la quantificazione delle risorse effettivamente disponibili, certificate dal MEF, nonché delle voci che concorrono a formarle, anche allo scopo di poter effettuare le opportune verifiche.

Per quanto attiene alle progressioni economiche 2019, FLP DIFESA ha ribadito con forza la necessità di dar seguito alle legittime aspettative del personale, evitando soluzioni di continuità che inciderebbero negativamente su lavoratori già provati dalle retribuzioni più basse del Comparto. Al riguardo, la soluzione paventata dall’A.D. (drenaggio da FUS e Perform. Ind.) a noi appare allo stato non praticabile, e forse sarebbe più opportuno ricercare le risorse in una razionalizzazione di altri istituti (P.O., PPL, Turni e Reperibilità), sempre invocata e mai seriamente praticata. In ogni caso, i tempi sono stretti e il rischio di rendere impraticabile qualsiasi soluzione si fa sempre più concreta.

Abbiamo anche chiesto di verificare l’accantonamento per le P.O., che costano quest’anno 500mila € circa in più rispetto al 2018.

Altro punto fondamentale, per FLP DIFESA, è rappresentato dalla necessità di rendere effettiva la contrattazione integrativa di sede per la distribuzione delle risorse del FUS, svincolandola dai meccanicismi della performance individuale. Abbiamo proposto, quindi, a fronte dei problemi insorti sul FUS 2018, di riformulare l’articolo sulle modalità di distribuzione del FUS mutuandolo da quello del CCNI del 2017, anno in cui, a fronte dell’impegno  nostro e di altre sigle,  vennero date gambe e fu valorizzata la contrattazione di sede.

A margine dell’incontro, abbiamo interpellato la D.G. in merito ad alcune note inviate nelle scorse settimane dalla nostra O.S..

Sulla questione dei nulla osta richiesti da numerosi colleghi per partecipare al bando di mobilità delle Dogane, la Dott.ssa Montemagno ha comunicato che l’intendimento di A.D. è quello di concederli a tutto il personale di 2^ Area, mentre per il personale di Area III il nulla osta verrà concesso in base al parere espresso dall’Ente di appartenenza, con l’impegno però a valutare con particolare attenzione i pochi casi in cui è stato espresso parere negativo.

Per quanto attiene la riassorbibilità dell’indennità di vacanza contrattuale nell’assegno “ad personam” del personale transitato e alla diversa interpretazione PERSOCIV/NoiPA, ci è stato comunicato che i contatti con NoiPA hanno evidenziato una non felice formulazione della nota della stessa NoiPA, e confermato invece l’interpretazione di Persociv.

Infine abbiamo ricordato il quesito da noi posto sul presunto  dovere del dipendente civile di partecipare alle cerimonie nell’Ente, e ne attendiamo a breve risposta scritta.

Prossima riunione, la prossima settimana.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato:  09.09.2019 – Bozza Ipotesi Accordo FRD 2019 per la riunione del 17 set