Nulla di fatto nel terzo incontro a PERSOCIV per la definizione dell’Ipotesi di accordo sul FRD 2019. La verifica richiesta da altre sigle, dopo 15 giorni, ha prodotto una disponibilità ulteriore dalla “Reperibilità” di circa 100mila €, in aggiunta alle 500mila € di cui già si sapeva provenienti dal ricalcolo delle Posizioni Organizzative. E ora un nuovo stop, in attesa dell’incontro con il Ministro. Ovviamente tutto questo, essendo a metà ottobre e tenendo conto dei passaggi successivi, produce l’addio definitivo alle progressioni con decorrenza 1.1.2019. Non un gran risultato…

Notiziario FLP DIFESA n. 93 del 17 ottobre 2019 –

Terzo appuntamento, oggi a PERSOCIV, sulla definizione dell’Ipotesi di accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2019 (FRD 2019), che non ha fatto registrare alcun passo in avanti rispetto ai precedenti incontri.

In apertura di riunione, il D.G. ha comunicato gli esiti della verifica sulle somme 2019 per P.O. e Turni/Reperibilità/PPL richiesta da altre OO.SS. I risparmi rilevati, rispetto alle somme precedentemente preventivate, ammonterebbero in tutto a circa 600/650mila €, di cui 500mila € dalle P.O., dato questo già noto dalla precedente riunione a seguito di nostra precisa richiesta. Dunque si è perso ulteriore tempo, 15 giorni, per trovare 100mila € !

Questi risparmi sarebbero in grado di finanziare, secondo il modello di ripartizione per aree e fasce del 2018, n. 442 passaggi di fascia. Ben poca cosa rispetto alla previsione, scritta nero su bianco all’art. 29 comma 2 del CCNI 2018-2020, di programmare per il 2019 un numero di passaggi pari a circa 8.000 unità. Noi avevamo espresso sin da subito dubbi sulle previsioni che ci sembravano francamente troppo “ottimistiche”, per di più a fronte di risorse che si sapeva già da allora essere del tutto insufficienti per avviarne un numero dignitoso.

Il Direttore Generale ci ha inoltre comunicato l’intendimento di altre sigle di fermare al momento la trattativa posticipandone il proseguimento agli esiti di un futuro incontro con il Ministro della Difesa. Un ulteriore rinvio che certamente mal si concilia con i tempi ormai ridottissimi, se ancora ce ne sono, per mettere in cantiere le progressioni economiche con decorrenza 1.1.2019 tanto attese dai Lavoratori.

Possiamo allora dire che le verifiche richieste, con ben magri risultati, e ora il rinvio all’incontro con il Ministro, hanno affossato definitivamente, essendo già a metà ottobre e tenendo conto dei passaggi successivi, la possibilità di fare le progressioni 2019.

In ogni caso, i risparmi individuati all’esito della ricognizione condotta, non andrebbero persi e confluirebbero su FUS e Performance individuale, aumentandone gli importi pro-capite, come si può leggere nella nuova bozza di Ipotesi di accordo consegnataci nel corso della riunione odierna, la terza,  e che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato.

In questa nuova bozza di Ipotesi di Accordo, PERSOCIV ha inserito una riformulazione dell’articolo relativo alle modalità di distribuzione del FUS, in risposta ad una precisa richiesta – avanzata da FLP DIFESA – al fine di recuperare ruolo e dignità alla contrattazione decentrata di livello locale.

Nel darne atto al D.G., riteniamo che la soluzione prospettata non sia ancora pienamente soddisfacente, e abbiamo invitato l’A.D. a proseguire nel confronto alla ricerca di soluzioni condivise  per ridare ruolo e dignità al tavolo con le Rappresentanze locali.

Da ultimo, ma decisamente importante, il Direttore Generale ha ribadito la ferma volontà di seguire personalmente l’iter di approvazione del Decreto Interministeriale per la assegnazione delle risorse derivanti dai risparmi ex Legge 244/12 relative al triennio 2016-2018, come da nostra richiesta.

Si tratterebbe di cifre significative (il 10% dei risparmi del triennio, pari circa a una ventina di milioni di €), ma che in ogni caso non potrebbero essere disponibili prima del 2020, ammesso che MEF e FP ne diano il via libera anche in ordine alle somme previste.

Nel proprio intervento FLP DIFESA, preso atto che la Dott.ssa Montemagno non ha ritenuto di poter sancire formalmente l’impossibilità di procedere a progressioni economiche con decorrenza 2019, ha innanzitutto ribadito quanto più volte rappresentato (vds da ultimo il Notiziario n. 88 del 1.10.2019), ovvero l’importanza di prevedere  progressioni economiche anche per l’anno corrente. Anche se in misura limitata, le progressioni 2019 consentirebbero di non interrompere un percorso virtuoso di crescita individuale, evitando pericolosi precedenti e la crescita del sentimento di frustrazione dei lavoratori interessati, già penalizzati come tutti i civili in termini economici.

Abbiamo sottolineato inoltre come, in tutta questa vicenda, vi sia anche una precisa responsabilità politica di A.D, per aver differito l’avvio della negoziazione a causa della ritardata nomina del D.G. (solo a luglio!!).

Ad ogni buon conto FLP DIFESA, nella consapevolezza che il nodo principale da sciogliere è costituito dalla scarsità delle risorse economiche disponibili, ha sollecitato la Dott.ssa Montemagno a proseguire nel suo impegno affinché il Decreto interministeriale per l’assegnazione dei risparmi 2016-2018 conseguenti al processo di riordino di cui alla L. 244/12 approdi ad una positiva definizione.

Allo stesso tempo la nostra O.S. ha già avviato una propria iniziativa presso il Ministro della Difesa (vds Notiziario n. 92 del 15.10.2019) affinché vi sia un impegno politico volto al reperimento di ulteriori risorse, se del caso anche traendole dal bilancio del MD.

Informiamo infine che la risposta al nostro quesito sulla volontarietà della  partecipazione ad alzabandiera ed altri eventi (si veda il Notiziario n. 91 del 14.10.2019) , troverà spazio sul sito istituzionale.

    (Giancarlo Pittelli)

Allegato: 17.10.2019 – Terza bozza Ipotesi di Accordo FRD 2019 consegnata in riunione alle OO.SS.