In previsione dell’incontro con il Ministro del prossimo 18 novembre, FLP DIFESA rimarca i temi principali che porterà all’attenzione del Vertice politico e le richieste del Personale civile non più eludibili. Due su tutte le rivendicazioni della nostra O.S.: più risorse per il salario accessorio e avvio immediato di un piano di assunzioni, priorità riconosciute anche dall’On. Guerini in audizione di fronte alle Commissioni Difesa riunite. C’è un però, di nessuno dei due temi si trova traccia nel DDL Bilancio in esame al Senato. Lunedì chiederemo spiegazioni e impegni al Ministro

Notiziario FLP DIFESA n. 98 del 12 novembre 2019 –

Lunedì prossimo, 18 novembre, si svolgerà il primo incontro con il nuovo Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini. Come di consueto, alla vigilia dell’incontro, ci sembra utile fare il punto di situazione per poi indicare quelli che, a nostro avviso, sono i temi a cui assegnare la massima priorità nel confronto con il vertice politico e che in quella sede devono trovare adeguate risposte ed impegni.

Nel dare conto dell’Audizione del Ministro dinnanzi alle Commissioni Difesa riunite di Camera e Senato, avevamo evidenziato come l’On. Guerini avesse individuato, per il Personale civile della Difesa, la necessità di incrementare il trattamento economico accessorio e parimenti il bisogno dare impulso al ricambio generazionale, in particolare nell’area tecnico-industriale, procedendo a nuove assunzioni.

Purtroppo il Disegno di Legge (DDL) di Bilancio, presentato in Senato per l’avvio dell’iter di approvazione lo scorso 2 novembre, non contiene nulla di tutto ciò: niente rifinanziamento dei 21 milioni di euro previsti all’articolo 1, comma 590, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nessuna traccia delle assunzioni che avrebbero dovuto garantire quel ricambio generazionale indispensabile per la sopravvivenza dell’area industriale ma ormai improcastinabile anche per gli altri settori della Difesa. Illuminante, a questo proposito, la lettura del verbale della seduta n. 42 della Commissione Difesa del Senato, contenente l’illustrazione del DDL; in essa non viene fatto alcun cenno né al rifinanziamento dei 21 milioni o ad altre specifiche risorse da destinare alla produttività, né alle assunzioni.

E’ di tutta evidenza che in occasione dell’incontro con il Ministro, FLP DIFESA chiederà un forte impegno politico e l’immediata assunzione delle iniziative conseguenti da parte del responsabile del Dicastero, affinché queste priorità, da lui stesso richiamate nelle “Linee programmatiche del Dicastero”, non rimangano vuote enunciazioni di principio ma si traducano, al più presto, in atti concreti. Atti concreti che non possono essere che l’inserimento di queste voci all’interno della Legge di Bilancio. La riprova l’avremo a brevissimo, considerato che detta Legge deve essere approvata entro il prossimo 31 dicembre, pena l’esercizio provvisorio.

Queste le richieste di FLP DIFESA al Ministro per dare voce al Personale civile:

  • Risorse aggiuntive per il Personale civile: per colmare il divario insopportabile con i nostri Colleghi del Comparto Funzioni centrali servono più risorse. Chiediamo il rifinanziamento del Fondo aggiuntivo di 21 mln di Euro prima richiamato, l’assegnazione di quota parte dei risparmi conseguiti con le riorganizzazioni di cui alla L.244/12 e la creazione di un fondo integrativo speciale, previo riconoscimento, in costanza di CCNL, delle particolari caratteristiche di impiego del Personale civile (peculiarità).
  • Revisione delle previsioni organiche Legge 244/2012 e avvio delle assunzioni: occorre rivedere i vincoli fissati dalla L. 244 in materia di organici civili al 31.12.2024 (20.000 unità) e dare immediato avvio ad un piano straordinario di assunzioni di professionalità civili, che peraltro noi chiediamo da anni, facendo inizialmente riferimento ai numeri proposti dalla nostra D.G. alla F.P. nel settembre 2018.
  • Problematiche Enti Area industriale: servono un piano straordinario di assunzioni, in particolare tecniche e un piano pluriennale di finanziamento per l’ammodernamento delle infrastrutture e il rilancio della produzione.
  • Progressioni verticali, problema area 1^ e progressioni orizzontali: in attesa di un riordino professionale che consenta la soluzione definitiva mediante la cancellazione della 1^ area e il transito di tutti gli ausiliari in area 2^, attivazione di procedure speciali, attraverso specifiche deroghe, per le progressioni verticali nell’area superiore, in misura maggiore di quella attualmente prevista (20%). Per le progressioni orizzontali occorrono nuove risorse da destinare specificamente al FRD 2020, che andranno stanziate attraverso la legge di bilancio.

(Federico Cesaretti)