2^ riunione con il SSS TOFALO con all’OdG l’adeguamento del trattamento economico del Personale civile della Difesa. Profonda delusione e rabbia per gli esiti dell’incontro, dal quale non è emerso alcun elemento certo né sulle risorse disponibili né sugli strumenti individuati per colmare il divario economico. Forte reazione di FLP DIFESA che convocherà con urgenza la propria Segreteria Nazionale per programmare iniziative di lotta a sostegno delle sacrosante rivendicazioni del Personale civile della Difesa. Il SSS TOFALO annuncia l’impegno personale per chiudere la partita del gap economico entro i prossimi 6 mesi e si dice disposto anche a rimettere le deleghe nel caso non si raggiungesse il risultato atteso

Notiziario FLP DIFESA n. 3 del 14 gennaio 2020 – 

Si è tenuto oggi, 14 gennaio, l’atteso 2^ incontro con il SSS on. Angelo Tofalo, con all’OdG l’adeguamento del trattamento economico del Personale civile della Difesa. Nelle intenzioni dell’A.D., a discapito dell’oggetto della convocazione, la riunione di oggi era stata convocata per comunicare l’ammontare, calcolato dalla Difesa, delle risorse derivanti dai risparmi conseguenti ai processi di riorganizzazione previsti dalla L.244/12 e da destinare alla Produttività, cioè al FRD. L’on. Tofalo ha comunicato che i risparmi strutturali calcolati al 2018 ammonterebbero a circa 114 Mln di Euro. Una percentuale compresa tra il 4% e il 10% di tale cifra, da confermare a cura dell’IGOP (MEF), potrà essere assegnata sul Fondo Produttività della Difesa previo decreto interministeriale Difesa/MEF. Nella ipotesi più favorevole, quindi, tali risparmi, pari a poco più di 11 Mln di Euro, potrebbero entrare nel FRD 2020.

In occasione dell’incontro, l’on. Tofalo ha anche comunicato che:

  • è stato dato mandato all’Ufficio Legislativo di predisporre un idoneo “veicolo normativo” che consenta, una volta individuate le modalità di reperimento delle risorse necessarie, di adottare l’istituto retributivo ritenuto più idoneo a colmare il divario retributivo del Personale civile della Difesa (il famoso riconoscimento per via normativa della “peculiarità” di impiego richiesto da FLP DIFESA);
  • in Legge di Bilancio il Fondo di 21 Mln di Euro da destinare alla produttività è stato prorogato al solo 2021 e non per il biennio 2021-2022 come precedentemente annunciato;
  • la percentuale delle risorse derivanti da dismissione di immobili da riassegnare alla Difesa cresce dal 10% al 30%. Il SSS ha rappresentato di essersi attivato affinché una quota parte di queste risorse sia destinata all’incremento retributivo del Personale civile, ma al momento non ci sono certezze in proposito;
  • Le assunzioni dei Lavoratori precari del Genio Campale non sono state inserite in Legge di Bilancio. Dovrebbero essere inserite nel Decreto “Mille Proroghe” o nel DL “Taranto” ma anche in questo caso il SSS Tofalo non ha potuto fornire alcun elemento certo;
  • ha confermato un piano triennale di assunzioni per 561 unità di cui 235 già autorizzate ma, su precisa richiesta di FLP DIFESA, non ha potuto fornire elementi circa le tempistiche, nonostante ci fosse stata espressa dal Ministro Guerini la volontà di procedere autonomamente con l’emissione dei bandi al perdurare dei ritardi da parte della Funzione Pubblica.

Nel proprio intervento FLP DIFESA ha espresso profonda delusione ed insoddisfazione per gli esiti dell’incontro, dal quale non è emerso alcun elemento certo né in ordine alle modalità di reperimento delle risorse necessarie ad adeguare i salari del Personale civile della Difesa né agli strumenti individuati per colmare tale divario retributivo con le altre AA.PP. La nostra O.S. ha rappresentato il livello di esasperazione dei tanti Lavoratori che, ormai da anni, continuano a sentire da parte della propria Amministrazione dichiarazioni su impegni per risolvere una situazione ormai insostenibile, poi puntualmente disattesi. FLP DIFESA ha ribadito al SSS Tofalo che l’unica strada percorribile per colmare il gap retributivo è l’individuazione all’interno del Bilancio della Difesa delle risorse necessarie e l’adozione di un idoneo strumento normativo (e su questo giudichiamo positivamente l’accenno fatto dal SSS Tofalo circa le indicazioni date al proprio Ufficio Legislativo) che consenta di l’istituzione di una opportuna voce salariale (fondo integrativo speciale, adeguamento indennità amministrazione, indennità di funzione ecc) nell’ambito del vigente CCNL. In questa prospettiva abbiamo formalmente richiesto che il prossimo incontro preveda, da parte del vertice Politico, la proposizione dei primi elementi concreti e si esca finalmente dalle fase delle enunciazioni di principio per passare a quella dei fatti. La FLP DIFESA e soprattutto i Lavoratori non sono più disposti ad aspettare senza che ci siano segnali concreti che dimostrino che il Vertice Politico del Dicastero stia realmente mettendo in campo la propria autorevolezza, determinazione e peso politico all’interno della compagine governativa e dei Ministeri interessati (MEF e Funzione Pubblica) affinché le soluzioni arrivino e presto.

Nella sua replica il SSS Tofalo ha preso atto della profonda insoddisfazione espressa da tutte le OO.SS. sugli esiti dell’incontro odierno e ha manifestato la volontà personale di impegnarsi affinché la problematica del gap retributivo trovi una soluzione entro i prossimi 6 mesi, spingendosi a dichiarare che le risorse necessarie alla valorizzazione del Personale civile possono essere reperite all’interno del Bilancio della Difesa e che in caso di insuccesso valuterà l’opportunità di rimettere la propria delega agli affari del Personale civile. Ha quindi rappresentato la volontà di interessare direttamente il Ministro Guerini perché vengano fatti i passi opportuni verso il Ministero delle Finanze, che intende coinvolgere già dai prossimi incontri programmati per il prossimo mese di Febbraio.

La prossima riunione sarà quindi decisiva per verificare se davvero si verificherà un cambio di passo. In ogni caso FLP DIFESA riunirà con urgenza la propria Segreteria Nazionale per programmare forti iniziative di lotta, ivi compreso lo stato di agitazione del Personale civile, per dare voce all’esasperazione e forza alle sacrosante rivendicazioni dei Lavoratori per un salario che riconosca finalmente le professionalità possedute.

                                                                                                                            IL COORDINATORE GENERALE     Federico Cesaretti