Incontro in F.P. tra la Ministra e le Confederazioni, presenti CSE e CGS. Il giudizio positivo della Ministra sull’esperienza di Smart Working (S-W) nell’emergenza Covid, e l’intendimento di proseguirla con elevate percentuali di stabilizzazione, come previsto dal protocollo dell’8 aprile. L’intervento in riunione della CSE. Invece, in taluni Enti Difesa emerge una visione pregiudiziale dello S-W, e si dispongono controlli domiciliari mediante il ricorso a controlli da parte delle Forze dell’Ordine: sulla vicenda, nostra lettera a SMA. La risposta del D.G. AID a FLP DIFESA

Notiziario FLP DIFESA n. 37 del 24 aprile 2020 –

La Ministra per la P.A., Fabiana Dadone

Alla Funzione Pubblica, si è svolto un importante incontro tavolo tecnico fra la Ministra Dadone e le Confederazioni Sindacali (tra queste, CSE e CGS), che è stata l’occasione di un interessante confronto tra le Parti  sullo Smart Working (S-W) nel lavoro pubblico a seguito dell’emergenza COVID-19.

A riguardo, come è noto, la Ministra in più occasioni ha valutato essere stata un’esperienza positiva, tenuto conto dello stato di emergenza e della modalità in grandissima parte nuova per tanti Uffici, affermando anche che, sulla scorta dell’esperienza maturata, intende mantenere anche nella c.d. “fase 2”, e cioè  nella fase della ripresa dall’emergenza da COVID 19, e poi proiettarla verso la “fase  3”, quella del ritorno alla c.d “normalità”.

Sono i concetti che la Ministra ha ribadito in apertura del proprio intervento, per poi dare la parola alle Confederazioni Sindacali del Pubblico Impiego presenti in riunione.

A tal proposito,  si riportano di seguito le considerazioni venute del Segretario Generale della CSE, Marco Carlomagno, e contenute nel comunicato stampa diffuso a fine riunione:

E’ necessario un nuovo, importante sforzo per contemperare il diritto alla salute di lavoratori e cittadini con la piena efficienza e funzionalità delle Pubbliche Amministrazioni, per permettere al Paese di ripartire dopo più di 2 mesi di blocco. Il lavoro agile, che in questo frangente è divenuto la modalità ordinaria di lavoro, con notevoli risultati, non può essere ridotto o depotenziato. Deve invece essere ancora meglio implementato, per farne a regime uno degli strumenti principali di innovazione organizzativa, di miglioramento dell’efficacia dell’azione delle nostre Amministrazioni, di modernizzazione e semplificazione dei processi lavorativi.

Per scongiurare i terribili effetti della crisi economica, derivante dal blocco delle attività, è necessario che le risorse economiche siano immediatamente erogate ai cittadini e alle imprese, che le procedure siano al massimo semplificate, che le risposte avvengano in tempo reale. Il ruolo delle nostre Amministrazioni è, quindi, ora più che mai decisivo. E le lavoratrici e i lavoratori pubblici, che in questi mesi hanno dimostrato in tutti i settori il loro straordinario impegno per fronteggiare l’epidemia, sapranno ancora una volta fare fino in fondo la propria parte. Abbiamo però bisogno di una nuova organizzazione del lavoro, che dovrà tenere conto sia degli obbiettivi complessivi, e saranno necessariamente orientati per far fronte alle emergenze economiche in atto, che delle modalità miste di lavoro, agile e in presenza, che nella fase di riapertura coesisteranno negli uffici.

Abbiamo apprezzato il lavoro di questi mesi della Ministra Dadone, e dell’impulso che ha dato al lavoro agile, iniziativa che ha permesso che si continuassero a svolgere le funzioni, garantendo i servizi, con la tutela della salute degli addetti e degli utenti. Una scelta, frutto di ascolto e condivisione, che ci ha portato a sottoscrivere con la Ministra il giorno 8 aprile che l’importante protocollo sulla salute e la sicurezza del lavoro negli uffici pubblici. Ora si tratta di proseguire su quella strada. Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la richiesta, già formulata nei giorni scorsi, di definire congiuntamente i passi successivi, per gestire al meglio questa seconda fase. Un percorso che per noi deve avere necessariamente un quadro di riferimento e di garanzie definito con la Ministra, che poi possa essere declinato in sede di confronto in ogni singola Amministrazione.”

A conclusione dell’incontro, che – particolare importante – era stato sollecitato da CSE, CGS e altre Confederazioni autonome con la lettera che pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina, la Ministra Dadone ha ribadito i concetti espressi in apertura ringraziando  tutti i partecipanti dell’incontro, che ha avviato di fatto il confronto tra le Parti sull’argomento lavoro agile e che proseguirà nelle prossime settimane.

Dentro la Difesa invece, nonostante il CCNL preveda in particolare che in materia di misure antinfortunistiche siano attivate relazioni sindacali sia al livello nazionale che locale, dopo tante settimane di informazione prossima allo zero che la nostra O.S. ha ripetutamente denunciato, i primi segnali di avvio del confronto arrivano solo ora, a distanza di 2 mesi dall’inizio dell’emergenza, e anche dietro sollecitazioni sempre più pressanti da parte nostra (vds il precedente Notiziario FLP Difesa n. 36 del 21-04-2020).

E qualche risultato inizia proprio a vedersi. Infatti, diamo notizia ai colleghi che il Direttore Generale di Agenzia Industrie Difesa ha risposto prontamente alla nostra iniziativa con la lettera che si pubblica in allegato 2 su questa stessa pagina, e che ci è stata anticipata l’intenzione di convocare le parti sindacali da remoto per il 30 aprile p.v.;   contestualmente, è arrivata anche la convocazione da noi richiesta sulle problematiche che afferiscono alla Difesa, che si terrà a PERSOCIV il 6  maggio p.v., che pubblichiamo in allegato 3 sempre su questa stessa pagina.

E intanto nel territorio continuano a verificarsi situazioni che dimostrano approcci pregiudizialmente negativi nei confronti del lavoro agile. Come è avvenuto presso ISMA (Istituto Studi Militari Aeronautici) di Firenze e 46^ Brigata Aerea sempre di Pisa, che hanno disposto controlli domiciliari attraverso le Forze dell’Ordine nei confronti di dipendenti in smart working.

In merito, questa O.S. ha attenzionato la problematica allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, come da nota che pubblichiamo su questa pagina in allegato 4, chiedendo di verificare la correttezza delle procedure adottate, di intraprendere le iniziative più opportune affinché sia sgombrato il campo dalla possibilità di contenziosi, e di fornirne ovviamente riscontro.

Gli aggiornamenti ai prossimi Notiziari.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA.

Allegato 1: 21.04.2020 – Richiesta Ministro PA protocollo nuova fase_lavoro_pubblico

Allegato 2: 23.04.2020 – lettera AID n. 3860 risposta FLP DIFESA rich. prot. Covid

Allegato 3: 23.04.2020 – let. PERSOCIV n.22789 convocazione incontro OO.SS. 6 maggio

Allegato 4:2020-04-22 lettera a SMA 1 Rep