La CSE firma con la Ministra per la Pubblica Amministrazione un importante accordo in materia di prevenzione e sicurezza dei dipendenti pubblici, dove si pone in evidenza la necessità di valorizzare il lavoratore pubblico, non solo destinatario di misure di tutela contro il contagio, ma collaboratore che presta il suo fattivo contributo alle attività emergenziali nella condizione di lavoro agile. La lettera di FLP Difesa ai vertici del Dicastero. La circolare di Persociv in materia di ferie residue 2019, che promuove la possibilità di rinvio del termine di fruizione al 30 giugno.

Notiziario Flp Difesa n. 34 del 10 aprile 2020 –

Marco Carlomagno, Segretetario Generale CSE

E’ stato sottoscritto alla Funzione Pubblica un nuovo protocollo in materia di prevenzione e sicurezza, che introduce il richiamo alla necessità che il lavoratore pubblico non sia visto solo quale destinatario di misure di tutela contro il contagio, ma anche come portatore del fattivo contributo alla emergenza, da valorizzare con il potenziamento del ricorso al lavoro agile. Questo il testo della informativa della nostra Federazione.

” Nella giornata dell’8 aprile 2020 la Confederazione CSE ha sottoscritto con la Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone un importante protocollo di accordo sulla prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19

Il Protocollo, firmato anche dalle più importanti e rappresentative confederazioni della dirigenza pubblica (CIDA, COSMED e CODIRP), costituisce un notevole riconoscimento dell’azione svolta in questi mesi di grave emergenza dalla CSE in materia di tutela del lavoro pubblico e dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro, di implementazione del lavoro agile e di definizione dello stesso come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, di garanzia del mantenimento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi pubblici in un momento così difficile per il Paese.

Il Protocollo siglato non si limita a ribadire le direttive e le Circolari diramate in questi mesi dal Ministero della Pubblica Amministrazione e, a differenza dell’altro protocollo firmato nei giorni scorsi sulla medesima fattispecie, prevede in modo esplicito che in tale fase “sono importanti la valorizzazione e il coinvolgimento del personale, nonché la piena promozione da parte della dirigenza nell’implementazione del lavoro agile quale modalità ordinaria di lavoro”.

Ciò anche allo scopo di superare le interpretazioni, errate e restrittive, di chi continua a osteggiare il lavoro agile come modalità ordinaria della prestazione lavorativa e frappone ancora ostacoli all’adozione di idonee misure di prevenzione e contrasto al diffondersi del contagio.

L’accordo, oltre ad affermare un chiaro riconoscimento del ruolo del personale e della sua necessaria valorizzazione, impegna in modo esplicito la dirigenza pubblica a un’azione coerente con i contenuti del Protocollo, allo scopo di valorizzare al meglio tutte le professionalità, superando una visione burocratica e spesso punitiva ancora purtroppo presente in molte amministrazioni in questa delicata fase di gestione dell’emergenza.

L’accordo non è neanche una semplice dichiarazione d’intenti in quanto “impegna le Amministrazioni a promuoverne l’adozione” mediante l’attivazione di momenti di confronto con le OO.SS. “al fine di condividere informazioni e azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale e dell’utenza, con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali e indifferibili”.

E’ previsto inoltre “il prosieguo del confronto con la Ministra della Pubblica Amministrazione”, che si esplicherà anche con una fase di monitoraggio dell’applicazione dell’intesa, con il coinvolgimento dell’Ispettorato per la Funzione Pubblica sugli esiti delle segnalazioni ricevute.

Invitiamo quindi tutte le nostre strutture a dare la massima diffusione ai contenuti del Protocollo e a richiedere da subito l’attivazione del confronto alle singole Amministrazioni.

Si allegano il testo del Protocollo, la dichiarazione stampa della Ministra Dadone e alcuni primi lanci di agenzia e di stampa sulla firma del Protocollo.

La Segreteria Generale FLP “

Alle iniziative della Federazione, si allinea FLP Difesa con la lettera ai vertici del nostro Dicastero, nella quale si chiede l’immediata attivazione del confronto utile a condividere informazioni e azioni a tutela del nostro personale, così come disposto contestualmente dal Gabinetto del Ministro con proprio documento nel quale “…si chiede alla delegazione trattante di parte pubblica … … di fornire riscontro a tutte le organizzazioni sindacali, nella convinzione che il particolare momento emergenziale in atto richiede un dialogo costante con le parti sociali.”.

Da segnalare, infine, la circolare emanata dalla Direzione Generale del Personale Civile, che in particolare fornisce riscontro alle ormai innumerevoli sollecitazioni di questa O.S. in materia di ferie residue 2019, significando che “…i dirigenti, nell’ambito delle proprie prerogative datoriali, potranno valutare CON MAGGIORE FLESSIBILITA’ le ragioni di servizio che consentiranno, qualora residui un contenuto numero di ferie pregresse, di rinviarne la fruizione fino al 30 giugno.”

In allegato 1 su questa stessa pagina, il testo del protocollo FP-CSE; in allegato 2, la lettera inviata da FLP Difesa ai Vertici del Dicastero; in allegato 3, alcuni articoli di stampa sul protocollo FP-CSE; infine in allegato 4, la circolare PERSOCIV sulle ferie residue.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

 

Allegato 1: 08.04.2020 – Protocollo FP-CSE

Allegato 2: 10.04.2020 Lettera Flp Difesa ai Vertici per protocollo 08.04.2020

Allegato 3: Il Messaggero             LaRepubblica            La Stampa

Allegato 4: 10.04.2020 – Circ PERSOCIV 21053 ferie residue 2019