La Ministra della Funzione Pubblica Dadone audita ieri in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. Ne pubblichiamo il l video integrale. L’impegno per la riorganizzazione della PA sulla scorta dell’esperienza dell’emergenza da COVID 19, mediante la stabilizzazione del lavoro agile per il 30% minimo del personale, una maggiore digitalizzazione e la semplificazione delle procedure. Le considerazioni al riguardo della Confederazione CSE nel comunicato stampa già diffuso. Iniziano i confronti in Difesa: domani AID, quella a PERSOCIV anticipata al 5 maggio

Notiziario FLP Difesa n. 39 del 29 aprile 2020 –

La Ministra Dadone alla camera nell’audizione in video conferenza di ieri

Nella tarda mattinata di ieri, la Ministra per la P.A. Fabiana Dadone è stata audita dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati in merito alle iniziative adottate dalla Funzione Pubblica per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Diversi i temi in discussione: l’introduzione del lavoro agile (S-W) come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle PP.AA.; la sospensione delle procedure concorsuali nel P.I. e la semplificazione delle procedure; la sospensione temporanea dei procedimenti amministrativi e disciplinari, ed altre.  Nell’occasione, la Ministra ha anche svolto alcune interessanti considerazioni in merito alla riorganizzazione della PA nel dopo Coronavirus, in particolare nella direzione di una maggiore digitalizzazione e di una semplificazione delle procedure.

A fine audizione, la CSE ha diffuso il seguente comunicato stampa che reca le considerazioni al riguardo della Confederazione:

“ Abbiamo apprezzato particolarmente i contenuti dell’audizione di oggi della Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone in Commissione Affari Costituzionali della Camera. La conferma del lavoro agile come importante momento di innovazione organizzativa, di semplificazione dei processi, di valorizzazione delle competenze, di conciliazione vita-lavoro, con l’obiettivo dopo la conclusione della fase emergenziale di mantenere almeno il 30 per cento del personale in lavoro agile, sono indicazioni importanti che vanno nella direzione di proseguire con fermezza sulla strada del cambiamento delle nostre Pubbliche Amministrazioni” dichiara Marco Carlomagno Segretario Generale della Confederazione CSE.

 “Così come è stato importante  che abbia ribadito  che in questa fase, caratterizzata ancora da una grave situazione di emergenza sanitaria, il lavoro agile, adottato in via straordinaria con il DL 18/2020, resta la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa , allo scopo di contenere il contagio e contribuire a diminuirne la curva epidemica, garantendo nel contempo il livello di servizi che la PA offre a cittadini e imprese. Questo, continua Carlomagno, fa chiarezza su come le Amministrazioni Pubbliche  debbono gestire la cosiddetta fase due, evitando le fughe in avanti, che in qualche caso sono iniziate  con proposte che prevedono ingiustificati abbandoni di massa del lavoro agile, rientri massicci nella attività in presenza non giustificati, con conseguente ricadute sull’utilizzo dei mezzi pubblici, sull’affollamento degli Uffici, sul mancato rispetto delle norme di sicurezza, sugli enormi problemi  creati ai genitori nell’accudimento dei figli minori, in presenza della chiusura delle scuole”.

“Bene anche il forte impulso alla digitalizzazione dei processi e all’interoperabilità delle banche dati, prosegue Carlomagno, l’individuazione di nuove risorse e procedure più veloci per gli acquisti di beni e servizi tecnologici, l’impegno a supportare le Amministrazioni in ritardo a  colmare  in tempi brevi il gap tecnologico, l’attenzione alla necessità di rafforzare la formazione e le nuove competenze con il superamento del tetto delle spese sulla formazione, l’accelerazione sul tema dello svolgimento dei concorsi, mediante adempimenti semplificati e procedure digitalizzate” .

“Come CSE, dopo aver siglato l’importante Protocollo sulla salute e la sicurezza del lavoro negli Uffici pubblici, abbiamo chiesto alla Ministra di proseguire il percorso di confronto e condivisione, definendo un nuovo Protocollo. L’obiettivo è quello di uno strumento che possa accompagnare questa seconda fase, per gestirla, attraverso un continuo lavoro di monitoraggio, nella massima sicurezza, per non disperdere il patrimonio di innovazione e di qualità del lavoro che si è raggiunto in questi giorni, confrontandoci sui  nuovi modelli organizzativi e sugli aspetti legati al rapporto di lavoro in smart working in quanto non più sperimentale. Ci auguriamo che il confronto, che è ripreso nei giorni scorsi, possa portare a tale importante risultato”, conclude Carlomagno.

Va anche segnalato che, alla fine dell’audizione, è scoppiata una polemica molto forte tra la Ministra per la PA Dadone e l’ex Ministro Salvini.

A tal proposito, riportiamo di seguito nel suo testo integrale l’agenzia ADNKRONOS di ieri pomeriggio che dava notizia dell’accaduto:

“   Invece di aiutare i lavoratori, che aspettano da settimane la cassa integrazione promessa, il governo pensa di togliere anche i buoni pasto… Ma hanno capito che siamo in guerra e i lavoratori hanno fame e famiglia o no?”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini sui dubbi espressi dal ministro Fabiana Dadone oggi in commissione affari costituzionali alla Camera sui buono pasto dati a chi è in smart working”.

A stretto giro la dura replica della ministra: “Capisco la noia di stare a casa e la depressione da calo dei consensi – attacca Dadone -, ma cosa c’entrano i dipendenti pubblici con la cassa integrazione? E dov’era Salvini quando il centrodestra al governo massacrava il pubblico impiego? Se vuole aiutare, doni parte del suo stipendio”.

Su questa pagina, in allegato 1, pubblichiamo l’audiovideo integrale dell’audizione di ieri della Ministra integrale e, in allegato 2,  il link con l’Ufficio Studi della Camera con il dettaglio delle misure adottate in questa fase di emergenza in materia di Pubbliche Amministrazione.

In ultimo, venendo alle questioni d’interesse della Difesa, ricordiamo ai colleghi che, a seguito delle nostre ripetute sollecitazione l’ultima delle quali con la lettera di cui al Notiziario n. 36 del 20 aprile u.s., sono in agenda per i prossimi giorni:

  • la riunione in video conferenza con la DG AID di domani 30 aprile;
  • la riunione in video conferenza con la Delegazione trattante Difesa presieduta dal D.-G. PERSOCIV inizialmente programmata per il 6 p.v. ma che, a seguito  nostra richiesta (vds. Notiziario n.  38 del 27 aprile u.s.) è stata anticipata al 5 maggio (in allegato 3, la lettera di riconvocazione della D.G.).

     Cordiali saluti

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato 1: video integrale audizione Ministra Dadone (clicca)

Allegato 2: Ufficio Studi Camera misure oper le PP.AA. (clicca)

Allegato 3: 29.04.2020 – lettera PERSOCIV n. 23829 anticipazione riunione per 5 mag