Incontro a SME sul riordino area Infrastrutture: dopo il briefing decisionale del 5 maggio, in cui si era parlato di tre fasi, con le OO.SS. si parla solo della prima fase, con la costituzione del Comando Genio, responsabile unico delle Infrastrutture, scelta in controtendenza rispetto al 2016. Nessuna menzione con le OO.SS. della 2^ fase con la riconfigurazione dei Reparti nel 2021, né della 3^ fase con la soppressione nel 2022 di Milano, Bologna e Pescara. Perchè? Il nostro plauso al Capo di SME per il progetto “caserme verdi” con il video della sua audizione in Parlamento del 16 u.s.

Notiziario FLP Difesa n. 62 del 23 giugno 2020 – 

Il gen. Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore Esercito

Non è facile riferire ai colleghi dei contenuti della riunione di ieri in video-conferenza tra lo SME-RPG (Reparto Pianificazione Generale), nella circostanza rappresentata dal Gen. Casella e dal col Fambrini dell’ Uff. Organizzazione delle Forze (O.F.) che l’hanno  presieduta, e le OO.SS., e questo per il carattere surreale che l’ha caratterizzata per l’impostazione che la F.A. ha voluto dare.

Detto incontro, è ben ricordarlo in premessa, è stato originato da una specifica richiesta di FLP DIFESA con la lettera del 28 maggio, iniziativa avviata a seguito delle notizie in nostro possesso in ordine al “briefing decisionale” avvenuto in data 5 maggio e organizzato da RPG con il supporto di slides illustrative, nella quale il Reparto aveva illustrato ai partecipanti  le linee portanti del nuovo riordino dell’area infrastrutturale, delle quali abbiamo riferito ai colleghi nel Notiziario n. 52 del 29 maggio u.s..  

Successivamente, lo SME ha dato notizia alle OO.SS. del riordino in argomento, ma lo ha fatto in modo molto sbrigativo pur se rassicurante, tale da non rendere comprensibili le scelte di riordino a regime. Da qui, la nostra risposta alla F.A., e la riconferma da parte nostra della richiesta di incontro in base all’art. 5 c.2 del CCNL, incontro che la F.A. ha concesso, ma dandogli un taglio molto riduttivo.

Per capirne la portata, è bene partire dal “briefing decisionale” interno alla F.A. del 5 maggio u.s., e dalle slides utilizzate per illustrare il riordino in argomento,che a questo punto è utile pubblicare su questa pagina (allegato 1) .

Da quel che si legge, il processo di riordino dovrebbe molto sinteticamente avvenire in tre fasi:

  • la prima, vedrebbe l’accentramento dei Reparti Infrastrutture alle dipendenze del costituendo (entro il corrente anno 2020) Comando Genio nella sua qualità di responsabile unico delle Infrastrutture ad uso della F.A., con la conseguente eliminazione delle attuali dipendenze dai Comandi Multifunzione, che era stata la scelta portante del precedente riordino, la cui sperimentazione era stata grandemente esaltata nella relazione illustrativa al Lgs. N. 91/2016, e il voler tornare, dopo soli quattro anni, alla casella di partenza costituisce ammissione di un errore;
  • la seconda, vedrebbe la riconfigurazione nel 2021 di tutti i Reparti Infrastrutture della F.A. secondo due distinte tipologie, “tipo A” e “tipo B”, che si accompagnerebbe alla soppressione del settore infrastrutturale che ha attualmente al suo vertice il Vice Comandante dei Comandi Multifunzione;
  • la terza (2022), vedrebbe invece la soppressione dei Reparti Infrastrutture di Milano, Bologna e Sz. Staccata di Pescara con le conseguenti operazioni di reimpiego per il personale civile, che sarebbe accompagnata da una nuova distribuzione delle competenze tra i restanti Reparti. Preoccupa in particolare la soppressione della Sz. St. di Pescara in ragione della non facile reimpiegabilità in loco.

Ebbene, a fronte di queste scelte (“briefing decisionale”  (le parole avranno un senso o no?), nella riunione di ieri la F.A. ha parlato solo della prima fase omettendo le altre due, e in particolare la terza che prevede la soppressione dei Reparti Infra. di Milano e Bologna e della Sezione St. di Pescara.

Perchè questa scelta, che appare una modalità nuova nelle relazioni sindacali con la F.A. sempre improntate al dialogo e al confronto e alla trasparenza delle scelte? E una domanda che ci si pone!

L’illustrazione da parte di SME della prima fase del riordino è stata accompagnata da parole rassicuranti: l’attuale Cdo Genio verrà riarticolato e avrà alle sue dirette dipendenze un Comando Tecnico (Comando Infrastrutture) ed un Comando Operativo/Addestrativo vo (Comando Brigata Genio) e sarà strutturato per gestire unitariamente le due componenti del Genio, la tecnico-infrastrutturale e quella operativa, e sarà collocato all’interno della Cecchignola, senza ricadute sul personale civile.

Da SME-RPG sono venute parole altrettanto rassicuranti per quanto riguarda la situazione della Sz. Staccata di Pescara, la cui soppressione a vedere le slides è prevista nel 2022, rassicurazione basata su un protocollo del 2016 con il Comune di Pescara, che riguarda però l’utilizzo di infrastrutture ed esula dal processo di riordino e dal destino del personale civile attualmente in forza alla Sz. Staccata.

Tutta qui la riunione, e di fronte alle nostre obiezioni che il riordino dell’area infrastrutturale, per quanto a noi noto, non si limitasse solo alla prima fase, ma ne comprendesse altre due anche con evidenti elementi di criticità, la risposta che è venuta da RPG è stata che ancora le scelte relativamente alle altre due fasi non erano state assunte, e che di queste scelte al momento opportuno le OO.SS. sarebbero state puntualmente informate. E questo botta e risposta tra SME-RPG e FLP DIFESA è avvenuto a due voci, senza che le altre Parti sindacali presenti all’incontro abbiano detto qualcosa o posto interrogativi e sollecitato la F.A. ad essere più chiara e trasparente in proposito.  Una domanda, in particolare, ci si sarebbe dovuto porre: perché nel “briefing decisionale” si è illustrato per intero un percorso di riordino che invece con le OO.SS. lo si è voluto limitare alla prima fase?  Perché?

Invitiamo pertanto i colleghi interessati a guardare le slides che pubblichiamo sul nostro sito web, e che peraltro circolano da giorni negli EntI. Perché SME non ne ha riferito appieno?

Ma dobbiamo aggiungere un altro e più preoccupante elemento: stanno circolando altre info sul riordino dell’area infrastrutturale, dalle quali si evincono situazioni potenzialmente critiche:

  • a conclusione del riordino, il personale civile perderebbe ben 53+144 posizioni; di contro, quello militare aumenterebbe di 200+120 unità, il che farebbe pensare all’ennesima “militarizzazione”;
  • le linee progettuali prevedono la valorizzazione del personale civile nella componente “gestione patrimoniale” e l’orientamento del personale militare nella componente contrattuale, pur a fronte del fatto che la gran parte del personale civile attuale ha expertice e practices in materia;
  • nella nuova configurazione dell’area infrastrutturale, per la componente civile si verrebbero a perdere gli incarichi e le funzioni di Capo Servizio Amministrativo, Capo Gestione Finanziaria, Ufficiale Rogante, posizioni oggi occupate da Funzionari civili a tutto vantaggio di personale militare;
  • non è ben chiaro, dalle slide, quale sia il destino delle BCM, e la cosa non appare irrilevante;
  • infine, mancano elementi precisi in merito alla soppressione dei Reparti Infra di Milano, Bologna e in particolare della S. St.  di Pescara a causa delle problematiche legate alla difficile ricollocabilità in loco

Avremmo desiderato avere risposte precise su queste e altre questioni, ma la scelta del “non dire” da parte di SME-RPG e la incomprensibile, sostanziale accettazione di questa impostazione da parte di altre sigle, ci hanno impedito di rendere più proficuo e produttivo l’incontro di oggi. La cosa fa certamente notizia e crea un precedente non da poco sulla scelta di chiusura della F.A, reso evidente anche dalla precisazione contenuta nella mail di convocazione (“La riunione verterà esclusivamente sul citato argomento”), che  lascia francamente perplessi e che solo FLP DIFESA in riunione ha segnalato.

Tante dunque le nostre perplessità sull’incontro odierno, ma ne vedremo gli sviluppi in futuro e speriamo siano confortanti, come SME-RPG ha fatto intendere. Ma qualche dubbio è lecito e fondato.

A conclusione del proprio intervento, la nostra O.S. ha espresso apprezzamento per quanto la F.A. sta facendo in materia infrastrutturale con il progetto “caserme verdi”, i cui contenuti sono stati illustrati in Parlamento il 16 u.s. dal Capo di SME, la cui audizione pubblichiamo sul nostro sito web, e i cui contenuti/finalità sarebbe utile portare all’attenzione anche delle Rappresentanze dei lavoratori.

Cordiali saluti.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE – Maria Pia Bisogni – Maria Teresa D’Urzo

Allegato 1: 05.05.2020 – Slides briefing decisionale sul riordino area infrastrutture

Allegato 2: il video integrale dell’audizione parlamentare del Capo di SME del 16 u.s. sul progetto “Caserme verdi”