Ripresi i lavori della Commissione Paritetica ARAN sul nuovo Ordinamento Professionale nel Comparto Funzioni Centrali, per allineare gli ordinamenti dei tre ex Comparti di Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Pubblici Non Economici, confluiti nell’attuale Comparto Funzioni Centrali. Tali lavori sono propedeutici alla apertura del negoziato per il rinnovo del CCNL, nel quale la materia dell’ ordinamento avrà spazio significativo. La nota FLP sul diritto al percorso di carriera. L’auspicio di FLP Difesa che sia data in questa sede definitiva soluzione alle istanze dei lavoratori della 1^ Area.

Notiziario FLP Difesa n. 58 del 11 giugno 2020 – 

In data odierna è convocata presso l’ARAN una riunione della Commissione Paritetica ex art. 12 CCNL per la definizione del Nuovo Ordinamento Professionale del nuovo comparto FF.CC., posto che fosse necessario ed inderogabile rivedere e allineare gli ordinamenti professionali dei tre comparti originari (Ministeri; Agenzie Fiscali ed Enti Pubblici non Economici – EPNE).  A tal proposito, il CCNL ha istituito (con l’art. 12) una Commissione Paritetica con compiti essenzialmente istruttori e propositivi, che avrebbe dovuto concludere i propri lavori entro maggio 2018, lavori che invece non sono allo stato ancora conclusi. Stamattina, alle 11.00, una nuova convocazione, sui cui contenuti e temi la nostra Federazione ha prodotto una nota, che riportiamo integralmente.

“ A seguito delle nostre sollecitazioni, formulate da ultimo in sede di sottoscrizione definitiva in Aran della sequenza contrattuale relativa al personale a contratto del Ministero degli Affari Esteri, è stata convocata per il giorno 11 giugno 2020 una nuova riunione della Commissione paritetica per la definizione del nuovo ordinamento professionale del personale delle Funzioni centrali.

In tale sede riaffermeremo le proposte più volte rappresentate in questi mesi dalla FLP nel corso delle riunioni, poi interrotte per l’emergenza Covid-19, per rendere l’ordinamento professionale più moderno e aderente alla nuova organizzazione del lavoro, uno strumento che sia in grado di superare  tutte le criticità di questi anni e possa garantire un reale percorso di carriera al personale, riconoscendone la professionalità acquisita ed espressa, a garanzia del buon funzionamento delle nostre Amministrazioni.

Non una pura e semplice operazione di manutenzione, quindi, quella che noi rivendichiamo, ma una vera riscrittura delle aree, dei profili, con il superamento del mansionismo e della prima area, l’individuazione di una specifica area delle alte professionalità.

Un ordinamento professionale aperto, che garantisca anche la possibilità di passaggio tra le attuali aree, e che possa superare gli attuali vincoli in termini di percentuali di posti da coprire e di titolo di studio per l’accesso. E che non utilizzi le risorse sempre più esangui dei Fondi di Amministrazione per le procedure di progressioni economiche all’interno delle aree.

Pur comprendendo la situazione di questi mesi e le urgenze che abbiamo affrontato come sistema Paese per contrastare il diffondersi della pandemia, garantendo nel contempo lo svolgimento di tutte le funzioni e i servizi essenziali assicurati dalla Pubblica Amministrazione, riteniamo che sia però necessario rimettere al centro del confronto con il Governo e l’Aran il tema del rinnovo dei contratti scaduti ormai da diciotto mesi.

Ecco il perché chiederemo di concludere in tempi brevi i lavori della Commissione per portare sul tavolo negoziale, che è quello deputato alle scelte finali, non solo le questioni dell’ordinamento professionale, ma anche quelle relative ai benefici economici del triennio di vigenza contrattuale,  alla struttura dello stipendio, per superare le artificiose trattenute sulle indennità di amministrazione, al superamento dei tetti sui Fondi decentrati ,che impediscono di erogare le risorse già stanziate e disponibili.

Questione quest’ultima di estrema rilevanza, attesi anche i consistenti risparmi che le Amministrazioni hanno fatto in questi mesi per la mancata erogazione dei buoni pasto e degli straordinari, e che non possono certamente essere sottratti alle lavoratrici ed ai lavoratori, ma a nostro parere dovranno essere destinati ad incrementare i Fondi Risorse Decentrate, senza nessun taglio o impedimento.        

La Segreteria Generale FLP”

FLP Difesa condivide naturalmente la linea della Federazione ed auspica in particolare che, in sede di costruzione dell’ordinamento del nuovo comparto, trovi soluzione anche l’annoso e spinoso problema  legato al personale di area 1^, rispetto al quale FLP da 10 anni chiede il transito di tutti in area 2^

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA