Dopo l’approvazione della legge di conversione del decreto rilancio e il sollecito di CSE, sottoscritto venerdì 24 luglio alla Funzione Pubblica il nuovo Protocollo per il rientro in sicurezza dall’emergenza da Coronavirus 19. L’introduzione dei POLA (Piani Operativi per il Lavoro Agile) quali strumenti per regolamentare il lavoro agile, alla luce dell’esperienza maturata nel corso dell’emergenza, e con ciò contribuire all’innovamento della Pubblica Amministrazione. La flessibilità dell’articolazione dell’orario di lavoro. Il lavoro agile applicato sul 50% degli addetti alle attività telelavorabili.

Notiziario FLP Difesa n. 69 del 26 luglio 2020

Con la conversione in legge del decreto rilancio sono state portate modifiche all’impianto normativo vigente, fra le quali di rilevante interesse l’introduzione dei POLA (Piani Operativi per il Lavoro Agile), strumenti operativi finalizzati al superamento della sfida per l’innovamento della PA alla luce della esperienza dell’emergenza. Era dunque necessario riprendere il confronto sul protocollo dell’8 aprile, che CSE ha sollecitato con la lettera di cui al Notiziario n. 30 in data 22 luglio u.s. .  Il confronto è approdato venerdì scorso alla sottoscrizione presso la FP del nuovo protocollo, cui è seguita, nello stesso giorno, la circolare n. 3 della Ministra della F.P. on.  Dadone , che si pubblica in questa pagina in all.1, che lo recepisce. Si riporta, di seguito, il comunicato stampa della confederazione CSE del 24 luglio :

Nella giornata di oggi, dopo un proficuo confronto articolatosi su più riunioni, la CSE ha sottoscritto con la Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, unitamente alle altre Confederazioni del pubblico impiego, un secondo Protocollo sulla sicurezza in materia di contrasto all’emergenza Coronavirus.

“Siamo molto soddisfatti” ha dichiarato Marco Carlomagno, Segretario generale della Confederazione “perché siamo stati tra i promotori dell’iniziativa, convinti che fosse necessario dare seguito all’importante Protocollo sottoscritto dalla CSE con la Ministra in piena emergenza sanitaria lo scorso 8 aprile, per gestire in piena sicurezza per i cittadini ed i lavoratori del pubblico impiego anche tutta la fase di riapertura delle attività, dopo il lungo lockdown”.

“Un Protocollo quello firmato oggi” ha proseguito Carlomagno “validato anche dal Comitato Tecnico – Scientifico del Ministero della Salute, che non solo precisa in modo analitico le misure da adottare, ma riconferma in modo chiaro il ruolo delle rappresentanze dei lavoratori e definisce come metodo generalizzato per tutte le Amministrazioni, il costante confronto con le OO.SS. per attuare le misure ivi contenute e allo stesso tempo garantire la massima efficienza degli Uffici e la tutela del personale”.

Ora siamo impegnati a proseguire il confronto con il Governo e con l’Aran” afferma il Segretario Generale, perché bisogna dare continuità all’esperienza del lavoro agile, anche mediante la piena attuazione del sistema di partecipazione nella definizione dei Piani Organizzativi del Lavoro Agile previsti dalla legge di conversione del Decreto rilancio, che si è dimostrata, pur nella particolarità della situazione, un’eccezionale opportunità di innovazione organizzativa, di valorizzazione del personale e di conciliazione vita/lavoro”.

E’ giunto quindi il momento di ritornare a parlare e discutere dei rinnovi dei contratti di lavoro scaduti a dicembre 2018, che costituiscono la sede naturale per definire il nuovo ordinamento professionale del personale e un sistema di regole condivise” conclude Carlomagno, se si vogliono affrontare seriamente le nuove sfide della modernizzazione delle Pubbliche amministrazioni.

Roma, 24 luglio 2020                                                                                                                                  L’Ufficio stampa

In conseguenza del protocollo dovranno essere adeguati i contenuti degli specifici protocolli di Settore e quelli locali, posto che la norma supera la limitazione della presenza in servizio alle sole attività indifferibili, che è superato l’istituto della esenzione dal servizio, che deve essere rivista la mappatura delle attività con particolare riguardo a quelle telelavorabili, per le quali l’obbiettivo è il mantenimento in lavoro agile del 50% del personale in esse adibito, fatte salve le condizioni di tutela della sicurezza del posto di lavoro.

In allegato, la lettera datata 21 luglio 2020, che si pubblica in allegato 2, che la CSE ha inviato alla Ministra Dadone per sollecitare la sottoscrizione del nuovo protocollo sicurezza per i pubblici dipendenti.

Cordialissimi saluti.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato 1 : 24.07.2020 – Circolare FP n. 3-2020 rientro in sicurezza nei posti di lavoro con Protocollo FP-OO.SS. stessa data

Allegato 2 : 21.07.2020 – lettera CSE alla Ministra di sollecito del nuovo protocollo di sicurezza.