Costruttivo incontro col Ministro della Difesa , che ha inteso riprendere le relzioni sindacali interrotte nella emergenza COVID 19. Molti gli argomenti sul tavolo, primo fra tutti quello relativo alla annosa vicenda del GAP economico, ma anche il nodo assunzioni, il collasso dell’area tecnico industriale, gli sviluppi della emergenza COVID 19, il lavoro agile, le progressioni economiche. Il Ministro ha fornito i dati relativi alla quantificazione – 20 milioni di euro – dei risparmi della Difesa 2016-2019, ancora non certificati, che si impegna a recuperare al personale civile per progressioni 2020 / GAP economico

Notiziario FLP Difesa n. 72 del 31 luglio 2020 –

Il nuovo Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini

Ieri 30 luglio si è tenuto l’incontro in videoconferenza con il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, presente anche il Sottosegretario on. Tofalo, dopo numerose sollecitazioni anche da parte di FLP DIFESA a riprendere le relazioni sindacali interrotte a febbraio dall’emergenza Covid-19. In merito Il Ministro tenuto a manifestare grande apprezzamento nei confronti del personale civile e militare del Dicastero e della sua capacità di risposta  sin dalle sue prime fasi; ed ha  espresso apprezzamento per la redazione del “Protocollo COVID 19 della Difesa” sottoscritto da Ad e OO.SS. lo scorso 15 maggio ed aggiornato il 22 giugno 2020, ribadendo l’intendimento di darvi applicazione in tutte le articolazioni territoriali della Difesa. Obbiettivo della riunione era di riprendere in esame le problematiche sul tappeto, dalle più vecchie a quelle più attuali e cogenti, e impostare percorsi condivisi, alla luce delle numerose sollecitazioni ricevute dalle OO.SS., non ultima FLP Difesa. Questi gli argomenti trattati:

La quantificazione dei risparmi derivanti dalla Legge 244/12 da destinare al personale civile: la norma prevede che di quei risparmi del bilancio della Difes, venga destinato al personale civile il 10% del 50% (la restante parte di quel 50% viene destinata alle spese di funzionamento degli Enti); l’altro 50% invece confluisce nelle casse del MEF; ebbene, la quota parte da destinare al personale civile per il periodo 2016-2018 è stata finalmente quantificata in circa 10 milioni di euro (netto Mef), ma allo stato vi è un qualche problema sull’effettiva certificazione da parte del MEF, legata a una presumibile problematica di gestione amministrativa degli organi programmatori, che il Ministro si è personalmente impegnato a risolvere in tempi ragionevolmente brevi, al fine di rendere le risorse esigibili e liquidabili entro il 2020. Per il periodo 2019-2024, invece, i risparmi sono stati quantificati in circa 40 milioni di euro (netto Mef), e sono state date disposizioni a Persociv, affinchè i prospetti analitici annuali definiti ed accertati dal MEF, siano diramati alle OO.SS. anche nell’ ottica delle trattative sui Fondi Risorse Decentrate, a partire da quella dell’anno in corso. Per il 2020 i risparmi che il Ministro si è impegnato a recuperare in tempo utile sono quelli relativi all’arco temporale 2016-2019, pari a 20 milioni di euro, che dovrebbero sostenere le nuove  progressioni interne 2020;

La questione del GAP economico: il Ministro ha da tempo investito il suo Gabinetto di trovare la soluzione di questa annosa questione a partire, come da tempo FLP Difesa sostiene, dalla predisposizione di una specifica norma di legge, in analogia con il percorso fatto per il personale militare, che riconosca la peculiare condizione del personale civile della Difesa, fornendo così il presupposto normativo che consenta l’attribuzione di una voce aggiuntiva del salario. (Che è la tesi da tempo sostenuta da FLP Difesa). Fin qui tutto bene, ma il Ministro ha anche rappresentato che la ipotesi di una nuova voce da chiamare “Indennità di Funzione” (noi avevamo proposto un “Fondo straordinario aggiuntivo, in analogia col precedente del Ministero della Salute), è oggetto di perplessità e resistenze da parte della Funzione Pubblica. In ogni modo il Ministro intenderebbe reperire le risorse per questa operazione impiegando a tal fine tutta la quota (50% dei risparmi di cui alla legge 244/12) che resta nel bilancio della Difesa, quantificata in 70 milioni di euro, assorbibili di anno in anno e da formalizzare nella legge di bilancio 2021. La seconda opzione, ove la prima non si potesse attuare, è quella di portare un incremento dell’indennità di amministrazione.

I 21 milioni annui di cui all’accordo CGIL-UIL-FLP dell’aprile 2017, destinati alla performance organizzativa, che la norma ha confermato sino al 2021: il Ministro si è impegnato alla stabilizzazione dopo il 2021, come originariamente previsto, ed a provare a dirottare anche queste risorse economiche in una voce di salario fissa quale la “Indennità di Funzione” .

Assunzioni di personale civile: posto che ormai è ormai ampiamente nota e condivisala necessità di procedere a nuove assunzioni e in particolare è necessario intervenire rispetto alla situazione di emergenza e di prossimo collasso dell’area industriale, rappresentata da lungo tempo ed a gran voce sia dalle OO.SS. che dai Vertici delle linee gerarchiche militari, il Ministro si è impegnato ad attuare un piano straordinario di assunzioni 2019-2024 per profili specifici ed aree geografiche e ad avviare già da settembre un tavolo specifico di confronto; ricordando le iniziative già avviate, quali il concorso effettuato per 30 Ass. Tecnici nel 2019, e da ultimo quello da poco indetto per 48 F.A.; ed ha annunciato che a settembre la F.P. avvierà il bando di concorso per le famose 294 unità già autorizzate (98 unità ad anno per tre anni), con il via libera di MEF e FP, sulla scorta della norma prevista nel Decreto Legge per Taranto, che prevede 315 assunzioni per l’Arsenale MM Taranto.

Le assunzioni dei lavoratori del Genio Campale: MEF e F.P. hanno espresso parere favorevole anche per l’inserimento di una norma di legge per l’assunzione di questi lavoratori in un ruolo ad esaurimento dedicato.

La valorizzazione di infrastrutture militari di cui all’art 211 dell’ex DL RILANCIO (legge 77/2020): non sono previste esternalizzazioni; si intende invece valorizzare le aree industriali, agevolando l’utilizzo degli spazi nei territori interessati; a tal proposito sarà avviato da settembre p.v. un tavolo tecnico ad hoc con le OO.SS. finalizzato ad un protocollo condiviso.

Buoni pasto elettronici: saranno operativi da gennaio 2021 per tutto il Dicastero.

Nel proprio intervento FLP DIFESA , nel manifestare soddisfazione per la ripresa del confronto, ha tuttavia lamentato la scarsezza delle risposte ricevute rispetto alle molteplici istanze rappresentate in emergenza, in particolare legate alle disomogeneità e alle anomalie dei comportamenti tenuti nelle varie articolazioni del Dicastero rispetto ai contenuti dei Protocolli nazionali Covid-19 della Difesa; ha inoltre rappresentato la notevole carenza rilevata di accessi da remoto, per la gestione del lavoro agile, sollecitando l’Amministrazione a metterli a disposizione per tutte le attività ad esso riconducibili, e a promuovere l’acquisizione a tal fine previsti dalla norma, anche al fine di dare il maggiore supporto alle attività gestite in smart-working, e di creare le basi per attuare anche in Difesa il progetto di lavoro agile, secondo la disciplina nata con la legge Madia, e secondo le intenzioni della Ministra per la Funzione Pubblica, on. Dadone.

FLP Difesa ha poi rappresentato la necessità che il Ministero attui una nuova politica per la gestione delle pulizie, attualmente ridotte al lumicino, e che invece sono la premessa per una corretta sanificazione, rivedendo le regole dei contratti di appalto, e aumentando le risorse ad esse destinate, in linea con quanto previsto in tal senso da normativa recente e dai protocolli COVID 19 ai diversi livelli;

E’ stato poi chiesto da FLP Difesa di sapere quali siano gli orientamenti del Ministero rispetto alla necessità, ormai unanimemente condivisa, di rivisitare la legge 244/12, e se le modifiche attengano ad una proroga dei tempi di attuazione, o ad un diverso orientamento sulla riduzione organica del personale civile.

In merito alla questione “assunzioni”, FLP Difesa ha poi rilevato la incoerenza delle scelte operate dalla Difesa: da un lato ci sono i segnali forti di una situazione prossima al collasso per carenze organiche di personale di 3^ area e di figure tecniche, particolarmente sentite nell’area tecnico-industriale, e dall’altro diamo il nulla osta al personale che, evidentemente spinto da insoddisfazione professionale associata a quella sul fronte della bassa retribuzione, va incontro all’ esodo verso altre Amministrazioni, con il placet del nostro Ministero. E mentre i colleghi se ne vanno, lasciano scoperte posizioni anche di rilievo, come accade a Taranto per due funzionari amministrativi con Posizioni Organizzative di prestigio, e analogamente accade a Padova. E naturalmente è quasi scontato che i loro posti vengano occupati da militari. Non possiamo che condividere le motivazioni e le legittime aspettative di questi colleghi, ma la questione deve portare questa Amministrazione a correre ai ripari, trovando definitivamente il modo di colmare il GAP economico e di restituire la dignità della propria funzione al suo personale.

Ancora, FLP Difesa ha chiesto di riportare sul tavolo la questione della mobilità interna del personale civile, attualmente ingessata dal vincolo dei “gradi di scopertura”.

Ed ha ribadito la necessità di ripristinare relazioni sindacali soddisfacenti ed efficaci, a partire dall’istituto della informazione, che recenti esperienze quali il riordino dei Centri Documentali, o del settore delle Infrastrutture, hanno dimostrato essere gestiti con modalità quantomeno “criptiche”. In analogia, ovviamente anche la necessità di una informazione chiara, analitica ed esaustiva sui prospetti annuali relativi alle voci dei  risparmi derivanti dalla legge 244/12, funzionali in particolare alle contrattazioni sul FRD. Infine, FLP DIFESA ritiene che al fine di superare i paventati rilievi da parte di MEF e FP in merito alle proposte per risolvere la questione del GAP economico, la strada maestra sia quella di affermare per via legislativa la peculiarità del ruolo, funzioni e impiego del personale civile della Difesa, senza necessità di uscire dal Comparto Funzioni Centrali, in analogia con quanto già positivamente fatto per il personale militare con la Legge 183/2010 art. 19, con la quale è stata sancita la specificità del ruolo nelle FF.AA. e con la quale si è dato sostegno giuridico al riordino delle carriere ed ai relativi miglioramenti economici, senza rilievi da parte di MEF e F.P..

Il Ministro si è dimostrato attento alle istanze di parte sindacale, riscontrando positivamente la richiesta di rafforzare le relazioni sindacali e di dare informazioni chiare ed esaustive, di assicurare la diffusione dei protocolli di sicurezza nazionali; ha raccolto la richiesta di potenziare gli accessi da remoto, e di acquisizione di strumentazioni informatiche atte a promuovere il lavoro agile; ha confermato la volontà di proporre l’introduzione di una norma legislativa che consenta il superamento del GAP economico, dandosi l’obbiettivo di perseguirla entro il 2020 e renderla esigibile da gennaio 2021; in merito alla revisione della legge 244/12 la ipotesi perseguita è di allungare della tempistica oltre il 2024; ha ribadito la intenzione di assegnare al personale civile tutti i risparmi derivanti dalla Legge 244/12 destinati al bilancio della Difesa per sostenere la soluzione del GAP economico; ha confermato che i risparmi disponibili derivanti dalla Legge 244/12 ammontano a circa 20 milioni di euro, ancora però da certificare, preannunciando l’aggiornamento della situazione per il prossimo settembre, previo coinvolgimento di Persociv, che dovrà fornire le informazioni di competenza sui risparmi annualmente conseguiti ed oggi esigibili.

Ha messo in previsione, orientativamente per metà settembre, l’attivazione dei tavoli:

– in materia di  assunzioni sia per l’area industriale che per le altre articolazioni, e l’emanazione di disposizioni alle diverse FFAA, affinchè non siano avviate iniziative unilaterali a discapito del personale civile;

– in materia di GAP economico / indennità di funzione;

– in materia di convenzioni di cui all’art 211 del DL Rilancio, ora legge 77/2020.

Sarà inoltre presa in esame la problematica relativa alla sostituzione dei dirigenti civili della Difesa in scadenza di mandato, ruoli suscettibili di militarizzazione.

Da ultimo, il SSS alla Difesa Tofalo ha annunciato anche l’avvio di un tavolo tecnico per le problematiche degli ex militari transitati e di un altro per le problematiche dei lavori insalubri, segnalando l’intendimento di affrontare anche le criticità rappresentate in materia di mobilità interna.

Molta la carne al fuoco, se ne riparla a settembre.

Cordialissimi saluti

LA SEGRETERIA NAZIONALE  Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI