Novità in materia previdenziale che dovrebbero approdare nella prossima legge di bilancio. Questo il tema della riunione presso il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. La Ministra Catalfo preannuncia l’intenzione di prorogare APE Sociale e Opzione Donna. E la Confederazione CSE condivide, ma ribadisce la necessità di ampliare gli interventi, promuovendo, tra l’altro: la rivalutazione del montante di aggiornamento, la revisione delle finestre di uscita al termine della sperimentazione di “Quota 100”, il superamento degli inaccettabili vincoli sull’erogazione di TFS/TFR.

Notiziario FLP Difesa n. 79 del 21 settembre 2020 –

la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo

Si riporta, di seguito, il testo del notiziario n. 35 del 18 u.s. della Segreteria Generale della FLP, relativo all’incontro della delegazione CSE con la Ministra del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia CATALFO in materia di pensioni:

Bene la proroga di opzione donna e APE Sociale. Ora però bisogna mettere mano all’impianto complessivo del sistema, per superare le attuali iniquità” E’ quanto affermato dalla delegazione CSE al tavolo di confronto con la Ministra Catalfo nella riunione tenutasi ieri.

L’dea di inserire nella prossima legge di bilancio la proroga dei due istituti è accoglibile, ma riteniamo che già in tale sede possano essere previste ulteriori misure  che implementino la platea dei destinatari, ad esempio ai lavoratori con patologie croniche o esposte al rischio COVID 19.

Così come è necessario finalmente entrare nel merito delle problematiche relative:

  • alla rivalutazione del montante di aggiornamento delle pensioni;
  • alla questione della staffetta generazionale;
  • alle finestre di uscita al termine del triennio sperimentale di quota 100;
  • alla separazione tra previdenza e assistenza;
  • all’individuazione dei lavori usuranti;
  • al superamento degli inaccettabili vincoli sull’erogazione del TFR ai pensionati pubblici.

Vanno a tal fine attivate senza indugio le Commissioni su separazione tra previdenza e assistenza e sulla ridefinizione dei lavori usuranti previste dalla legge di Bilancio 2020 e non ancora attivate.

Il 2021 deve essere l’anno della riforma e il  tavolo di confronto con le parti sociali,  partito con tante ambizioni a fine 2019, non può limitarsi solo a prendere atto di proroghe di istituti comunque insufficienti.

Già a partire dalla prossima riunione, prevista per il 28 settembre, per la CSE è necessario un cambio di passo.

La  Segreteria Generale FLP

Ci associamo alle valutazioni della Federazione, soprattutto tenendo conto di quanto interesse la questione rivesta per i nostri colleghi della Difesa, che, nell’essere per buona parte vicini all’uscita, data l’età media notoriamente avanzata, ovviamente sono i prossimi destinatari degli interventi del legislatore.

Cordialissimi saluti.

LA SEGRETERIA NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI