L’audizione del Capo di SME gen. Salvatore Farina in Commissione Difesa della Camera (pubblichiamo il video integrale). L’impegno dell’Esercito nell’emergenza Covid e punto di situazione sugli sviluppi operativi delle linee programmatiche presentate nel 2018 al Parlamento su personale, infrastrutture e capacità/sistemi. Grido di allarme sugli effetti negativi della Legge 244/2012 sul personale, e i numeri negativi che interessano i civili. Chiesta una proroga decennale del regime transitorio della L. 244. FLP DIFESA scrive al gen. Farina e chiede un incontro

Notiziario FLP DIFESA n. 90 del 24 ottobre 2020 –

Il Capo di SME, gen. Salvatore Farina

Nel quadro delle audizioni promosse in ordine agli sviluppi dell’attività delle FF.AA.  anche con riferimento alle esigenze operative indotte dall’emergenza epidemiologica, la Commissione Difesa della Camera ha sentito in data 20 ottobre u.s. il Capo di SME, gen. S. Farina (su questa pagina, in allegato 1, il video integrale dell’a seduta).

Nel corso del suo intervento introduttivo, il Capo di SME ha ricordato innanzitutto l’impegno della F.A. nell’emergenza Covid-19 (la messa in disponibilità di ospedali da campo per n. 3500 posti letto e n. 50 in terapia intensiva; i numerosi trasporti di uomini, mezzi e materiali; gli innumerevoli interventi di sanificazione; quelli di controllo delle zone rosse; etc. etc.) ed ha ringraziato le donne e gli uomini dell’Esercito per il lavoro effettuato. Ha quindi ricordato le cinque “linee programmatiche” (organizzazione; addestramento; infrastrutture; capacità e sistemi e personale;) illustrate in una precedente audizione (Notiziario n. 111 del 9.10.2018), e per ciascuna di esse ha operato “un quadro di situazione sulle iniziative avviate, su quelle in itinere e sulle prospettive future”.

Per quanto riguarda la linea “capacità e sistemi”, il Capo di SME ha evidenziato la necessità di colmare il gap capacitivo-tecnologico accumulato negli anni dall’Esercito, sostenendo i programmi in essere (SIC; Blindo Centauro 2; carri Ariete rinnovati; etc.) e quello importantissimo da avviare su digitalizzazione e cyber. Per quanto attiene alle “infrastrutture”, ha ricordato il progetto “Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi per l’Esercito” che prevede l’individuazione di una tipologia costruttiva specifica per la F.A. che segue i principi della green economy, del risparmio energetico, della tutela ambientale e che prevede il “co-uso” in ambiti civili. In materia di organizzazione, ha ricordato le operazioni di accentramento (CAE, per es.) effettuate in questi anni, e ha detto che le strutture di FA si sono complessivamente ridotte del 36% a fronte del 30% richiesto dalla L. 244

Ma la parte indiscutibilmente più interessante per noi è quella che ha toccato il personale, che il Capo di SME ha connotato come “elemento centrale della F.A.”. Trattasi di 98.000 militari e di 7400 civili (9.500 in organico), che appaiono in ogni caso largamente insufficienti rispetto alle necessità della F.A. e peraltro in marcato invecchiamento. Da qui la proposta di una proroga decennale del regime transitorio della Legge 244/2012 (la legge di riordino delle FF.AA. di Di Paola), di cui si parla da anni ma ancora non approdata a nulla.

Sul personale civile, il gen. Farina ha avuto parole di apprezzamento per la nostra categoria ritenuta “componente essenziale per la F.A.” e che ne costituisce il know-how nelle attività tecnico-industriali e infrastrutturali. Ha denunciato la continua riduzione del personale civile effettivo, oggi in numero di 7400 a fronte dei 9.500 previsti, anche a causa delle mancate assunzioni di questi anni. Il Capo di SME ha denunciato come negli ultimi tre anni sono entrati in F.A. solo 11 (undici) professionalità civili neo assunte a fronte degli oltre 800 lavoratori cessati, trend questo che ove dovesse confermarsi in futuro, porterebbe nei prossimi otto anni a ben 3.000 ulteriori uscite di lavoratori civili. Ulteriori, importanti dati sono stati forniti dal gen. Farina  in merito agli effetti prodotti dalla L. 244 : dal momento della sua entrata in vigore, l’Esercito ha ridotto la propria forza di 15.000 professionalità militari e di 5.000 professionalità civili, e questo in anni in cui la Forza Armata ha notevolmente incrementato le proprie attività e i propri impegni, anche sullo scenario internazionale, e ancor di più in questi mesi di emergenza Covid-19, con gran parte dell’ “operazione Strade Sicure” su rimodulata di essa.

Per mantenere tutti questi impegni, la F.A. ha bisogno di più personale e di personale più giovane: da qui, la richiesta di proroga decennale del regime transitorio della Legge 244/2012 e di nuove assunzioni. Richieste di cui prendiamo atto, atteso che FLP DIFESA è stata, al momento della presentazione del DDL Di Paola, l’unica O.S. contraria, al punto di organizzare una manifestazione in via XX settembre (era il 6 luglio 2012). Oggi il coro di contestatori della L. 244 si è allargato, ma allora in piazza, nel M.D.  e nelle Camere fummo contro solo noi. Ovviamente, siamo contenti di essere oggi in così bella compagnia. E speriamo che il risultato arrivi!

Nel corso dell’audizione, il gen. Farina ha speso parole di apprezzamento per il COCER Esercito, ricordando i loro diversi incontri mentre sul video compariva una slide di una loro riunione. Ne siamo contenti, ma non possiamo non ricordare a tal proposito anche l’ultima riunione con le OO.SS. è del 24 sett. 2019 (Notiziario n. 84 pari data). Pensiamo allora sia tempo di rivedersi, e per questo abbiamo inviato la nota in allegato 2 su questa stessa pagina.

Cordiali saluti.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE Maria Pia Bisogni – Maria Teresa D’Urzo

Allegato 1: il video integrale dell’audizione del gen. Farina in Commissione Difesa della camera (clicca a partire da 1:57:34)

Allegato 2: 26.10.2020 – lettera FLP DIFESA a Capo SME con richiesta incontro