Lo scorso 6 ottobre il Consiglio dei Ministri ha attribuito l’incarico di nuovo Direttore Generale di AID al sen. Nicola Latorre. Nel curriculum dell’interessato, la Presidenza della Commissione Difesa del Senato. Nomina politica, in controtendenza con il passato (le due precedenti gestioni sono state caratterizzate in senso prettamente tecnico, l’ing Airaghi prima, e l’ing. Anselmino poi). Da quest’ultimo, un’eredità importante, in buon ordine sul piano economico, il cui primo banco di prova sarà il piano industriale. Le felicitazioni di FLP DIFESA, e l’auspicio di proficue relazioni sindacali.

Notiziario FLP Difesa n. 85 del 12 ottobre 2020 –

Il senatore Nicola Latorre è il nuovo Direttore Generale di Agenzia Industrie Difesa (AID), in sostituzione dell’ing. Gian Carlo Anselmino che occupava quel posto dal lontano luglio 2014, dopo l’ing. Airaghi. Lo ha nominato il Consiglio dei Ministri del 6 ottobre u.s., su proposta del Ministro Difesa Guerini.

Il nuovo D.G. AID è nato a Fasano il 14 settembre 1955, comune nel quale ha ricoperto la carica di assessore e poi di sindaco. Laureato in Legge e sposato con due figli, ha disimpegnato vari incarichi politici all’interno di PDS, DS e PD,  entrando per la prima volta in Parlamento nel 2005 nelle elezioni suppletive per il Senato.  Rieletto senatore nelle elezioni politiche del 2006 al Senato, ne diventa il Vice Presidente. Viene successivamente rieletto nello stesso ramo del Parlamento sia nel 2008 che nel 2013, e il 17 maggio dello stesso anno assume l’incarico di Presidente della Commissione Difesa. Nel corso della sua lunga attività parlamentare, è stato negli anni membro delle Commissioni Finanze, Affari costituzionali, Industria, e della Commissione per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Assente dall’ultima competizione elettorale del febbraio 2018, ha fatto recentemente il giornalista in qualità di editorialista de Il Messaggero.

Questo un breve “curriculum” del sen. Latorre, dal quale si evince un profilo decisamente politico, tutto interno al maggior partito della sinistra italiana.  Sotto questo aspetto, la sua nomina è apparsa alquanto sorprendente, in quanto sinora i Direttori Generali AID, sin dal momento della sua istituzione, sono stati sempre dei tecnici, come per esempio l’ultimo, l’ing. Anselmino. E anche quando provenivano dalla politica, risultavano professionalmente dei tecnici, come ad esempio il penultimo DG, l’ing. Airaghi.  A differenza dei precedenti, dunque, il nuovo D.G. è un politico  con prevalenti competenze giuridiche e non  tecnico-industriali.

                Peraltro, come hanno ricordato alcuni media in questi giorni, la nomina politica del sen. Latorre fa il paio con quella già operante al vertice di Difesa Servizi SpA, società in house del M.D. con la funzione di reperire fondi per il finanziamento delle attività del dicastero per sgravare il più possibile il suo bilancio, dove oggi siede in qualità di amministratore delegato il dr. Fausto Recchia, già parlamentare non rieletto del PD. Infine, per completare il quadro, va anche ricordato come da luglio scorso l’ex Ministra Pinotti sia la nuova Presidente della Commissione Difesa del Senato. Il tutto, ovviamente, non poteva passare inosservato.

Il sen. La Torre raccoglie certamente una pesante eredità, quella dell’ing. Anselmino, che dal 2014 ad oggi ha operato con evidenti buoni risultati. Come riferito nel nostro Notiziario n. 70 del 28 luglio u.s. in occasione del saluto dell’ing. Anselmino alle OO.SS.,  come FLP DIFESA abbiamo riconosciuto  al D.G. di essersi molto e positivamente impegnato nei suoi sei anni di direzione (la nomina da parte del CdM è del 31.07.2014). Sono stati sicuramente sei anni importanti e decisivi per l’Agenzia, che certamente ha raggiunto nel complesso buoni risultati, avendo conseguito una maggiore stabilità e assicurato buone prospettive agli Stabilimenti. Si  deve infatti ricordare che agenzia Industrie Difesa AID ha vissuto sino ad un certo punto della sua storia una condizione di permanente precarietà (proroghe continue biennali per la questione “economica gestione”; orizzonti potenzialmente negativi per molti degli Enti, al netto del Farmaceutico e di qualche altro; etc.).  Oggi la situazione appare oggettivamente meno complicata, lo dimostrano i dati relativi al raggiungimento dello stato di economica gestione, e il merito va a chi ha prodotto questo risultato. Solo su un punto FLP DIFESA è stata invece molto critica con l’ing. Anselmino: le relazioni sindacali non molto ottimali, a livello nazionale ma anche locale che non hanno consentito il dispiegarsi di fruttuosi ed efficaci confronti durante i cinque anni.

                                Al neo Direttore Generale  di Agenzia Industrie Difesa abbiamo inviato un telegramma di felicitazioni e di auguri di buon lavoro anche in un rapporto più fecondo con le Rappresentanze sindacali, e l’auspicio di poterlo  incontrare presto per un primo scambio di opinioni e anche per conoscere le sue linee programmatiche. Il primo banco di prova sarà il piano industriale 2021-23 che ci era stato preannunciato dall’ing. Anselmino nella riunione di luglio, allora non ancora definito e che vorremmo conoscere nel dettaglio.

  1.               LA SEGRETERIA NAZIONALE– Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo